cinture di sicurezza

Pubblichiamo un memorandum sulle criticità di salute dei pazienti portatori di tracheostoma o di tracheotomia che possono servire per l’esenzione dall’uso delle cinture di sicurezza durante la guida:

1. il paziente respira attraverso il tracheostoma (apertura della trachea all’esterno)

2. non utilizza per la respirazione il naso e la bocca

3. spesso il paziente è portatore di cannula tracheale che evita il collabimento delle pareti tracheali

4. la mancanza della chiusura glottica riduce l’appoggio diaframmatico in caso di sforzi e di contratture della parete toracica

5. la cintura può, a seconda dell’altezza, ricoprire il tracheostoma o posizionarsi più sotto comunque a chiudere gli spazi respiratori della camicia o della maglietta

6. l’azione di costrizione della cintura ostacola i movimenti di dilatazione e di contrazione della cassa toracica mettendo in crisi la corretta respirazione

7. una corretta respirazione consente maggior presenza psicofisica durante la guida e riduce i tempi di reazione

 

 

dott. Maurizio Magnani

Presidente Nazionale ailar e FIALPO

Direttore Unità Operativa ORL Ist.Ospitalieri di Cremona

Gestione del paziente laringectomizzato-Presentazione

Molte e importanti sono le attivitā che accomunano la LILT e la

FIALPO, a partire dall’impegno rivolto alla prevenzione come metodo

privilegiato nel diffondere la cultura della vita, per poi passare

all’assistenza ospedaliera e domiciliare per i pazienti e ai loro familiari.

Particolare rilievo č infine riservato alla formazione del personale

e dei volontari, che sempre pių si dimostrano risorse indispensabili.

La prevenzione č, comunque, la ragion d’essere della LILT.

Ed č su questo delicato terreno che crediamo si possa fare ancora

molto, educando la cittadinanza a stili di vita corretti e promuovendo

la buona pratica della diagnosi precoce.

Crediamo, infatti, sia necessario confrontarsi in maniera adeguata alle

problematiche pių concrete ed immediate della patologia oncologica.

Questo opuscolo ha il fine di restituire dignitā al paziente laringectomizzato

garantendogli una migliore qualitā di aspettativa di vita.

Uniti possiamo essere pių forti in questa comune battaglia e se la

nostra missione č quella di perseguire migliori condizioni di vita a chi

si trova in un momento delicato della propria esistenza, l’ipotesi di

una proficua sinergia non puō che rivelarsi lo strumento pių efficace.

Insieme saremo cosė in grado di far fronte alle nuove sfide che, di

volta in volta, ci troveremo ad affrontare, consapevoli che prevenire

č vivere, pių a lungo e meglio.

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Presentazione

Prof. Francesco Schittulli

Presidente Nazionale LILT


Dai dati rilevati nel corso di indagini conoscitive sono state riportate

diverse criticitā in occasione di momenti di soccorso di pazienti

laringectomizzati e tracheotomizzati. Si tratta per lo pių di eventi

clinici di gravitā media ma sono note anche situazioni di difficile

soluzione che hanno portato a morte il paziente. Il presente volumetto

vuole rappresentare un valido supporto per i corsi di formazione del

personale del soccorso-emergenza nella gestione delle problematiche

dei pazienti portatori di tracheostoma.

Sono stati volutamente adottati un linguaggio non strettamente

tecnico e delle iconografie didattiche per offrire una informazione

chiara e completa.

Presentazione

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Dott. Maurizio Magnani

Opuscolo informativo per il paziente laringectomizzato

 

INTRODUZIONE

Succede spesso di prendere coscienza dell’importanza della laringe solo nel caso in cui il Medico prospetti la necessità di una laringectomia totale.Questo piccolo organo non è solo una sentinella che permette il passaggio dell’aria ai polmoni e si oppone all’inalazione di cibi e/o liquidi,ma è soprattutto la sede delle corde vocali.Esse danno voce al nostro pensiero e permettono di esprimere acusticamente i nostri sentimenti.
Ma cosa succederà dopo l’asportazione della laringe?
Questo opuscolo cerchrà di portare un pò di luce rispondendo e fornendo alcuni consigli pratici;in quest modo ci si può rendere conto che,nonostante la mutilazione,è posibile il reinserimento sociale,con la medesima capacità comunicativa e lavorativa di tutte le altre persone.

