Progetto Interno Voce a Spoleto

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Azione scenica

Su testi autobiografici

Realizzata dal laboratorio teatrale

Progetto Interno Voce

replica di

INTERNO VOCE

Regia di Antonello Belli

DOMENICA 14 SETTEMBRE ALLE ORE 18:00
A SPOLETO, PRESSO IL CANTIERE OBERDAN
Piazza San Gabriele dell’Addolorata

Il Progetto Interno Voce è un’esperienza di teatro in cui il racconto e le riflessioni delle persone coinvolte (ex pazienti oncologici che hanno seguito un percorso di riabilitazione presso il Servizio di Logopedia dell’ospedale S. Pertini di Roma) vengono condivise e si intrecciano, a formare sulla scena, un tessuto sonoro che diventa testo teatrale, connotato da forti ispirazioni autobiografiche. L’idea nasce da persone che, in seguito ad un intervento chirurgico (laringectomia parziale o totale), hanno pensato di sperimentare le possibilità artistiche ed espressive della loro nuova vocalità. A questo Laboratorio Teatrale Integrato, condotto dal regista Antonello Belli, hanno partecipato i familiari degli ex pazienti e gli operatori sanitari che, con loro, hanno condiviso il percorso di cura. Per prenotazioni ed info telefonare al 333 4781622 –www.ondarmonica.com

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“Progetto interno voce”

“Progetto interno voce” nasce da una proposta di alcuni pazienti oncologici operati di tumore alla laringe che hanno fatto un percorso di riabilitazione presso il servizio di logopedia dell’ospedale Sandro Pertini di Roma. Il laboratorio teatrale e formato da pazienti, familiari e operatori sanitari e si propone di realizzare uno spettacolo finale.
Partecipanti: Federico, operato di laringectomia parziale e sua moglie Luisella, Maurizio operato di laringectomia totale e sua moglie Antonella, Renzo operato di laringectomia parziale e sua moglie Laura, Bruno e Franca operati di laringectomia totale, Gabriella e Laura logopediste.
La regia è di Antonello Belli, la cura dei suoni è affidata alla cantante/musicista Lea Machado, le performance vocali sono dell’attrice/cantante Laura Pierantoni, le riprese video e il montaggio delle immagini sono di Elvio Fontana.
Il progetto è sostenuto dal’ AILAR (associazione italiana laringectomizzati) di Roma, dall’associazione Spazio Tempo per la Solidarietà e dalla associazione Onda Armonica.
Il progetto è nato a marzo del 2013 e il laboratorio teatrale è ancora in corso. Si prevede di realizzare lo spettacolo a marzo del 2014

laringectomia totale dopo parziale:

laringectomia totale dopo parziale

Codice domanda: R0NDKPB900

Domanda

Buongiorno, Mia mamma è stata operata nel Luglio 2011 per un tumore in stadio avanzata con laringectomia parziale. Nei successivi controlli eseguiti durante l’anno corrente la malattia non ha evidenziato segni di ripresa. Allo stato attuale è stata ricoverata nuovamente presso il reparto di orl, dove le hanno diagnosticato una recidivacon nuova formazione di circa 2,5 cm sul lato sx che la da forte dispnea. I medici le hanno fissato l’intervento per la laringectomia totale. E’ l’unica possibilità allo stato attuale di terapia o si può ancora procedere alla rimozione della lesione con lasero radiochemioterapia? Grazie e Distinti saluti

Risposta

 

Gentilissimo Signore

non conoscendo il caso in questione posso dirle che comunque una chirurgia di salvataggio dopo una laringectomia parziale, considerate anche le dimensioni della neoformazione, rimane la laringectomia totale.

Con cordialità

Dott. Domenico DI MARIA

 

Dott. Domenico Di Maria
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria

 
A cura di Paginemediche.it

La Clinica dimissioni prima dell’intervento chirurgico per un malato di cancro, per mancanza di posti letto in terapia intensiva chirurgica


Il paziente doveva essere sottoposto ad intervento chirurgico per un tumore alla laringe quando è stato dimesso e mandato a casa.

Dopo un’ora di attesa per l’inizio dell’operazione, Sebastian Vergara, 48 anni con un tumore di secondo grado nella laringe, ha detto che l’intervento non poteva essere fatto. È stato rimosso dalla zona delle sale operatorie e dei medici, dopo la sua dimissione, fu mandato a casa. Questo incidente si è verificato il Giovedi presso l’University Hospital.Il motivo per la sospensione dell’intervento è stata la mancanza di posti letto liberi in terapia intensiva e il recupero post-operatorio dell’ospedale.

