Città della Salute, c’è la scelta: la sede sarà all’ex area Falck Inizio lavori nel marzo 2014. Chiusura: dicembre 2015

Riunito, sabato mattina a Palazzo Lombardia, il tavolo istituzionale che ha stabilito la sede della Città della Salute e della Ricerca, il progetto scientifico-sanitario che integrerà gli Istituti Tumori e Besta

Milano, 30 giugno 2012 – Oggi, a Palazzo Lombardia, si è riunito il Tavolo istituzionale per stabilire quale dovrà essere la sede della Città della Salute e della Ricerca, il progetto scientifico-sanitario che integrerà gli Istituti Tumori e Besta. Presenti, Roberto Formigoni, presidente di Regione Lombardia, Filippo Basso dirigente del Ministero della Salute, il sindaco di Sesto San Giovanni Monica ChittòGiuseppe De Leo, predente dell’istituto Tumori e Alberto Guglielmo, presidente di Besta, che hanno indicato all’unanimità l’area ex Falck di Sesto San Giovanni.
Assente, invece, come già preannunciato da una lettera arrivata sulla scrivania di Formigoni nei giorni scorsi, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Constato con dispiacere – è stato il commento di Formigoni – che il Comune di Milano, dopo aver condiviso tutti i passaggi del nostro cammino dall’inizio dell’anno a oggi, compresa la necessità di individuare l’area con la massima rapidità (ne fanno fede i verbali approvati sempre all’unanimità) abbia scelto di non partecipare oggi. D’altra parte l’unica proposta messa in campo da Milano in questi sei mesi è stata la caserma Perrucchetti, ma è ormai evidente a tutti che il Ministero della Difesa, che ne è il proprietario, non ha nessuna intenzione di concederla. Perciò un ulteriore rinvio avrebbe voluto dire concedere tempo al nulla”.

Prima di arrivare alle decisione definitiva, si è passati attraverso rinvii e analisi di proposte alternative, ma la decisione è infine giunta. Nei mesi scorsi erano spuntati nomi come il Niguarda e ilPoliclinio; “due aree prestigiose – ha detto Formigoni – ma nessuna delle due praticabile, per l’insufficienza delle superfici libere”. Scartata anche l’ipotesi, pure circolata, di non realizzare un nuovo complesso ma di ristrutturare i due edifici attuali. I quali tuttavia, ha detto Formigoni citando il parere dei tecnici “hanno una notevole vetustà immobiliare, non sono quindi adattabili agli elevati standardche bisogna prevedere per il futuro; inoltre sono in aree carenti di collegamenti e parcheggi”. Il presidente della Regione ha aggiunto che “i 32 milioni già stanziati dalla Giunta serviranno a garantire la perfetta funzionalità di Besta e Tumori per i prossimi 4-6 anni”.

Ora, dopo il passaggio in Giunta, si dovrà costruire e sottoscrivere entro marzo 2013 un Accordo di Programma. Nel frattempo entro settembre si procederà con le opere di bonifica dell’area, quindi a novembre sarà indetta la garada aggiudicare nel settembre 2013I lavori potranno iniziare nel marzo 2014, e chiudersi per il dicembre 2015.
Già stabilita inoltre la spartizione dei finanziamenti: fino a 350 milioni da parte della Regione Lombardia40 milioni dal Ministero della Salute (per nuovi macchinari e tecnologie del Besta), oltre a 50 milioni che il concessionario anticiperà, recuperandoli poi con la successiva gestione di servizi non sanitari, come guardiani, pulizie, ristorazione, ecc.

A chi infine ha fatto osservare che scegliendo l’area Falck si esce da Milano, Formigoni ha fatto notare che dal punto di vista sostanziale questo non è vero: la Città della Salute sarà a pochi metri dalla fermata della linea 1 della Metropolitana Milanese. Di più: “La Città della Salute sarà il più grosso contributo alla realizzazione della Città Metropolitana”.

Tavolo istituzionale a Palazzo Lombardia (foto Newpress)