Mose, il progetto per difendere Venezia dall’acqua alta usando bustarelle

Ma mai avete fatto il calcolo di quanto costa in manifesti,volantini una campagna elettorale per sindaco in una città grande,per diventare presidente di provincia o governatore di una regione?
Senza contare i soldi investiti per candidarsi al Parlamento o al Senato…
Voi direte che ci sono partiti che spendono poco,vedi estrema sinistra ed estrema destra ma quando va bene superano la soglia di sbarramento…
Unica eccezione movimento 5 stelle ma è Grillo che traina la lista tanto è vero che di preferenze i singoli candidati pente stellati ne prendono pochissime…
Questa è la democrazia andare a votare in cambio di un paio di scarpe nel dopo guerra,per un posto pubblico negli anni 60-70,per avere un appalto o una seggiola in qualche consiglio d’amministrazione negli anni 80-90 e negli ultimi venti anni in cambio una comparsata in TV non si negava a nessuno e di nuovo appalti .
Si arriva all’ironica scena di una diga mobile,il “mose” che serve per non sommergere Venezia dall’acqua e che invece con il recente scandalo l’ha sommersa di fango grazie al suo sindaco colpendo tutto il Veneto tramite il suo ex Governatore.
Voi mi direte la dittatura non ha elezioni ma anche la finta democrazia non ha elezioni vere e non avrà elezioni,finte Province a guida dei sindaci,Senato eletto da Regioni e gli ultimi 3 premier non eletti dal popolo fra qui due Bildeberg,Monti e Letta…
Aggiungiamo che non stampiamo più la nostra moneta e che stiamo impegnando il Colosseo e la fontana di Trevi,come faceva ridere la scena di Totò che vendeva quest’ultima a un Italo-Americano…

 

Aggiungiamo che l’oro in lingotti della Banca d’Italia e in mano a banche private il risultato e l’Italia di oggi…