Esami del sangue: valutazione della funzionalità della tiroide

Ematologia

Esami del sangue: valutazione 
della funzionalità della tiroide

Come leggere valori e risultati delle analisi del sangue

Quando vai a fare gli esami del sangue, le analisi fanno luce su vari aspetti della tua salute. Si può valutare per esempio il funzionamento della tiroide, la ghiandola endocrina situata nel collo davanti alla laringe e alla trachea che, attraverso la produzione delle iodotironine (T4 e T3), regola il metabolismo basale e la sintesi di proteine essenziali per l’organismo. Le patologie più comuni sono ipotiroidismo e ipertiroidismo

Ecco quali sono i valori nella media e cosa significano eventuali variazioni che trovi nei risultati dell’esame del sangue. Ricorda sempre però che il referto deve essere controllato e interpretato dal tuo medico. 

• TSH: è un ormone prodotto dall’ipofisi e che regola il funzionamento della tiroide. Stimola la tiroide e la formazione degli ormoni T3 e T4. 
Uomo/donna: 0,2-0,4 microIU/millilitro 
Valori maggiori: ridotta secrezione di ormoni tiroidei, asportazione della tiroide 
Valori minori: eccesso di ormoni tiroidei in circolo, trattamenti farmacologici (aspirina, eparina, glicocorticoidi, steroidi) 

• Tiroxina libera (FT4)
Uomo/donna: 5-12 mg/decilitro 
Valori maggiori: eccesso di ormoni tiroidei in circolo, tumori bronchiali e pancreatici 
Valori maggiori: ridotta secrezione di ormoni tiroidei, trattamenti farmacologici (corticotropina, cortisone, testosterone) 

• Tri-iodotironina libera (FT3)
Uomo/donna: 80-180 mg/decilitro 
Valori maggiori: eccesso di ormoni tiroidei in circolo, tumori bronchiali e pancreatici 
Valori maggiori: ridotta secrezione di ormoni tiroidei, trattamenti farmacologici (corticotropina, cortisone, testosterone)
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La tiroide

di Daniele Lisi

tiroideLa tiroide è un organo situato nella parte  anteriore del collo, alla base della gola. Di estrema importanza in quanto influenza direttamente lo sviluppo scheletrico e cerebrale, contribuisce a regolare ilmetabolismo in generale e, in particolare, gli organi genitali, questaghiandola endocrina è situata anteriormente rispetto alla laringe e alla trachea ed è formata da due lobi collegati da una porzione trasversale detta istmo che le conferiscono una forma ad H.
Il suo peso è di circa 20 grammi, ma questo può essere influenzato da vari fattori come l’età, il sesso e le modificazioni ormonali.

Nonostante le sue ridotte dimensioni, riveste un ruolo di grande importanza in quanto secerne degli ormoni, praticamente fondamentali per il normale equilibrio del metabolismo.
Tra questi la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4), per la cui sintesi la tiroide ha bisogno di iodio, contenuto nel sale marino iodato, nel pesce ed in molti frutti di mare.  Ha inoltre bisogno della tirosina, un aminoacido che la tiroide sintetizza  ricavandolo dalla fenilalanina, un altro aminoacido essenziale,  contenuto negli alimenti proteici come la carne, il pesce,  le uova e i legumi. Ne  consegue che, un ridotto apporto di queste sostanze, determina unaminore produzione dei due ormoni  per compensare i quali la tiroideaumenta di volume formando il così detto gozzo.

Oltre ai già citati ormoni, la tiroide ne produce un terzo molto importante, lacalcitonina, la cui funzione è quella di abbassare il calcio in circolo, ostacolandone l’assorbimento a livello intestinale, favorendo di contro la suadeposizione nelle ossa.

nodulo

Nodulo tiroideo

La funzionalità della tiroide può essere controllata con un sempliceesame ematico che consente di determinare  la concentrazione plasmatica degli ormoni tiroidei, T3 e T4, e TSH. Quando la tiroide funziona troppo, si determina una condizione di ipertiroidismo che vede elevati livelli di T3 e T4, ma basse concentrazioni di TSH. Situazione diametralmente opposta, in caso di una ridotta produzione di ormoni, ipotiroidismo.

L’ipertiroidismo,  le cui cause possono essere diverse, determina unaumento del consumo di ossigeno, cui consegue un aumento dell’attività cardiaca, della produzione di calore, del catabolismo e dell’irritabilità del sistema nervoso.
I sintomi dell’ipotiroidismo, invece, dipendono dal rallentamento dell’attività della tiroide, anche questa derivante da varie cause, e possono determinarecretinismo nel feto, una ridotta crescita di statura e dello sviluppo sessuale in epoca puberale. Nell’adulto, poi, può determinare  varie manifestazioni tra le quali, pallore e voce roca. L’ipotiroidismo è anche causa, nella maggior parte dei casi, di una crescita abnorme della tiroide che, per cercare di compensare il deficit di produzione ormonale, accelera la sua attività, aumentando di conseguenza di dimensioni, tanto è vero che può arrivare ad un peso anche di centinaia di grammi.

Nell’adulto, tuttavia, gli ormoni prodotti dalla tiroide non sono essenziali per la sopravvivenza, ma lo sono per la qualità della vita.
I disturbi alla tiroide sono abbastanza frequenti tanto da interessare il 5% delle persone, con una netta prevalenza femminile.
Se le cause dell’ipertiroidismo, così come dell’ipotiroidismo, non sono riconducibili alla presenza di noduli o di formazione neoplastiche, è possibile trattare il problema farmacologicamente, assicurando comunque una più che buona qualità della vita.

chirurgia

Intervento chirurgico alla tiroide

La cura dell’ipotiroidismosi basa, essenzialmente, sul recupero della normalefunzionalità tiroidea che avviene tramite la somministrazione sostitutiva di tiroxina, T4, per via orale e con una adeguataalimentazione che consenta il normale apporto degli aminoacidi necessari alla loro sintesi.
Per l’ipertiroidismo, invece,  la cura è strettamente legata alla causa che lo determina. Il trattamento farmacologico si basa sull’assunzione di farmaci in grado dibloccare parzialmente la sintesi degli ormoni in eccesso o ricorrendo  alla terapia a base di iodio marcato che è in grado di intervenire selettivamentesulle cellule della tiroide che si comportano in modo anomalo. In ultima analisi, potrebbe essere necessario ricorrere ad un intervento chirurgico diresezione parziale o totale della tiroide.

http://www.tuttasalute.net/7708/la-tiroide.html