I Re Magi di Gabriele D’Annunzio

I re Magi
Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia miglia e miglia.
Oh nova meraviglia!
Oh fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra si ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre,
Gaspare e Melchiorre
con mirra, incenso e oro.
(Gabriele D’Annunzio)

I re Magi

Storia dei Re MagiIl 6 Gennaio si celebra la festa dell’Epifania, che nella religione cattolica-cristiana coincide con l’adorazione dei Tre Re Magi presso la grotta di Betlemme, in cui si trovano la Vergine Maria, lo sposo Giuseppe e il piccolo Gesù Bambino.

La parola Epifania sta infatti a significare “manifestazione del Signore” , e nel tempo questa festività ha assunto anche una valenza missionaria, indicando la manifestazione di Dio fattosi carne al mondo pagano (rappresentato appunto dai Re Magi).

Ma i Re Magi sono personaggi leggendari, o sono esistiti in carne ed ossa? Secondo i racconti evangelici, dopo la nascita di Gesù (avvenuta a Betlemme al tempo di Erode), i Magi scorsero nel cielo la stella cometa che li avrebbe condotti presso la Grotta, e si misero in cammino.

Secondo la tradizione orientale, i tre Magi erano fratelli: Baldassarre (che regnava sul popolo degli Indiani), Melchiorre (che era Re dei Persiani), e infine Gaspare, il cui regno si estendeva agli Arabi. Il termine “mago”, però, non ha il significato che siamo soliti attribuirgli. In questo caso “Magoi” è una parola greca che indica i membri di una casta sacerdotale persiani, esperti di astrologia e astronomia. In pratica, si trattava di profondi conoscitori dei fenomeni celesti. L’astronomia era una disciplina studiata e approfondita soprattutto in paesi come la Mesopotamia e la Babilonia. Quindi la provenienza dei Re Magi potrebbe essere questa.

 

Alcuni studiosi si sono soffermati a considerare la “stella cometa” che fece da guida nel cammino, provando ad identificarla con la cometa di Halley o altre sovrapposizioni di pianeti. Forse non si trattò di una vera e propria stella, ma di una meteora speciale dalle caratteristiche eccezionali, che si mostrò nei cieli in quei tempi.

 

La tradizione religiosa ricorda che ognuno dei Tre Magi recava con sé un dono per Gesù Bambino: pare si trattasse di oro, incenso e mirra. Quest’ultima è una pianta medicinale che pare sia miracolosa.

 

Nelle rappresentazioni religiose i Re Magi vengono raffigurati ben vestiti, in sella ad un cammello, con mantelli preziosi. Stanno a raffigurare il mondo che viene ad adorare un bimbo che nasce nella povertà di una grotta. Il significato religioso è molto intenso, per questo si trasmette di generazione in generazione.

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