FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE 2011. Guardiola batte nuovamente Ferguson. Il Barca sale sul tetto d’Europa.

(foto Getty Images)

Al Wembley Stadium va in scena la replica della finale di Champions League 2009 tra Manchester United e Barcellona. Ferguson è convinto di portare la coppa  a casa, dicendo sicuro che questa volta l’epilogo sarà differente. Dall’altro lato, Guardiola vuole vincere la sua seconda Champions League. In casa United, Ferguson si affida ai suoi fedelissimi Giggs e Rooney; mentre per i blaugrana, Guardiola metterà in campo il classico 4-3-3, con la sorpresa Abidal in campo.

FORMAZIONI

Barcellona (4-3-3):V.Valdes,D.Alves,Mascherano,Pique,Abidal,Busquets,Xavi,Iniesta,Messi,Villa,Pedro. A disposizione: Olazabal,Maxwell,Thiago Alcantara,Puyol,Adriano,Keita,Afellay. All.Guardiola

Manchester Utd (4-4-2): Van der Sar,Fabio,Ferdinand,Vidic,Evra,Valencia,Carrick,Giggs,Park,Rooney,Hernandez. A disposizione: Kuzczkaz,Smalling,Rafael,Nani,Scholes,Anderson,Owen,Berbatov. All.Ferguson

Arbitro: Viktor Kassai

Guardalinee: Gabor Eroes /Gyoergy Ring

Quarto uomo: Istvan Vad

MARCATORI: 27′ Pedro33′ Rooney, 53′ Messi,70′ Villa

 

PRIMO TEMPO

1′ Calcio di inizio

4′ In queste prime battute, il Manchester Utd sembra essere più pimpante.

8′ Pericoloso lo United: lancio lungo dalla difesa, che mette Rooney davanti alla porta, ma Valdes anticipa tempestivamente l’attaccante inglese.

15′ Azione manovrata del Barcellona, che porta al cross Xavi, sul quale Pedro anticipa Ferdinand ma il suo piatto destro non inquadra la porta.

19′ In questi ultimi minuti il Barcellona sembra aver preso il comando del gioco, con il suo consueto possesso palla.

20′ Brividi per i tifosi inglesi: dal limite dell’area Villa trova lo spazio per calciare. Il suo fendente destro fa la barba al palo.

21′ Ancora Villa, liberato da Xavi, lascia partire un diagonale dalla destra sul quale Van der Sar è bravo a bloccare la sfera.

27′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Barcellona 1 Manchester 0!! Grandissima palla di Xavi, che mette Pedro a tu per tu con Van der Sar. L’attaccante spagnolo è bravissimo a rimanere freddo e trafiggere sul suo palo il portierone olandese.

(foto Getty Images)

33′ GOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Immediata la risposta dello United: triangolo stretto tra Rooney e Giggs, palla di nuovo all’inglese che di prima intenzione la piazza nell’angolino alto con il piatto destro. Barcellona 1 Manchester 1.

(foto Getty Images)

39′ Tiro di Iniesta dai 25 metri troppo centrale per impensierire Van der Sar.

43′ Grandissima occasione per il Barcellona: tunnel di Messi ai danni di Carrick,che taglia in due la difesa inglese, allarga sulla destra per Villa, che gli rende la palla in mezzo all’area. L’argentino riesce soltanto a sfiorarla. Manchester graziato.

45′ FINE PRIMO TEMPO.

Partita molto intensa da ambo le parti, dove è il Barcellona a fare il gioco e lo United che cerca di chiudere tutti gli spazi e ripartire velocemente. Al fischio di metà gara siamo ancora in situazione di pareggio. L’assegnazione della Champions 2011 è ancora in bilico.

SECONDO TEMPO

1′ Calcio di inizio

2′ Migliore inizio del Barcellona che in 2 minuti hanno collezionato due calci d’angolo.

7′ Che occasione per il Barca: grandissima palla di Iniesta per Dani Alves, che defilato sulla destra impegna seriamente Van der Sar. Sulla respinta Messi non riesce ad imprimere la giusta forza per depositare la palla in rete.

8′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!! MESSI RIPORTA AVANTI IL BARCELLONA: l’argentino,partendo da destra,si accentra, si porta la palla sul sinistro e lascia partire un tiro che fulmina Van de Sar. Barcellona 2 Manchester 1.

(foto Getty Images)

14′ Ammonito Dani Alves per un entrata in ritardo su Evra.

16′ Ammonizione anche per Carrick per gioco scorretto.

18′ Tiro centrale di Messi, Van der Sar blocca in due tempi.

20′ Magistrale azione del Barcellona che con tre passaggi arriva in porta: Xavi allarga per Dani Alves, che pesca in mezzo Messi. L’argentino tenta la magia di tacco ma Fabio salva sulla linea.