“Non capisco queste cose succedono. Come è successo a me succede alla maggior parte dei pazienti. Voglio che tutti  sappiano, al fine di evitare il ripetersi di casi del genere “, ha detto la vittima. La loro situazione è stata complicata negli ultimi tre mesi. Ai primi di dicembre gli è stata diagnosticata un’ulcera in gola. Ha avuto un intervento chirurgico alle corde vocali, il 30 dicembre al Clinico. Nella biopsia non lasciavano la presenza di un tumore.

Tuttavia, come il disagio persiste, è tornato a sottoporsi ad intervento chirurgico. Anche se la biopsia anche il secondo esito è stato negativo, il paziente ancora non sta bene. Così è andato a Costa del Sol Hospital di Marbella, dove fu curato da un altro otorinolaringoiatra e ha subito una biopsia la terza.

Ciò indica che soffriva di un carcinoma infiltrante a cellule squamose di grado due, nella laringe sopraglottica. “Penso che la clinica mi ha fatto trascurare in una delle due operazioni che mi hanno fatto.E, ultimo ma non meno importante, ora rimosso dalla sala operatoria e mi ha mandato a casa mia, per mancanza di posti letto. Sono molto preoccupato. Una ferita tre mesi fa non era importante è come un cancro, “ha detto Sebastian Vergara.

L’operazione che avrebbe dovuto essere il Giovedi presso la Clinica era una laringectomia parziale orizzontale e un cast nodulare. “E ‘un processo complesso, che rimarrà circa sei ore in sala operatoria”, era il paziente, che, dopo essere stato informato del rinvio dell’intervento, è andato a l’utente di servizi a lamentarsi.

“Ho detto che mi opererà il Lunedi, ma io ho assicurato al cento per cento. Tutto dipende da libero o non ci sono posti letto in unità di terapia intensiva post-operatoria “, ha detto il paziente.

L’ospedale si rammarica

Università fonti clinici hanno riconosciuto che l’intervento ha dovuto essere rinviata a causa di forza maggiore. Ha sottolineato che si tratta di un caso complesso di chirurgia oncologica è necessario ammettere il paziente in terapia intensiva dopo l’intervento.

Il letto era riservato a Sebastian Vergara doveva essere occupato da un paziente che è entrato nel pronto soccorso. Non provocare eventuali alta, l’unica opzione era quella di sospendere l’operazione. “Mi dispiace moltissimo e scusate per il disagio arrecato al paziente, ma in quella situazione non poteva eseguire la procedura, perché senza un letto nel reparto di terapia intensiva e il recupero non sarebbe stata garantita la loro sicurezza”, le fonti citate. Vergara ha aggiunto che Sebastian verrà operato immediatamente. Aspettatevi il Lunedi di entrare in sala operatoria.

 

http://www.diariosur.es/v/20110312/malaga/clinico-saca-quirofano-paciente-20110312.html

 

I vari interventi di laringectomia.

La laringectomia totale comporta l’asportazione completa della laringe, 

si viene a creare un trachostoma.

La laringectomia parziale viene effettuata in caso di cordectomie semplici e allargate, lesioni limitate, che interessano i  2/3 anteriori delle corde vocali e non ne compromette la motilità.

Laringectomia verticale e frontolaterale, riguarda i tumori  che interessano i 2/3 delle corde vocali e si estendono oltre la linea mediana.

Laringectomia frontolaterale si estende dalla corda vocale vera e nella parte inferiore  alla corda contro laterale al ventricolo del morgagni e/o alla corda vocale falsa omolaterale o alla regione ipoglottica.

Emilaringectomia è la laringectomia orizzontale sopraglottica.

Nelle laringectomie parziali il paziente ha maggiore… difficoltà nella deglutizione, a causa della mancanza dell’epiglottide, per questo motivo le difficoltà  sono nella deglutizione e non nella fonazione poichè il danno è al disopra del piano glottico.

Nella laringectomia totale vi è l’asportazione chirurgica della laringe che comporta la mancanza della colonna d’aria espiratoria che facendo vibrare le corde vocali produce le parole, in tal caso il paziente non respira più attraverso il naso e/o  la bocca ma attraverso lo stoma (buco) che ha nel colo tracheostoma.

