Salute:Oms-Unicef,1-7 agosto settimana mondiale allattamento Essenziale ruolo ostetriche

Oms-Unicef, 1-7 agosto settimana mondiale allattamentoOms-Unicef, 1-7 agosto settimana mondiale allattamento

ROMA – Si celebrera’ dall’1 al 7 agosto, in 120 Paesi, la Settimana mondiale dell’allattamento al seno, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) e dall’Unicef per incoraggiare questa pratica e migliorare la salute dei bambini nel mondo. L’allattamento al seno e’ infatti il miglior modo per assicurare ai neonati il nutrimento di cui hanno bisogno. L’Oms raccomanda l’allattamento al seno esclusivo nei primi sei mesi di vita del bambino, per poi continuarlo con l’aggiunta di cibi complementari fino ai due anni e oltre. Fondamentale per la promozione dell’allattamento e’ anche l’opera delle ostetriche, di cui pero’ c’e’ carenza in Italia e nel mondo, come ricorda oggi il Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanita’ (Isss). Attualmente in Italia sono 17.300 le ostetriche, impegnate nei servizi ospedalieri e sul territorio. Ancora rare invece le Case di maternita’ e il personale in esse impiegato. Considerando il numero di infermieri e ostetriche ogni 10 mila abitanti, l’Italia e’ al 17/o posto nell’Ue, dopo i Paesi scandinavi, Irlanda, Regno Unito, Germania, Francia e Paesi dell’Europa orientale. ”La formazione delle ostetriche nella promozione, protezione e sostegno dell’allattamento – commenta Angela Giusti, ricercatrice dell’Iss – dovrebbe essere garantita nell’ambito del curriculum universitario, ma non tutti i corsi di laurea in ostetricia offrono una formazione specifica ne’ certificano il possesso di tali competenze. Attualmente i genitori non possono sapere se il professionista che si trovano di fronte abbia ricevuto o meno durante il proprio percorso formativo e professionale una specifica formazione sull’allattamento al seno, non essendo al momento obbligatoria”.

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