Hospice operativi nelle Regioni

I dati relativi alle Regioni sono tratti dalla monografia:

Società Italiana di Cure Palliative (SICP), Fondazione Isabella Seràgnoli e Fondazione Floriani. 
HOSPICE IN ITALIA. Seconda rilevazione ufficiale 2010, a cura di Furio Zucco. Bologna, 2010

Per ogni regione sono riportate le seguenti informazioni, corredate da commenti esplicativi:

  • il numero di hospice e di posti letto di degenza ordinaria già operativi a giugno 2009, suddivisi per tipo di gestione (pubblica, privata, del Terzo Settore, mista) e per territorio di riferimento (Azienda Sanitaria territorialmente competente);
  • il numero complessivo di hospice previsti dalla programmazione regionale, suddivisi per l’anno in cui è prevista l’attivazione e per Azienda Sanitaria; in particolare viene indicato il numero di nuovi hospice previsti che presumibilmente diventeranno operativi nei prossimi anni;
  • la sintesi del quadro normativo regionale, in particolare l’edizione 2010, rispetto alla precedente, è stata arricchita mediante la definizione di un database strutturato di normative, composto da oltre 270 riferimenti legislativi emanati nell’ambito delle cure palliative, suddivisi per regione e per ambito tematico (programmazione sanitaria e socio-sanitaria, rete delle cure palliative, livelli assistenziali e modello assistenziale, autorizzazione e accreditamento, finanziamenti, tariffazione, terapia del dolore, cure palliative in oncologia e non, formazione, ricerca);
  • le schede individuali di tutti i 165 hospice che sono risultati operativi a giugno 2009.

Pur essendo stata conclusa la ricerca il 30 giugno 2009, in ogni capitolo regionale sono state inserite note specifiche che riportano eventuali modifiche al 31 marzo 2010. Si tratta di un aggiornamento che non modifica i risultati generali della ricerca.

Abruzzo pdf, 74 KB

Basilicata pdf,120 KB

Calabria pdf, 87 KB

Campania pdf, 107 KB

Emilia Romagna pdf, 206 KB

Friuli Venezia Giulia pdf, 97 KB

Lazio pdf, 165 KB

Liguria pdf, 100 KB

Lombardia pdf, 485 KB

Marche pdf, 126 KB

Molise pdf, 87 KB

Piemonte pdf, 146 KB

Puglia pdf, 119 KB

Sardegna pdf, 117 KB

Sicilia pdf, 140 KB

Toscana pdf, 202 KB

Trentino Alto Adige pdf, 98 KB

Umbria pdf, 82 KB

Valle d’Aosta pdf, 63 KB

Veneto pdf, 246 KB

Nella sezione Documenti di quest’area sono disponibili in modalità protetta le monografie

Per qualsiasi modifica e integrazione rispetto ai dati del testo o per richiedere la Monografia in modalità stampabile vi preghiamo di contattare la Segreteria Nazionale SICP a info@sicp.it

http://www.salute.gov.it/

Cos’è un Hospice

Il termine inglese hospice è diventato un riconosciuto neologismo a livello internazionale dal significato unico e preciso: centro residenziale di cure palliative. Esso designa, quindi, una struttura sanitaria residenziale per malati terminali. In altri termini si tratta di un luogo d’accoglienza e ricovero temporaneo, nel quale il paziente viene accompagnato nelle ultime fasi della sua vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale affinché le viva con dignità nel modo meno traumatico e doloroso possibile.

Inteso come una sorta di prolungamento e integrazione della propria dimora, l’hospice include anche il sostegno psicologico e sociale delle persone che sono legate al paziente, per cui si può parlare dell’hospice come di un approccio sanitario inclusivo (globale, olistico) che vada oltre all’aspetto puramente medico della cura, intesa non tanto come finalizzata alla guarigione fisica ma letteralmente al “prendersi cura” della persona nel suo insieme.

Diverse professionalità operano all’interno dell’hospice riunite in equipe. L’equipe è costituita da medico, psicologo, infermiere, assistente sociale, assistente spirituale e volontario.

E’ da sottolineare nell’equipe il ruolo dei volontari, i quali non sono figure sanitarie, ma che hanno il delicato compito di ascoltare per cogliere ogni aspettativa, desiderio, speranza del paziente. 

Gli hospice sono situati all’interno di strutture ospedaliere o sul territorio e possono essere gestiti direttamente dalle Aziende sanitarie o da associazioni di volontariato no profit in convenzione con le Aziende sanitarie. Al suo interno vengono erogate sia prestazioni di ricovero diurno (Day hospital e Day hospice) e di ricovero residenziale. L’hospice è tipicamente costituito da camere singole con bagno privato, dotate di una poltrona-letto per l’eventuale presenza di un accompagnatore anche durante la notte. Ogni camera è dotata di confort quali telefono, aria condizionata, televisione e frigorifero. Il paziente stesso, se lo desidera, può personalizzare la camera con oggetti di arredamento portati dal proprio domicilio.
L’hospice comprende locali comuni, un soggiorno e una cucina dove i parenti possono prepararsi bevande e pietanze.

Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2000 riguardante i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per i centri residenziali di cure palliative elenca le caratteristiche che devono possedere gli hospice.
Non esistono orari di entrata e di uscita e sono garantiti anche i pasti per gli accompagnatori. Dall’hospice sono bandite regole e divieti riguardanti l’orario al fine di consentire la presenza di parenti ed amici in qualsiasi momento.

L’assistenza nell’hospice è gratuita, ma l’accesso alla struttura avviene attraverso i reparti ospedalieri o dal domicilio tramite richiesta del medico curante. Il personale dell’hospice contatta poi direttamente il familiare o il paziente per definire la data prevista del ricovero.

In tutto il periodo di degenza l’hospice tutela e garantisce la privacy del paziente. La Legge 39 del 26 febbraio 1999, con uno stanziamento di circa 206 milioni di euro ha previsto l’adozione di un programma su base nazionale per la realizzazione, in ciascuna regione e provincia autonoma, in coerenza con gli obiettivi del Piano sanitario nazionale, di strutture, ubicate nel territorio in modo da consentire un’agevole accessibilità da parte dei pazienti e delle loro famiglie, dedicate all’assistenza palliativa e di supporto prioritariamente per i pazienti affetti da patologia neoplastica terminale che necessitano di cure finalizzate ad assicurare una migliore qualità della loro vita e di quella dei loro familiari.

Va considerato che, mediante i finanziamenti statali previsti dall’apposito programma, è prevista l’attivazione di oltre 2000 p.l. in 188 strutture residenziali per malati terminali; dal calcolo del numero di posti letto per 10.000 ab. si può notare che la maggioranza delle Regioni ha programmato tenendo conto dei valori di riferimento di 0.3 – 0.4 posti letto per 10.000 abitanti.

Questo valore, per alcune regioni non corrisponde al tasso reale programmato in quanto sono già state e saranno accreditate strutture non finanziate con fondi nazionali.


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