Il giorno di Papa Francesco, in jeep tra la folla. Roma blindata

DIRETTA. E’ il giorno dell’intronizzazione. Presenti tutti i potenti della Terra. A Roma piano straordinario dei trasporti e super-controlli

papa bergoglio giornalisti ap 367Fonte: AP
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papa francesco ap 367Papa, 150 delegazioni. Kirchner: Falkland, Pontefice interceda

Martedì la messa d’inaugurazione. E’ stato il più votato fin dalla prima votazione. Kirchner ha chiesto al Papa di intercedere nella questione Falkland

E’ il giorno dell’intronizzazione Papa: i potenti della Terra, i capi di tutto il mondo sono in piazza San Pietro per in occasione della cerimonia di inizio Pontificato di Francesco. Cerimonia  preceduta dallungo giro che Bergoglio compie tra la folla in jeep (il Papa non ha voluto la “papamobile” blindata), per consentire a tutti di vederlo e salutarlo.

IL SALUTO ALLA FOLLA E IL BACIO SULLA FRONTE DI UN DISABILE – Il nuovo Pontefice saluta con gesto della mano e sorride ai gruppi delle varie nazioni, che si segnalano sventolando le loro bandiere in piazza San Pietro. Sulla vettura, alle sue spalle, siede il secondo segretario di Papa Ratzinger, monsignor Alfre Xuareb. Davanti il nuovo maggiordomo, Sandro Mariotti. Papa Francesco, mentre girava tra i settori di piazza San Pietro, ha fatto fermare la jeep ed e’ sceso dalla vettura per baciare sulla fronte un disabile che dalla barella sembrava proteso verso di lui.

IL PAPA TELEFONA A PLAZA DE MAYO – “Lo so che state pregando, grazie per le vostre preghiere”. Queste le parole di Papa Francesco che stamani si e’ collegato telefonicamente con Plaza de Mayo, dove migliaia di fedeli hanno partecipato davanti alla Cattedrale alla veglia per l’inizio del suo ministero. Una sorpresa per le tantissime persone presenti. Il Papa ha ringraziato tutti perche’ si sono riuniti a pregare “Grazie – ha detto – e’ cosi’ bello pregare, guardare il cielo, guardare il nostro cuore e sapere che abbiamo un buon padre che e’ Dio. Grazie per questo”. Alle migliaia di fedeli che lo ascoltavano commossi, Papa Francesco ha chiesto “un favore”: “mettere da parte l’invidia, non ci devono essere combattimenti” ma occorre “prendersi cura gli uni degli altri” e “discutere insieme”, “camminare insieme”. E ancora “nutrire la vita, avere cura della famiglia, della natura, dei bambini”. Questo desiderio deve “crescere nel cuore e ci si avvicina a Dio”. Attraverso il telefono, Papa Bergoglio ha quindi dato ai presenti la sua benedizione. La cerimonia di insediamento del nuovo Pontefice sara’ trasmessa in diretta attraverso maxischermi installati nella piazze principali piazze argentine.

PIANO STRAORDINARIO DEI TRASPORTI –Piano di trasporti straordinario per garantire l’arrivo a San Pietro dei fedeli in occasione della cerimonia solenne per l’inizio del pontificato di papa Francesco. Agenzia per la mobilità comunica che sono attive le tre navette Termini-San Pietro, Stadio Olimpico-Ottaviano e Valle Giulia-stazione metro Ottaviano messe a disposizione dal Campidoglio. Sino alle 14 gratuite metro A, B e B1, bus 40-64 e navette.

METRO PRESA D’ASSALTO – Com’era prevedibile, sin dalla prima corsa della giornata la linea metro A è stata presa d’assalto da parte dei fedeli e pellegrini con destinazione la stazione di Ottaviano e da li’ raggiungere, o avvicinarsi il piu’ possibile, piazza San Pietro per essere testimoni oculari della Messa di inizio pontificato di Papa Francesco.

