Il dolore di Bologna per la morte di Lucio Dalla. Morandi: pietrificato

La sua città, a cui aveva dedicato alcune delle sue più belle canzoni, piange il cantautore scomparso per un attacco cardiaco a Montreux. Avrebbe compiuto 69 anni tra 3 giorni. Lo sgomento di colleghi e amici. Dalle finestre di casa sua la musica delle canzoni più celebri. Il sindaco: orgoglio bolognese nel mondo

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lucio dalla sanremoLucio Dalla

Un ricordo per immagini del cantante

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lucio dalla18Tutto su Lucio Dalla

Nel canale musica di Virgilio tutto sull’artista bolognese scomparso: video, testi, biografia

Voleva una grande scossa per la sua Bologna,Lucio Dalla, perché tornasse ad essere una grande città. Il celebre cantautore bolognese è stato stroncato da un infarto in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti, la mattina del primo marzo 2012, tre giorni prima del suo 69esimo compleanno. E oggi dalla sua casa di Bologna riecheggiano le note delle suecanzoni più famose, nella centralissima via D’Azeglio. Le persiane del grande appartamento sono chiuse, mentre dalle finestre del palazzo escono le note di alcuni dei suoi successi più famosi, comeCaruso Canzone.

A Bologna ha dedicato alcune delle sue canzoni più famose4 marzo 1943Piazza Grande.  E chi non ricorda la strofa di Disperato erotico stomp, quella in cui Dalla cantava che «nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino» e che oggi il fenomeno di Tavullia Valentino Rossi ha ricordato in un tweet: «è una delle mie canzoni preferite.ciao Lucio».

Da ragazzino gli piaceva girare sui tetti della città emiliana, ha raccontato così, qualche settimana fa, in un’intervista a Il Corriere della Sera, quei tetti che per lui erano «i tetti più belli d’Italia». Ultimamente, però, la città non gli sembrava più allegra come quando era giovane, come quando a vent’anni poteva toccare con mano una grandissima realtà culturale e artistica, quando sotto le Due Torri si viveva di notte e si incontravano artisti italiani ed internazionali del calibro di Guccini, De André, Dario Fo, Chet Baker.

Lucio Dalla ha cominciato suonando il jazz per poi diventare uno dei cantautori italiani di riferimento, capace di spaziare dalla canzone politica a struggentiballate notturne, fino al successo commerciale degli ultimi anni.

Sconvolti i colleghi e amici, che hanno a lungo collaborato con lui. Il concittadino Gianni Morandi, che lo aveva voluto a Sanremo, Ron Francesco De Gregori: tutti lo piangono. Morandi in particolare, al Resto del Carlino, si dichiara «pietrificato», ricordando di essere andati insieme domenica allo stadio: «Stava benissimo».

Il sindaco del capoluogo emiliano Virginio Merola esprime il suo «profondo cordoglio e quello dell’amministrazione comunale tutta… il suo straordinario talento, la sua creatività e il suo genio senza eguali, sono motivo di orgoglio di Bologna nel mondo».

Altri illustri concittadini sono scossi e quasi senza parole. Tra gli altri Pupi Avati a cui era legato da lunghissima amicizia: «un dolore grandissimo», ha dichiarato il regista che, sotto choc per la notizia ha interrotto le riprese della serie tv Un matrimonio a Roma. Il presidente del Bologna calcio Albano Guaraldi, i tecnici, i giocatori, i dipendenti e i collaboratori «ricordano commossi un grande amico e tifoso rossoblù, un bolognese vero, uno dei più grandi artisti che l’Italia abbia mai avuto». Anche il leader Udc,Pier Ferdinando Casini, altro bolognese doc si dichiara «sconvolto per la morte di Lucio Dalla: amico che ha fatto sognare intere generazioni. Prego per lui perchè so che ci ha sempre creduto».

Dal suo entourage fanno sapere che non c’era stata alcuna avvisaglia. «Stava bene», comunicano dalla Midas Promotion, la società di comunicazione fondata da Michele Mondella. «Lui e Mondella si sono sentiti ieri sera dopo il concerto di Montreux: era contento. Stamattina si è svegliato, ha fatto colazione, un paio di telefonate».

