30 Dicembre 1230 – Miracolo dell’apparizione del sangue di Cristo nella chiesa di Sant’Ambrogio a Firenze

L’interno

Appartenente alle monache benedettine, che vivevano nell’attiguo convento, il 30 dicembre 1230 fu teatro di un miracolo: un vecchio parroco, di nome Uguccione, trovò alcune gocce di sangue raggrumato nel calice con il quale il giorno prima aveva celebrato la messa. Con grande meraviglia delle monache e del popolo il sangue fu subito raccolto in un’ampolla di cristallo e ne fu informato il vescovo e tutto il clero cittadino. Il vescovo Ardingo Foraboschi, per meglio accertarsi del prodigioso evento chiese di visionare l’ampolla e dopo averla tenuta per un giorno nella sua stanza, la rimandò al convento dentro una ricca custodia d’avorio con intarsi d’oro e fodera di stoffe preziose.

Il miracolo ebbe una risonanza anche fuori da Firenze ed alimentò la devozione intorno al mistero eucaristico. Trent’anni dopo avvenne un analogo evento miracoloso a Bolsena, immortalato daRaffaello nelle Stanze vaticane, anch’esso durante la celebrazione della messa, a seguito del quale veniva istituita la festa del Corpus Domini (1264). Risale a questo periodo anche la fondazione dellaCompagnia del Corpus Christi.