“Anticipo zero, interessi zero”… Tutto vero? Le insidie degli acquisti a rate e le 5 regole d’oro per tutelarsi

Dall’auto alla lavatrice, dal pc al divano. L’Italia bocciata nel credito al consumo: parole da brochure e reticenze sulle condizioni reali dell’accordo. Le regole per un acquisto a rate sicuro

Ecco 5 regole d’oro da tenere presenti se si vuole chiedere un finanziamento per un acquisto:

  1. Attenti al soggetto che eroga il prestito: può essere una banca o una società finanziaria. In ogni caso deve essere un intermediario autorizzato dalla Banca d’Italia (l’elenco è consultabile sul sito di Bankitalia, www.bancaditalia.it/vigilanza/regolamentati).
  2. Non firmare nulla senza avere prima ricevuto e letto il contratto e il modulo Ebic (European basic information consumers’ credit) che riporta in dettaglio costi e spese, deve contenere il Taeg esatto e idiritti del cliente.
  3. Se si cambia  idea dopo aver firmato la legge concede 14 giorni per recedere senza nessuna spesa(tranne l’imposta di bollo). Il recesso va comunicato per iscritto al finanziatore e nei 30 giorni successivi va restituito il capitale (con gli interessi maturati solo fino a quella data).
  4. In caso di problemi va inviato un reclamo scritto (anche via email) alla banca o alla finanziaria che ha erogato il prestito. Se dopo 30 giorni dall’invio non si riceve risposta o se la risposta non è soddisfacente si può fare ricorso all’Arbitro bancario e finanziario.
  5. In generale è buona regola non indebitarsi oltre un terzo delle proprie entrate mensili. Tenete presente che chi non riesce a pagare una rata o paga in ritardo rischia di essere segnalato come “cattivo pagatore” nelle cosiddette Centrali rischi, gli organismi che forniscono al sistema finanziario le informazioni sui clienti che ricorrono al credito.