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Usa, trovata morta la cantante Whitney Houston

L’allarme forse lanciato dal suo compagno. Ancora ignote le cause del decesso ma si ipotizza anche l’overdose

06:19 – La cantante americana Whitney Houston è morta all’età di 48 anni. Lo ha comunicato il suo agente ai media americani. Whitney si trovava, insieme a parenti e amici, nell’albergo di Beverly Hills per prendere parte ieri sera ad una serata organizzata a margine dei Grammy Awards, che si terranno tra poche ore a Los Angeles. Ancora ignote le cause.

Le cause esatte della morte della popstar restano ancora indeterminate e gli investigatori continuano a lavorare nella sua stanza al quarto piano del Beverly Hilton per precisarne le circostanze, rende noto la polizia.

Una persona del suo entourage ha chiamato i soccorsi alle 15:43 e il personale di sicurezza ha subito tentato di rianimarla, ma inutilmente. Secondo la Cnn sarebbe stato il suo compagno, il cantante Ray-J, a dare per primo l’allarme. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi subito sui social network. “Ho il cuore spezzato e sono in lacrime per la morte scioccante del mio amica, l’incomparabile Whitney Houston “, ha scritto la cantante Mariah Carey su Twitter.

Una tragedia annunciata
Già alla vigilia della magica notte dei Grammy, si era sparsa la notizia che Whitney si trovasse in gravissime condizioni. La sua storia è il dramma di una grandissima artista per anni ai vertici delle classifiche, amata e venerata da milioni di fan, passata in pochi anni dal paradiso del successo all’inferno della droga e della depressione. Oltre ai noti abusi di cocaina, marijuana e psicofarmaci, Whitney ha sofferto drammaticamente il fallimento del suo matrimonio con il cantante Bobby Brown, durato dal 1992 al 2006.

La biografia
Nata nella periferia del New Jersey, il padre era un militare e la madre Cissy era una cantante di gospel. L’arte e il canto era una dote di famiglia: Whitney era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Raggiunse l’apice del suo successo molto giovane, grazie alla sua voce meravigliosa, dall’enorme intensità e potenza.

Nel 1986 vinse il Grammy e per anni dominò la scena con tantissimi successi mondiali. Nella Billboard Hot 100 riuscì a piazzare sette singoli consecutivi al numero uno, battendo il record di cinque appartenete a stelle del calibro di Diana Ross, e perfino dei Beatles. Assieme a Michael Jackson detiene il record dell’artista di colore di maggior successo. Si calcola che nella sua breve ma intensissima carriera abbia venduto circa 190 milioni di dischi.

Per anni è Whitney stata la stella, la ragazza d’oro dell’industria discografica. Ma raggiunse anche la grandissima popolarità con le sue apparizioni sul grande schermo in film come “The Bodyguard”, al fianco di Kevin Kostner, la cui colonna sonora ha venduto 45 milioni di copie. Con la sua musica e il suo sex appeal ha influenzato una generazione di giovani cantanti, come Christina Aguilera e Mariah Carey.

Dal successo al crollo
Dopo gli anni del successo il crollo e la disperazione: da tempo faceva abuso di cocaina, marijuana e pillole varie. In un’intervista del 2002, disse: “Il più grande demonio sono io. Posso essere il mio miglior amico o il mio nemico peggiore”. E quel demonio alla fine ha avuto tragicamente la meglio.

 

Ultime News – Sanremo 2012: i testi dei Big

I 14 Big ufficiali del Festival di Sanremo 2012 con i titoli delle canzoni che presenteranno durante la gara.

Sanremo 2012: i testi dei big
 

Sinfonia op.20 tromba nasale e della laringe

 

Festival si è concluso Enescu , un’occasione almeno trarre una conclusione: essi sono molto sensibili romani. Qualcosa di molto speciale. Io non credo che ci sia empatia tanto in ogni meridiano. Ogni scena porta pubbliche reattive dopo la sua vibrazione all’unisono. E infoaie strumenti sul palco, armonie si gonfiano, le note musicali è più caldo? Il pubblico reagisce asijderea.

