Pensioni, le carte in tavola: donne, anzianità e contributivo Contributivo per tutti, donne in pensione più tardi e addio all’anzianità

Tecnici al lavoro sulla riforma previdenziale, in attesa che il ministro del Welfare, sveli le proprie carte. Le ipotesi più gettonate si sviluppano su quattro punti d’intervento.

1) Stop al sistema di calcolo retributivo. Si passerà al contributivo pro rata per tutti a partire dal 2012. Con l’obbligo della maturazione di almeno 20 anni di contributi. Inoltre potrebbe aggiungersi il blocco della rivalutazione degli assegni sulla base dell’inflazione. 
2) Aliquote contributive. Previsto una graduale parificazione delle aliquote contributive tra lavori a termine e lavori a tempo indeterminato.
3) Pensione donne. Possibile un innalzamento immediato dell’età pensionabile a 62-63 anni per giungere nel 2016-2018 all’equiparazione della soglia di vecchiaia per gli uomini che dovrebbe salire sa 65 a 66 anni.
4) In pensione più vecchi. Per gli uomini si prospetta un innalzamento della soglia di età che salirà da 65 anni a 66-67 anni. Dunque per avere l’assegno si dovrà lavorare almeno 20 anni. Una mossa che anticipa l’allineamento a 67 anni della vecchiaia rispetto agli impegni indicati con la legge di stabilità.

Le trattative più accese riguardano l’anzianità, ovvero la salvaguardia del diritto acquisito di chi ha 40 anni di versamenti. Un diritto, peraltro, già toccato dal governo Berlusconi che con le finestre mobili, ha portato tale limite a 41 anni. Inoltre l’ultimo anno viene regalato all’Inps perché nel sistema retributivo si conteggiano al massimo 40 anni di versamenti. 
Tra le ipotesi, potrebbe spuntare la soluzione di lasciare i 40 anni di contributi per gli operai. La riforma riguarderà gli altri inquadramenti contrattuali che potrebbero rientrare nella fascia flessibile ed essere quindi obbligati a raggiungere un minimo d’età di 62 anni, oppure subire un aumento degli anni di contribuzione richiesti (si parla di42-43 anni), oppure mantenere la possibilità di uscire dopo 40 anni, ma con la pensione calcolata tutta col contributivo.

http://economia.virgilio.it/soldi/pensioni-donne-anzianita-contributivo.html