22′ Gran bordata di Iniesta dai 25 metri, Van der Sar si salva in calcio d’angolo.

23′ Ancora Iniesta che impensierisce Van der Sar con un’autentica bordata. Tiro comunque troppo centrale.

24′ Sostituzione per il Manchester United: Nani rileva l’infortunato Fabio.

25′ GOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Capolavoro di Villa, che con un bellissimo destro a giro la mette li dove Van der Sar non può arrivare. Barcellona 3 Manchester 1.

(foto Getty Images)

30′ Sostituzione per lo United: entra Scholes esce Carrick.

34′ Ammonizione per Valencia.

39′ Tiro di poco fuori di Nani. Sulla rimessa dal fondo, ammonizione per Valdes per perdita di tempo.

40′ Sostituzione Barcellona: fuori l’autore del terzo gol Villa, dentro Keita.

42′ Seconda sostituzione blaugrana: Puyol da il cambio a Dani Alves.

3 minuti di recupero.

46′ Iniesta tenta l’eurogol con un pallonetto di prima intenzione che per poco non sorprende Van der Sar.

47′ Ultima sostituzione per il Barcellona: entra Afellay, esce Pedro.

FISCHIO FINALE. Il Barcellona è Campione d’Europa per la quarta volta nella sua storia,seconda Champions conquistata nelle ultime 3 edizioni. I blaugrana fanno loro la partita grazie al gioco che lo ha contraddistinto negli ultimi tre anni, grazie alla guida di Pep Guardiola, che batte nuovamente sir Alex Ferguson.

http://www.sportnews.eu

6 Febbraio 1958 – Otto calciatori del Manchester United rimangono uccisi nel disastro aereo di Monaco di Baviera

Disastro aereo di Monaco di Baviera

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Coordinate48°07′34″N 11°40′40″E

Disastro aereo di Monaco di Baviera
Riassunto
Data incidente 6 febbraio 1958
Causa Accumulo di neve sciolta sulla pista
Luogo d’impatto Monaco di Baviera
Partenza Monaco di Baviera
Destinazione Manchester
Bilancio
Passeggeri 40
Equipaggio 4
Vittime 23
Feriti 21
Sopravvissuti 21
Dati tecnici
Tipo di velivolo Airspeed AS-57 Ambassador
Operatore British European Airways
volo 609

Il disastro aereo di Monaco di Baviera avvenne il 6 febbraio 1958, quando il volo 609 della British European Airways si schiantò al suo terzo tentativo di decollo da una pista ricoperta di neve sciolta all’aeroporto Munich-Riem di Monaco di Baviera, nella Germania Ovest. A bordo dell’aereo c’era la squadra di calcio del Manchester United, soprannominata i Busby Babes, insieme ad alcuni sostenitori e giornalisti. Perirono 23 dei 44 passeggeri. Il volo charter, destinato all’Aeroporto di Manchester era gestito daBritish European Airways (BEA) utilizzando una “Elizabethan” class Airspeed Ambassador aircraft G-ALZU Lord Burghley.

i

Sfondo

Targa commemorativa all’Old Trafford

La Coppa Europa fu contesa per la prima volta nel 1955, ma nessuna squadra inglese prese parte al primo torneo a causa delle regole imposte dalla Football League.

Il Manchester United partecipò alla Coppa dei Campioni 1956-1957 e arrivò alle semifinali, dove venne sconfitto dai futuri campioni del Real Madrid; era quindi una delle formazioni favorite per l’edizione successiva del 1957-1958.

Le giornate del campionato nazionale venivano giocate di sabato e gli incontri europei si giocavano a metà settimana, quindi sebbene all’epoca il viaggio in aereo fosse rischioso, era stata l’unica scelta possibile per lo United per poter riempire i propri impianti in campionato.[1]

La squadra era conosciuta come la Busby Babes, facendo riferimento al loro allenatore Matt Busby e all’età media dei giocatori, che erano insolitamente giovani.

Il club aveva noleggiato un aeroplano per tornare a casa dalla partita di Coppa dei Campioni contro il team yugoslavo della Crvena Zvezda (Stella Rossa Belgrado), che era finito con un pareggio 3-3 (Il Manchester United vinse 5-4 la doppia-sfida andata e ritorno). Il decollo da Belgrado fu ritardato di un’ora poiché il giocatore del Manchester United Johnny Berry aveva perso il suo passaporto,[2] poi l’aereo fece una fermata programmata a Monaco per rifornirsi di carburante.