FEDELI IN PIAZZA GIA’ NELLA NOTTE – “Dovevamo esserci. E’ il nostro Papa”. Michael arriva da Boston. Non e’ mai venuto a Roma in precedenza ma ora l’imperativo per lui e’ essere presente a quello che definisce “un evento storico da non perdere assolutamente”. Dalle 4.30 ha atteso le aperture dei varchi di via della Conciliazione. Insieme a lui centinaia di persone in fila. Numerose le bandiere provenienti da tutte le parti del mondo. “Siamo arrivati ieri sera”, raccontano altri ragazzi argentini che sperano di guadagnarsi un posto nelle prime file per poter vedere Papa Francesco, quando prima della cerimonia per l’inizio del ministero petrino, alle 8.50, girera’ in jeep tra i fedeli radunati in piazza San Pietro.  “Chissa’ se riusciro’ a toccare il Papa”, continua una ragazza che nonostante le poche ore di sonno e il freddo di prima mattina, e’ visibilmente emozionata. Con i suoi amici ha preparato piccoli cartelli da alzare in piazza. “E’ il Papa della svolta – continua un ragazzo – mi aspetto grandi cambiamenti”. I varchi di via della Conciliazione si aprono intorno alle 6.30. Non c’e’ tempo per parlare. Occorre al piu’ presto raggiungere la piazza per essere pronti all’arrivo del nostro Papa”.

NAPOLITANO E MONTI – Saranno 132 le delegazioni ufficiali di Paesi e organizzazioni internazionali che presenzieranno alla Messa. Quella italiana sara’ guidata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la consorte e ne faranno parte il premier Mario Monti, anche lui con la consorte, e i presidenti della Camera, del Senato e della Corte Costituzionale, oltre a diversi ministri.

LE DELEGAZIONI – Ci saranno anche 33 delegazioni di altre chiese e comunita’ cristiane presenti. Quella ebraica conta 16 delegati. Padre Lombardi ha sottolineato che per la prima volta il patriarca ecumenico Bartolomeo I partecipera’ ai riti dell’inizio di un Pontificato. Ed e’ significativa questa presenza storica del Patriarca ecumenico della Chiesa ortodossa: e’ la prima volta dal 1024, l’anno in cui la Chiesa ortodossa si separo’ da quella cattolica, che all’insediamento di un Pontefice assiste il Patriarca ecumenico che ha sede a Istanbul (l’antica Costantinopoli) ed e’ considerato un “primus inter pares” tra i 14 patriarchi orientali e punto di riferimento della comunione della Chiesa ortodossa. Saranno i superiori generali dei francescani, Jose’ Rodriguez Carballo, e dei gesuiti, Adolfo Nicolas, a concelebrare con il Papa, oltre ai cardinali presenti a Roma e ai patriarchi orientali, i quali avranno un ruolo centrale nella liturgia. I patriarchi orientali cattolici accompagneranno Papa Francesco dalla sacrestia alla tomba di Pietro, nelle Grotte Vaticane, saranno una decina, tra i quali 4 sono cardinali, “ma hanno una grande dignita’ nella Chiesa e concelebrano insieme ai cardinali”. La messa di domani mattina sara’ l’inizio del ministero petrino di Papa Francesco, “non l’intronizzazione perche’ il Papa non e’ un re, le lodi al re che saranno cantate sono in onore a Cristo che e’ il re”, ha spiegato ancora padre Lombardi.

L’ANELLO – Una novita’ importante riguarda l’Anello del Pescatore, il simbolo di ogni Pontificato: Papa Francesco non l’ha voluto d’oro, sara’ d’argento dorato e riportera’ l’immagine di San Pietro con le chiavi disegnata da Enrico Manfrini. Inoltre, il Papa ha deciso di conservare il suo stemma antecedente all’elezione, quindi quello scelto fin dalla sua consacrazione episcopale e caratterizzato da una lineare semplicita’. Come pure rimarra’ lo stesso motto suo episcopale, “Miserando atque eligendo” tratto dalle Omelie di San Beda il Venerabile, sacerdote. Le figure di Gesu’, Maria e Giuseppe sono evocate simbolicamente nello stemma episcopale di Jorge Mario Bergoglio, scelto nel 1992, e confermato oggi da Papa Francesco che ha aggiunto allo scudo i simboli della mitra (o mitria) papale e delle chiavi, gli stessi che c’erano nello stemma di Benedetto XVI. La mitra e’ collocata tra chiavi decussate d’oro e d’argento, rilegate da un cordone rosso. Nello scudo, invece, in alto campeggia l’emblema dell’ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesu’. Il simbolo dei gesuiti e’ un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La lettera H e’ sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero. In basso, nello stemma del vescovo Bergoglio e ora in quello di Papa Francesco, si trovano la stella e il fiore di nardo, simboleggianti l’una (secondo l’antica tradizione araldica) la Vergine Maria, l’altro San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, che nella tradizione iconografica ispanica e’ appunto raffigurato con un ramo di nardo in mano.

(Affaritaliani.it)