La trachea viene ripiegata verso l’esternoin via definitiva per cui apparato respiratorio e apparato digerente hanno due vie del tutto separate

Al soggetto laringectomizzato viene a mancare quel suono base che articolato dà la voce.

L’obbiettivo terapeutico è di ricreare un suono base da articolare.

Si ricaverà una pseudo voce che dovrà essere sufficientemente intelligibile per permettere al nostro paziente di comunicare.

Ci sono varie modalità per riabilitare un paziente laringectomizzato, a mio avviso la più economica e di immediato valore è l’impostazione di una voce esofagea, oppure si può utilizzare un laringofono artificiale, dove è possibile si può intervenire chirurgicamente.

Dott. Roberta Riccio

Laringectomia

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Croce bianca e rossa.svg Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici – Leggi le avvertenze

La laringectomia consiste nella asportazione della laringe o di parte di essa. In base alla localizzazione e alla stadiazione del tumore, possiamo distinguere: –Emilaringectomia – Laringectomia parziale – Laringectomia sopraglottica – Laringectomia Totale

L’emilaringectomia classica non è attualmente più eseguita in quanto considerata oncologicamente non radicale, ovvero non in grado di guarire il paziente. Endoscopicamente può essere eseguita una microchirurgia laringea utilizzando il laser CO2.

Laringectomia Parziale Le laringectomie parziali sono un gruppo di interventi chirurgici indicati negli stadi non avanzati del tumore laringeo, in genere quando è coinvolta una sola corda vocale. Scopo di tali interventi è assicurare la radicalità oncologica pur consentendo ai pazienti un’elevata qualità di vita. Viene rimossa la porzione della laringe dove origina il tumore, in genere una corda vocale, e l’aritenoide corrispondente, mantenendo le altre strutture ed abboccandole all’osso ioide(ioidopessia). Le vie digestive superiori rimangono così intatte. All’intervento si associa necessariamente una tracheotomia temporanea, e l’alimentazione viene assicurata nel primo periodo post-operatorio da una gastrostomia endoscopica percutanea. Si associa inoltre anche una dissezione funzionale o radicale del collo omolateralmente alla lesione. Avvenuta la guarigione si chiuderà la tracheotomia e l’alimentazione riprenderà gradualmente per vie naturali. I paziente non lamenta in genere difficoltà nella deglutizione, che possono comunque essere ovviate dall’adozione di una postura di compenso. La tonalità della voce del paziente si modifica necessariamente, in quanto manca una corda vocale, e la vibrazione fondamentale viene assicurata dalla mucosa dell’ aritenoide residua.

Laringectomia sopraglottica la laringectomia sopraglottica è una tipo di laringectomia parziale indicata nel trattamento di alcuni tumori sopraglottici ai primi stadi, quindi senza il coinvolgimento delle corde vocali. Sono rimossi l’osso ioidel’epiglottide e le false corde vocali. Le corde vocali verela cartilagine cricoide e la trachearimangono intatti. All’intervento si associa la dissezione funzionale o radicale del collo dal lato interessato, o bilateralmente. All’intervento si associa necessariamente una tracheotomia temporanea, e l’alimentazione viene assicurata nel primo periodo post-operatorio da una gastrostomia endoscopica percutanea. Il principale vantaggio di questa operazione è la preservazione della voce, anche se la sua qualità può cambiare.

Laringectomia totale La laringectomia totale è eseguita per tumori estesi o per tumori persistenti o recidivi, ed in caso di insuccesso della radioterapia. Nella laringectomia totale, viene asportata l’intera laringe, incluso l’osso ioide, l’epiglottide, la cartilagine tiroidea e due o tre anelli tracheali. La lingua, la parete faringea e la trachea sono preservate, anche se può esser necessario asportare parte del base lingua. Si può associare anche la dissezione funzionale o radicale del collo, sullo stesso lato della lesione o anche bilateralmente, perché le metastasi ai linfonodi sono molto frequenti. La laringectomia totale richiede una tracheostomia permanente, perché la laringe non è più presente ed è quindi necessario separare le vie aeree e digestive. Il paziente perderà completamente la voce, ma avrà una deglutizione normale. Il paziente potrà quindi essere addestrato a parlare con voce erigmofonica, ovvero con l’ingestione di aria e la successiva emissione controllata della stessa dall’esofago. In alcuni casi sarà possibile applicare una protesi fonatoria, che vibra al passaggio dell’aria espirata dai polmoni. In caso di fallimento di tali metodiche, il paziente può adattarsi ad usare un apparecchio vibrante, il laringofono.

