Spiagge italiane, un mare di mozziconi

12mln e 440mila cicche gettate in spiaggia dai fumatori italiani. Questione di maleducazione e di inquinamento, che rimarrà nell’ambiente fino a 5 anni

 

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1Riciclo no limits

Guarda quante cose si possono riciclare!

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gogreenAnche i mozziconi fregano l’ambiente

Di chi è la responsabilità? Solo nostra!

Spiagge affollate, canicola di luglio, ghiacciolo rinfrescante, bagno e una bella sigaretta. Questo l’usuale tran-tran dei bagnanti che si riversano inspiaggia in cerca di refrigerio. 
E quelle sigarette che fine fanno? A meno che non si sia in una spiaggia privata, munita diposacenere, spesso i mozziconi si trasformano in un tappeto di cenere all’aria aperta.

E fosse solo cenere! Il vero problema è che – consapevoli o no – i 13 milioni di fumatori italiani, non spargono solo quella nell’ambiente, ma lasciano in spiaggia un bel mix di sostanzeinquinanti
Nei 3 cm di un mozzicone, infatti, ci sono contenuti: nicotina, classificata come veleno, per una quantità pari a 4,5 milligrammi; polonio 210, sostanza radioattiva altamente cancerogena; e poibenzeneacetonetolueneformaldeide, tutti elementi non certo salubri per la salute. E si potrebbe continuare ancora parlando dell’ammoniaca, dell’acido cianidrico e dell’acetato di cellulosa.

Ma la maleducazione italiana sembra non finire qui. Le coste italiane, infatti, sono ogni anno invase da 45 tonnellate di rifiuti. In testa, ovviamente, le sigarette (27% del totale) e poi, a seguire, cotton fioccannuccestecchi di gelatobuste ebottiglie di plastica.

È tempo di pensare a cosa si getta per terra. E poi a casa propria non si buttano le cicche sul pavimento, perché all’esterno dovrebbe essere diverso?