Incidente ferroviario della stazione di Parigi Montparnasse

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Lo spettacolare incidente del 1895

Altra foto dell’incidente

Coordinate48.84347°N 2.323582°E (Mappa)

L’incidente ferroviario della stazione Montparnasse fu un incidente occorso il 22 ottobre1895 a Parigi Montparnasse. Il treno espresso 56 transitante sulla linea Granville-Parigi, carico di 131 passeggeri, fu la causa di questo incidente che rimane uno dei più spettacolari delle ferrovie francesi.


Il treno, nell’entrare nella stazione di Montparnasse, era condotto dalla locomotiva numero 721 del tipo 120 ed era manovrato da Guillaume Marie Pellerin, un macchinista al servizio delle ferrovie francesi da più di diciannove anni.

Le circostanze [modifica]

Il convoglio era composto da due vagoni per bagagli e un vagone postale che si trovavano immediatamente dietro la locomotiva, a seguire otto vagoni passeggeri ed un ultimo vagone bagagli in coda treno. Il treno partì con un ritardo di nove minuti; il macchinista sarebbe voluto arrivare in orario a Monteparnasse e per questo motivo non rallentò in tempo. Il capotreno Albert Mariette azionò il freno d’emergenza Westinghouse ma esso non funzionò. Non restavano che i freni della locomotiva ma furono insufficienti. Alle quattro in punto il convoglio ruppe i respingenti, attraversò la stazione, sfondò il il muro di facciata e cadde sulla fermata dei tram posta dieci metri più in basso. Tutti i vagoni passeggeri rimasero all’interno della stazione. Non vi fu alcuna vittima tra i passeggeri[1].

Conseguenze dell’incidente 

La locomotiva cadde vicino ad un’edicola posta vicino alla stazione, in rue de Rennes: una passante fu ferita e Marie-Augustine Aguilard, che quel giorno sostituiva suo marito all’edicola fu uccisa, non dalla locomotiva che passò sopra di lei senza colpirla, ma da un pezzo di muratura caduto dalla stazione[2].

Il funerale della donna fu pagato dalla compagnia ferroviaria ed ai suoi due figli fu corrisposta una rendita. Il macchinista fu condannato a due mesi di prigione e 50 franchi d’ammenda mentre il capotreno a soli 25 franchi d’ammenda.

La locomotiva restò quasi intatta; rimase quattro giorni sospesa prima che si riuscisse a disincastrarla.

Note 

  1. ^ Le petit journalsupplément illustré, n° 259 du 3/11/1895
  2. ^ Settimanale L’Illustration numero 2748 del 26/10/1895.

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