Verso mezzogiorno lo obbligai ad andare a casa per mangiare con mia madre e gli dissi di non preoccuparsi se rimanevo un paio d’ore solo fino all’arrivo di mia madre e mia zia.
Sarebbe venuto un altra domenica il 10 e poi sarebbe tornato quasi tutto come prima quando il 13 mattina mi dimetterono ed entrando in casa trovai tutti ad aspettarmi,come dicevo prima come si aspetta l’arrivo di un neonato o meglio ancora di un soldato dato per disperso o morto in combattimento.
Alla fine anche io avevo combattuto contro il male e grazie al reparto di otorino di Desio avevo vinto,lo so avevo vinto solo la prima battaglia e la guerra era ancora lunga ma mi sentivo forte grazie anche ai miei parenti,sopratutto i miei genitori.
Coricandomi quella sera del 3 febbraio mi feci il proposito che avrei imparato a parlare con la voce esofagea e capii che la vita è una cosa meravigliosa dove niente ti è dovuto ma va conquistato con caparbietà ed onestà.
Ora stacco questo foglio e lo conserverò fra i miei ricordi di un quarantenne che trovandolo per caso è tornato indietro di più di 5 anni fa quando sembrava tutto finito ed invece era l’inizio di una nuova vita.
GiElle
Desio 3 Febbraio 2008 I parte
Desio 3 Febbraio 2008 II parte
Desio 3 Febbraio 2008 III parte
Desio 3 Febbraio 2008 IV parte
Desio 3 Febbraio 2008 V parte