Il dialogo è terribili tempeste, la precisione sorprendente. Non ascoltate le Mariinsky giorno o Saint Martin in the Fields e non incontro ogni giorno con Zubin Mehta e David Garrett, eppure è così completamente il collegamento spontaneo che si buimaceste po ‘sorprendente. Vedi alcuni campioni che over e dare l’autobus. Orchestra – Pubblico. Pubblico –Orchestra . Se si desidera esaminare con l’occhio della mente il flusso di estasi, soprattutto se non sono stati presenti, cerco di rendere il contenuto di ogni serie di concerti ineffabile, la struttura che è lo stesso.Inizio orchestra. Mozart e Enescu , o Mahler dire. Paam param … (violoncelele) … tiii tuo TAA (violini) … figlio figlio (flauti) … bum bum baaam (batteria) … clanc clinica clinica (non riesco a nome ora). Fine.

Momento fantastico quando si verificano. Pubblico comincia a tossire con la stessa disinvoltura, senza paura: oeah oaeah (studenti), boeah-boeah (studenti), co-co (più sottile delle donne), hmmm, hmmm (signori sobri), hrrr, hrrr (naso intasato di tutti i tipi ). E mentre la musica inizia. E mentre si tossisce. Fino alla fine. Nessuno se ne va. Superb. Il nostro pubblico, come è modesto, era il fratello di altezza. Sussurra qualcuno nel mio casco – dicono che non era disposto a tossire coro di persone in diverse tonalità, ma semplicemente rompe erano fresche e lasciati arrancare musica violenta che è bloccato virus durante nemaisufland musica. E? La mia teoria è imbattibile. Tutte le chiamate che sono sensibili.

http://bucuresti.24fun.ro/articol/simfonia_nazala_pentru_trompeta_si_laringe_op_20-10772.html

L’estate sta finendo

Righeira

(1985)

L’estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto con te.
Baciami
siamo due satelliti
in orbita sul mar.
È tempo che i gabbiani
arrivino in città
L’estate sta finendo
lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo
non è una novità
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà.
Languidi brividi…
L’estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.
L’estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.
L’estate sta finendo
l’estate sta finendo
l’estate sta finendo oh oh oh oh
l’estate sta finendo . . . .

Mozart é morto per un mal di gola

La morte del compositore Wolfgang Amadeus Mozart, avvenuta all’età di 35 anni, potrebbe essere stata causata da complicazioni dovute a una faringite da streptococco. Questo è l’opinione di uno studio olandese pubblicato ieri e basato sulle informazioni contenute nei registri ufficiali di Vienna, città dove Mozart è morto, relativi all’inverno del 1791. Le ricerche precedenti per gli studiosi olandesi dell’Università di Amsterdam sono poco attendibili perché basate su racconti di persone che hanno assistito agli ultimi giorni di vita del maestro, scritti per altro decenni dopo la sua morte. “Le nostre scoperte – Richard Zegers, ricercatore dell’Università di Amsterdam – ha spiegato ci portano a pensare che Mozart sia morto a causa di un’infezione alla gola da streptococco, contratta, tra l’altro, da molti viennesi nel mese della morte del compositore. Mozart, quindi, è stato solo uno dei contagiati che hanno sviluppato delle complicazioni renali dovute a questa infezione”.

Molte sono state le teorie dopo la morte del musicista nel 1791, tra le quali avvelenamento volontario, febbre reumatica e trichinosi, una malattia parassitaria provocata dall’aver mangiato maiale crudo o poco cotto. Sul certificato di morte, in realtà, la causa ufficiale del decesso è stata attribuita a una particolare forma di febbre, la hitziges Frieselfieber, una sorta di “esantema febbrile” o “febbre miliare acuta”. Secondo Zegers e i suoi colleghi questa “epidemia minore” di faringite da streptococco potrebbe essere scoppiata all’interno dell’ospedale militare della città austriaca. Stando ai racconti dei testimoni, Mozart si ammalò di una “febbre infiammatoria”, tipica in questa forma di faringite, secondo quanto si legge nel rapporto dei ricercatori olandesi. Zegers e i colleghi hanno anche parlato di scarlattina come possibile causa del decesso, meno probabile però rispetto alla faringite da streptococco, perché nella scarlattina gli sfoghi appaiono immediatamente, mentre Mozart li evidenziò solo nella fase terminale della malattia.