COSTUME E SENSO DEL PUDORE NON FA PIÙ SCANDALO: POCHI CASI, NESSUNA LAMENTELA Garda, così tramonta il topless

N essun regolamento comunale vieta di prendere il sole in topless sulle spiagge benacensi. Eppure l’estate 2013 segna sul lago di Garda il declino precipitoso del bikini dimezzato. Sarà perché è ormai considerato inelegante. Sta di fatto che i vigili non ricevono lamentele. «Non registriamo nessuna richiesta di intervento», spiega Carlalberto Presicci, comandante della polizia locale di Desenzano. Semmai, la gente ogni tanto telefona perché qualche cane entra in acqua e non potrebbe. Oppure per le grigliate all’aperto che danno fastidio a qualcuno. In questi casi i divieti ci sono. Al lido delle Bionde di Sirmione la storia non cambia. Scendi in spiaggia e non vedi nessuna donna in topless. La moda – o la ribellione, chissà – di prendere il sole a seno nudo sembra acqua passata. Neppure a Toscolano-Maderno la polizia locale ravvisa lamentele. Tutto tace, insomma. Il senso del pudore non ne risente e la gente non si scandalizza. Anche i nudisti che frequentavano la spiaggia sotto la Rocca di Manerba sembrano ormai un fenomeno in via di estinzione. Erano un problema 8-10 anni fa perché «risalivano dalla spiaggia e infastidivano anche qualche famiglia», spiega il comandante della polizia locale di Manerba, Gianfranco Rossi. L’ordinanza comunale ha vietato questa «prassi» poco decorosa e anche i controlli in borghese hanno ridotto il fenomeno dei nudisti a casi isolati.

STRANI CASI Perde il seno per un tumore, va in piscina in topless

Jodi Jaecks, 47enne di Seattle, non riusciva a nuotare con i vecchi costumi perché le davano fastidio alle cicatrici. Ha ottenuto un permesso speciale

In topless perché operata al seno
La piscina la caccia, lei si oppone

Ha dovuto combattere la battaglia più importante della sua vita, contro il tumore al seno. E l’ha vinta. Così quando le hanno impedito di andare in piscina in topless, non ci ha pensato due volte a combattere di nuovo.

Jodi Jaecks, una 47enne di Seattle, porta ancora le cicatrici dell’operazione che le ha salvato la vita, ma le ha completamente tolto il seno, per una doppia mastectomia. La donna ha preferito non farsi ricostruire il seno con l’inserimento di protesi. Jodi, amante del nuoto, non riusciva più a nuotare confortevolmente, perché tutti i costumi che indossava le causavano fastidio alle cicatrici. Per questo ha chiesto di poter entrare nella piscina comunale solo col pezzo di sotto. Ma quando la sua domanda è stata respinta lei non ha rinunciato e dopo una lunga battaglia i funzionari di Seattle le hanno dato ragione: Jodi potrà entrare in piscina in topless. Il suo è un permesso speciale, ma la donna vorrebbe che si tramutasse in legge per salvaguardare tutte le donne che hanno perso il seno. “Non sono un tipo esibizionista, non è la mia personalità, e di certo non volevo essere provocatoria nè inopportuna. La mia è una battaglia politica”, ha spiegato la signora.

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