La prevenzione primaria-Lotta all’obesità

Consiste nell’individuazione dei fattori di rischio che possono generare l’insorgenza della malattia e nella loro riduzione o eliminazione. Si attua attraverso l’educazione sanitaria e una corretta informazione. Per questo la LILT promuove il Codice europeo contro il cancro. Inoltre ha redatto una serie di opuscoli dedicati a corretti stili di vita, ai principali fattori di rischio e ai tumori piu diffusi.

Lotta all’obesità

 

lotta all'obesitàL’obesità è la conseguenza di uno squilibrio tra l’assunzione, l’immagazzinamento ed il dispendio di energia; cioè, l’energia introdotta è maggiore di quella spesa. Il risultato è un eccessivo aumento di peso che comporta non solo un disagio psicologico, ma sfocia anche nello sviluppo di malattie croniche.

Le cause

Ambientali e Sociali:

  • cattive abitudini alimentari derivanti da influenze culturali, familiari, educazionali ricevute dall’individuo, soprattutto durante l’infanzia;
  • vita sedentaria: l’uso smodato dell’automobile e degli ascensori, l’abbandono dei lavori faticosi, l’automazione nell’industria, poco tempo dedicato allo sport;
  • incapacità di resistere di fronte ad una costante offerta di cibi ipercalorici: le diete ad elevato tenore di grassi non solo rendono i cibi più appetibili, ma stimolano meno il senso di sazietà rispetto a diete ad elevato tenore di carboidrati-fibre;
  • consumo di cibi e bevande da “fast-food”.

Biologiche:

  • predisposizione genetica: in caso di genitori entrambi obesi, la probabilità di diventare obesi aumenta di 5 volte;
  • iperfunzionalità surrenale (sindrome di Cushing) e diabete mellito di tipo 2 sono associati all’obesità.

Psicologiche:

  • dipendenza da cibo considerato come valvola di sfogo;
  • alimentazione compulsiva e ansiosa dovuta a stress emotivi, depressione, insicurezza, inadeguatezza.

I danni alla salute

Obesità e sovrappeso sono condizioni associate a morte prematura ed ormai universalmente riconosciute come fattori di rischio per le principali malattie croniche:

  • tumori a carico di diversi organi: endometrio, ovaio, mammella, collo dell’utero, prostata, colon retto, cistifellea, pancreas, fegato e reni;
  • malattie cardiovascolari;
  • ipertensione;
  • diabete mellito di tipo 2;
  • alterazioni della funzionalità tiroidea;
  • malattie dei reni;
  • malattie della cistifellea;
  • disagio psicologico (depressione, isolamento).

Come si previene

Il modo migliore per contrastare questa epidemia è prevenirla, sia perché le terapie contro l’obesità hanno ad oggi scarsi successi e sia per evitare la gravità delle complicanze legate al sovrappeso.

È sufficiente controllare il proprio peso, evitando che superi i livelli a rischio, ed optare per tre semplici comportamenti:

  • adottare abitudini alimentari corrette, con un’alimentazione moderata, bilanciata e distribuita durante l’arco di tutta la giornata: meno grassi e zuccheri, più frutta e verdura;
  • non credere alle pubblicità ingannevoli che propongono perdite di peso in breve tempo senza rinunciare alle proprie abitudini alimentari;
  • aumentare i livelli di attività fisica, praticando sport e vivendo in modo meno sedentario: un adulto dovrebbe impiegare almeno trenta minuti al giorno in attività fisica moderata; i bambini almeno sessanta minuti ogni giorno. Secondo recenti ricerche, una regolare attività fisica moderata può allungare la vita di una persona di 3-5 anni: più dispendio energetico, più uscite caloriche.
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