PERDITA DELLA VOCE
Da più di 100 anni vi sono laringectomizzati e tutti hanno insegnato agli altri le loro esperienze ed i loro sistemi di comunicazione.Ora attraverso dei professionisti foniatri e logopedisti ogni operatosarà in grado di comunicare con unavoce accesoria.Infatti,l’esofago,che non subisce in genere mutilazioni con l’intervento,non servirà solo a trasportare il cibo,ma sarà utilizzato anche per parlare,permettendo la realizzazione di una “nuova voce” la cosiddetta voce esofagea.La nuova voce acquisita con un adeguato trattamentologopedico,sarà in grado di ripristinare le capacità comunicative verbali.

FUNZIONE GUSTATIVA

Dopo l’operazione possono verificarsi disturbi del gusto;talvolta si avvertono sapori strani,altre volte vi è una diminuizione della capacità gustativa.

LA RIEDUCAZIONE DELLA VOCE

Consideriamo ora il problema sotto l’aspetto tecnico.In condizioni normali la voce deriva dalla vibrazione delle corde vocali sotto l’effetto dell’aria espirata dai polmoni;la voce del laringectomizzato,contrariarmente a quanto avviene nel soggetto normale,si produce a livello dell’esofago.Questo organo sostituisce la laringe,cioè la struttura vibrante,con la sua parte iniziale (bocca dell’esofago) ed il polmone,cioè la riserva aerea con la sua cavità.I meccanismi di rifornimento dell’aria ono essenzialmente tre:inspirazione,deglutizione.Indipendentemente dalla denominazione dei vari metodi,da un punto di vista teorico possiamo distinguere 4 fasi successive nella realizzazione della voce esofagea:

1^ FASE:rifornimento dell’aria in esofago

2^ FASE:tenuta dell’aria in esofago

3^ FASE:espulsione dell’aria

4^ FASE:vibrazione del tratto faringeo-esofageo al passaggio dell’aria.

Il logopedista propone i vari metodi,ma la scelta finale viene fatta dal paziente che utilizza e,in seguito,automatizza quello che è di più facile realizzazione.

CONSIGLI PRATICI PER I LARINGECTOMIZZATI

CURA DELLA CANNULA E DEL TRACHEOSTOMA

Fintanto ce si rende necessario portare una cannula,bisogna pulire quotidianamente sia la cannula esterna,sia la controcannula interna sotto acqua corrente,possibilmente con un o spazzolino.Al momento dell’introduzione è bene lubrificare l’estremità distale che entra in trachea con olio di vasellina.

CURA DEL TRACHEOSTOMA

Non lasciare ma il tracheostoma senza cannula più a lungo del periodo indicato dal Medico:l’apertura potrebbe restringersi tanto da non permettere più l’introduzione della cannula.=vatta e/o fazzoletti di cartamono proibiti poiché c’è il pericolo che dei fili o frammenti possano penetrare nella trachea.Nel caso di pelle irritata è consigliabile usare una crema di base.

PROTEZIONE DEL TRACHEOSTOMA

Il tracheostoma deve essere sempre protetto con materiale di cotone (appositi tovagliolini);il materiale è reperibile tramite l’associazione mutilati della voce.Occorre inoltre una adeguata umidificazione degli ambienti.

LA RASATURA

Particolarmente idoneo l’utilizzo di apparecchi elettrici se la rasatura avviene tramite acqua e sapone,fare attenzione che il saponi non penetri nel tracheostoma.

BAGNI DI SOLE

Evitare l’esposizione diretta dei raggi solari sul collo.Un fazzoletto o un cappello procurano una protezione sufficiente.In spiaggia è opportuno fare attenzione alla sabbia ed alla polvere.

DOCCIA E BAGNO

Non sono proibiti,bensì consigliati,ma sotto la doccia fare attenzione che l’acqua non sia diretta contro il tracheostoma.Facendo il bagno si devono avere altri accorgimenti:il livello dell’acqua non deve superare l’altezza del torace ed è prudente sedersi su un tappetino di gomma per non scivolare;è consigliabile non usare dei prodotti per il bagno troppo forti poiché il loro vapore profumato potrebbe causare dei colpi di tosse.

ATTIVITA’ SESSUALE

I baci sono sempre consigliati e l’attività non subisce modifiche rispetto a prima dell’intervento.