La prima laringectomia totale avvenne nel 1873 ad opera di Christian Albert Theodor Billroth[1].

Note

  1. ^ http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?category=scienze_della_vita/medicina/biografie/&parentFolder=/Portale/sito/altre_aree/scienze_della_vita/medicina/&addNavigation=scienze_della_vita/medicina/biografie/&lettera=B&pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/B/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_B_009444.xml

Laringectomia

La laringectomia consiste nella asportazione della laringe o di parte di essa. In base alla localizzazione e alla stadiazione del tumore, possiamo distinguere: – EmilaringectomiaLaringectomia parzialeLaringectomia sopraglotticaLaringectomia Totale

L’emilaringectomia classica non è attualmente più eseguita in quanto considerata oncologicamente non radicale, ovvero non in grado di guarire il paziente. Endoscopicamente può essere eseguita una microchirurgia laringea utilizzando il laser CO2.

Laringectomia Parziale Le laringectomie parziali sono un gruppo di interventi chirurgici indicati negli stadi non avanzati del tumore laringeo, in genere quando è coinvolta una sola corda vocale. Scopo di tali interventi è assicurare la radicalità oncologica pur consentendo ai pazienti un’elevata qualità di vita. Viene rimossa la porzione della laringe dove origina il tumore, in genere una corda vocale, e l’aritenoide corrispondente, mantenendo le altre strutture ed abboccandole all’osso ioide (ioidopessia). Le vie digestive superiori rimangono così intatte. All’intervento si associa necessariamente una tracheotomia temporanea, e l’alimentazione viene assicurata nel primo periodo post-operatorio da una gastrostomia endoscopica percutanea. Si associa inoltre anche una dissezione funzionale o radicale del collo omolateralmente alla lesione. Avvenuta la guarigione si chiuderà la tracheotomia e l’alimentazione riprenderà gradualmente per vie naturali. I paziente non lamenta in genere difficoltà nella deglutizione, che possono comunque essere ovviate dall’adozione di una postura di compenso. La tonalità della voce del paziente si modifica necessariamente, in quanto manca una corda vocale, e la vibrazione fondamentale viene assicurata dalla mucosa dell’ aritenoide residua.

Laringectomia sopraglottica la laringectomia sopraglottica è una tipo di laringectomia parziale indicata nel trattamento di alcuni tumori sopraglottici ai primi stadi, quindi senza il coinvolgimento delle corde vocali. Sono rimossi l’osso ioide, l’epiglottide e le false corde vocali. Le corde vocali vere, la cartilagine cricoide e la trachea rimangono intatti. All’intervento si associa la dissezione funzionale o radicale del collo dal lato interessato, o bilateralmente. All’intervento si associa necessariamente una tracheotomia temporanea, e l’alimentazione viene assicurata nel primo periodo post-operatorio da una gastrostomia endoscopica percutanea. Il principale vantaggio di questa operazione è la preservazione della voce, anche se la sua qualità può cambiare.

Laringectomia totale La laringectomia totale è eseguita per tumori estesi o per tumori persistenti o recidivi, ed in caso di insuccesso della radioterapia. Nella laringectomia totale, viene asportata l’intera laringe, incluso l’osso ioide, l’epiglottide, la cartilagine tiroidea e due o tre anelli tracheali. La lingua, la parete faringea e la trachea sono preservate, anche se può esser necessario asportare parte del base lingua. Si può associare anche la dissezione funzionale o radicale del collo, sullo stesso lato della lesione o anche bilateralmente, perché le metastasi ai linfonodi sono molto frequenti. La laringectomia totale richiede una tracheostomia permanente, perché la laringe non è più presente ed è quindi necessario separare le vie aeree e digestive. Il paziente perderà completamente la voce, ma avrà una deglutizione normale. Il paziente potrà quindi essere addestrato a parlare con voce erigmofonica, ovvero con l’ingestione di aria e la successiva emissione controllata della stessa dall’esofago. In alcuni casi sarà possibile applicare una protesi fonatoria, che vibra al passaggio dell’aria espirata dai polmoni. In caso di fallimento di tali metodiche, il paziente può adattarsi ad usare un apparecchio vibrante, il laringofono.