Lo schianto

Il capitano James Thain, il pilota, tentò di decollare due volte, ma entrambi i tentativi furono infruttuosi per un surriscaldamento del motore. Quando, alle 3:04 pm, fece un terzo tentativo di decollo, l’aereoplano non riuscì a prendere quota e si schiantò sulla recinzione che circondava l’aeroporto e poi su una casa, che in quel momento era vuota. Parte dell’ala e parte dell coda vennero strappate. Prese fuoco. Il lato sinistro della cabina di pilotaggio colpì un albero. Il lato destro della fusoliera colpì un capanno di legno, all’interno del quale c’era un camion pieno di pneumatici e carburante, che esplose.[3]

Anche se l’incidente fu attribuito inizialmente ad un errore del pilota, è stato successivamente scoperto che fu causato da un accumulo di neve ghiacciata verso la fine della pista, che provocò una decelerazione dell’aeroplano ed impedì raggiungere la velocità di decollo.

Durante il decollo, l’aereo raggiunse i 117 nodi (217 km/h), ma quando incontrò il cumulo calò a 105 nodi (194 km/h), troppo lenti per volare, con troppa poca pista rimanente per interrompere il decollo. Un aereo con un normale carrello d’atterraggio, non avrebbe avuto presa sul ghiaccio, a causa della forma di questi carrelli in relazione con il baricentro dell’aereo, ma i modelli più recenti, come l’Ambassador, che presentano ruote principali dietro al baricentro dell’aereo, sono più vulnerabili.

L’incidente ha determinato la regolamentazione di limiti operativi per l’accumulo di ghiaccio consentito sulle piste.

Nonostante questa conclusione, le autorità aeroportuali tedesche (che furono legalmente responsabili per lo stato delle piste, anche se in genere non conoscevano il pericolo che il ghiaccio sulla pista poteva comportare ad aerei come l’Ambassador), intentò un’azione legale contro il capitano Thain, che sopravvisse allo schianto, sostenendo che aveva decollato senza sbrinare le ali e che la responsabilità per l’incidente fu solo sua, nonostante numerosi testimoni affermarono che non fu proprio così.Le basi delle autorità tedesche sono fondate su una foto del velivolo (pubblicate in diversi giornali) fotografato poco prima del decollo, dove mostrò la neve sulla superficie superiore dell’ala. Quando ilnegativo originale è stato esaminato, tuttavia, non si è potuto vedere né neve né ghiaccio; la ‘neve’ che è stata vista è dovuta a una copia in negativo delle immagini pubblicate. I testimoni non sono stati chiamati dagli inquirenti tedeschi ed i procedimenti nei confronti di Thain si trascinarono fino al 1968, quando è stata finalmente eliminata qualsiasi su responsabilità per l’incidente, poiché la causa ufficiale, secondo quanto le autorità britanniche registrarono, fu un accumulo ghiaccio sciolto sulla pista che impedì all’aereo di raggiungere la velocità necessaria per il decollo. Thain, che è stato respinto dalla BEA poco dopo l’incidente e non fu mai più reintegrato, andò in pensione tornando a fare l’avicultore nel suo allevamento situato nel Berkshire.

Morì nel 1975 per un attacco di cuore all’età di 53 anni.

Vittime

Giocatori Manchester United

Staff Manchester United

Giornalisti

Membri dell’equipaggio ed altri passeggeri

  • Capitano Kenneth “Ken” Rayment – Copilota inglese (sopravvissuto allo schianto, morì 3 settimane dopo a causa di un trauma cerebrale e per le numerose ferite)
  • Tom Cable – steward
  • Bela Miklos – agente di viaggi
  • Willie Satinoff – tifoso amico personale Matt Busby

Sopravvissuti

Giocatori e Staff Manchester United

Altri sopravvissuti [modifica]

  • Matt Busby – team manager (morto nel 1994)
  • Frank Taylor – giornalista (morto nel 1992)
  • James Thain – capitano (morto nel 1975)
  • George (Bill) Rodgers – radiocronista
  • Peter Howard – fotografo (morto nel 1996)
  • Margaret Bellis – hostess (morto nel 1998)
  • Ted Ellyard – telegrfista (morto nel 1964)

Ancora vivi:

  • Vera Lukić e sua figlia Vesna – passeggere salvate dal giocatore del Manchester United Harry Gregg. al momento dell’incidente, Vera Lukić era incinta del suo ultimogenito Zoran.[4]
  • Signora Bela Miklos – moglie Bela Miklos, l’agente di viaggio che organizzò il volo e morì nell’incidente.
  • Nebojsa Bato Tomašević – passegero
  • Rosemary Blakeley (Cheverton) – hostess[5]

 

Note ^ Manchester United — The Betrayal of a Legend 39.

  1. ^ Manchester United — The Betrayal of a Legend 46.
  2. ^ [1]
  3. ^ [2]
  4. ^ EX-STEWARDESS GUEST AS NATION REMEMBERS

Voci correlate

Collegamenti esterni