Il male del secolo – III puntata -La Terra dei Fuochi

C’è un’area che comprende la maggior parte dei comuni delle province di Caserta e Napoli,questa area viene chiamata Terra dei Fuochi. Tale nome è dovuta ai roghi,fuochi,nelle campagne di qualsiasi tipo di materiale partendo dalla semplice spazzatura fino a rifiuti industriali e speciali.

Questi roghi provocano fumi tossitissimi provocando inquinamento nell’aria e nel terreno arrivando alle falde acquifere sottostanti,provocando all’intera catena alimentare una contaminazione.
In Campania e nella Terra dei Fuochi non furono eliminati solo i rifiuti dei residenti cittadini private o industrie,ma arrivarono da altre parti d’Italia e dall’estero rifiuti anche scorie nucleari e piombo.
Dietro questa organizzazione capillare dello smaltimento dei rifiuti speciali e no quale grande compagnia poteva gestire tutto nell’omertà politica se non la camorra che avevano come progetto per la Campania,farla diventare una discarica a cielo aperto.
Certo anche la camorra aveva sottovalutato cosa avrebbe portato lo smaltimento di rifiuti speciali senza precauzioni e in modo non controllato,perché hanno provocato malattie tumorali non solo ai residenti ma anche ai loro affiliati della zona e ai propri figli…
Abbiamo in quella zona aria,terreni con relative colture e falde acquifere inquinate che sono diventate agenti di comandamento dei tumori colpendo tutte le fasce d’età e di ceto della popolazione locale.
Tutto questo tenuto nascosto dai politici che usavano i rifiuti per non avere rifiuti dentro la cabina elettorale,dalla camorra che aumentava i loro guadagni a discapito della popolazione che solo gli studi degli ultimi anni hanno fatto alzare il tappeto dove tutto veniva nascosto.
Studi che hanno dimostrato che l’incremento dei tumori nella zona è strettamente e correlato ai roghi della Terra dei Fuochi.
L’area più esposta, è quella compresa tra il litorale domizio-flegreo e l’agro aversano, praticamente quasi tutta le provincia di Napoli e Caserta. Si tratterebbe, quindi, dei comuni di Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castelvolturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curti, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Monte di Procida, Nola, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d’Arco, Portico di Caserta, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bel Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant’Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola- Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano.

Il male del secolo – I puntata

Oggi 11 novembre finiscono i giorni della ricerca promossa dall’AIRC,Associazione Italiana per la ricerca sul cancro,iniziativa iniziata il 2 novembre che si svolge da ben sedici anni.
Vediamo in tutte le emittenti televisive tutti col simbolo dell’Airc,un telescopio,che chiedono di inviare aiuti economici tramite telefono usando anche la carta di credito.
Oltre ad essere curioso di sapere quanto dei soldi rimangono nelle mani delle banche pagando con carta di credito,reputo l’iniziativa non buona ma ottima e che serve a portare a conoscenza della cittadinanza Italiana che si muore anche di cancro e che non siamo immortali…
Anche se …
Dovrebbero anche dire che il tumore non è una cosa o persona che ti assale solo se fumi ti droghi o bevi,comportamenti che non giovano alla salute ma nessuno dice in televisione che l’inquinamento e cosa mangiamo influisce molto sulla malattia.
Nessuno dice che si sacrifica la salute per un posto di lavoro o per la messa in opera di una raffineria,di una centrale elettrica o inceneritore dentro o nei pressi di centri abitati.
Il tumore è una bestia,brutta bestia,che può risvegliarsi e colpire ancora chi a già sofferto,il cancro non è la rosolia,il morbillo che presa una volta basta non torna più…
Nessuno dice che lo stato aiuta poco o niente visto il mondo associazionistico si deve alzare le maniche per coprire le mancanze dello Stato,perché il tumore non finisce con la prevenzione,la diagnosi ed eventuale operazione che può seguire cicli di radio terapia o chemioterapia terapia. Un operazione che può essere più o meno invasiva che colpisce anche se non lo ammettono tutti colpisce anche la persona nel suo modo di vivere e di pensare.
Bisogna dire che prevenire non è soltanto non bere,non fumare e non drogarsi seguita da una sana alimentazione,devono dire che ci fanno respirare aria inquinata o pieno d’amianto per fare un esempio.
Amianto che era piena l’Italia e che non è stato smaltito o smaltito male anche se sanno che l’amianto non ti colpisce subito perché un tumore causato dall’amianto ha anche 40 anni di incubazione.
Questa è la prima parte di un dossier che ci porterà in giro per tutta l’Italia e magari dopo anche in Europa e nel mondo dove si lotta contro il cancro provocato forse anche dalle stesse ditte o enti comunali,regionali o statali che donano poco o tanto alle varie associazione stile AIRC.
 

 

 

 

 

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