21 Aprile 753 a.C. – Secondo la leggenda, Romolo e Remo fondano la città di Roma (Natale di Roma)

Natale di Roma

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Il Natale di Roma, conosciuto anche con il nome di Romaia, è una festività laica legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata il 21 aprile,[1]. Secondo la leggenda, narrata anche daVarroneRomolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio.[1]

Natale di Roma

Festa
Data 21 aprile
Celebrata in bandiera Italia
Avvenimento celebrato Fondazione di Roma
Data d’istituzione 1922; abolita nel 1945tranne che nel comune di Roma
Chiamata anche Romaia

Con la caduta dell’Impero romano d’Occidente, a causa della calata dei Barbari, Roma subì periodi molti bui della sua storia. Anche se sede papale, e forse proprio per questo risparmiata (si pensi all’episodio di papa Leone Magno che incontrò e dissuase Attila dall’attaccare la città), essa vide sparire moltissimi dei suoi usi, costumi e delle sue tradizioni.

Alcune di queste furono recuperate dagli umanisti, ma fu con l’avvento dell’epopea risorgimentale che il Natale di Roma fu ripristinato come “tradizione”. I più rivoluzionari tra i mazziniani, i garibaldini ed alcuni liberali, festeggiarono l’evento, ad esempio, nella primavera del 1849, quando Roma, da poco Repubblica libera che aveva addirittura rovesciato il potere temporale del Papa, lottava per la sopravvivenza. Si racconta di un pasto ai Fori con brindisi per la fondazione dell’Urbe da parte di Romolo e la rifondazione (liberazione) da parte dei rivoluzionari stessi. Sturbinetti tenne uno dei discorsi più accorati.

Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero “dalla fondazione della Città”. La ricorrenza del Natale di Roma è tuttora festeggiata con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche.

In epoca fascista, a partire dal 1924, il 21 aprile era festa nazionale, e si festeggiava in tale occasione anche la Festa dei lavoratori, che sostituì quella del 1 maggio. Tale consuetudine fu abolita nel 1945, e la festività restò solo nel Comune di Roma.