Lo portano all’obitorio. Ma è ancora vivo, muore 2 giorni dopo

Un uomo di 57 anni era stato ritrovato senza sensi nella sua abitazione di Pskov. E’ deceduto nella cella frigorifera per assideramento

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Un film horror? Sembra, ma purtroppo non lo è. Un uomo di 57 anni, ritrovato senza sensi nella sua abitazione di Pskov, sperduto villaggio nell’Ovest della Russia, è stato dichiarato morto. Così è stato portato in obitorio e messo in una cella frigorifera. Due giorni dopo il medico legale ha scoperto che era ancora vivo. Si è risvegliato lì, al buio. Ma ormai era troppo tardi ed è deceduto poco dopo. Stavolta per davvero…
 
“Il 4 febbraio, un uomo di 57 anni è stato dichiarato morto nella sua casa. Nello stesso giorno è stato portato all’obitorio e collocato in una cella frigorifera” ha riferito la commissione d’inchiesta in un comunicato. Ma “l’autopsia sul corpo effettuata il 6 febbraio ha dimostrato che l’uomo era ancora vivo quando è stato portato all’obitorio”.
 
Secondo un sito web locale, pln-pskov.ru, “quando il medico legale ha estratto il corpo dalla cella ha notato che il corpo era ancora caldo”. Allora, “ha chiamato i medici dell’ospedale che hanno a loro volta constatato che le pupille dell’uomo reagivano alla luce”.
 
Ma i tentativi di rianimare lo sfortunato 57enne sono stati tutti inutili. L’uomo è morto poco dopo. Peccato che chi lo aveva trovato senza sensi nella sau casa di Pskov pensava fosse morto già due giorni prima.

(Affaritaliani.it)