23 Febbraio 1455 – Data tradizionale di pubblicazione della Bibbia di Gutenberg, il primo libro occidentale stampato con caratteri mobili

Bibbia di Gutenberg

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Un esemplare della Bibbia di Gutenberg conservato alla Biblioteca del Congresso degliStati Uniti

La bibbia di Gutenberg o «bibbia a quarantadue linee» (B42) è il primo libro stampato inEuropa con l’aiuto dei caratteri mobili.


Realizzata a Magonza tra il 1452 e il 1455 sotto la responsabilità di Johannes Gutenberg e dei suoi soci, Johann FustPeter Schöffer, la bibbia di Gutenberg si compone di due volumi di formato in-folio di 324 e 319 pagine. Riproduce il testo della Vulgata, la bibbia latina tradotta da san Gerolamo: l’Antico Testamento occupa il primo volume e una parte del secondo, che contiene anche tutto il Nuovo Testamento.
Descrizione

Una parte degli esemplari fu stampata su pergamena, un’altra su carta importata dall’Italia.

Venduta per sottoscrizione, questa bibbia latina fu originariamente acquistata da istituzioni religiose, essenzialmente monasteri. Su una tiratura di circa 180 esemplari, 48 si sono conservati fino ad oggi, e alcune pagine sciolte si trovano in alcune biblioteche, come quella del museo Correr di Venezia o la biblioteca municipale di Colmar. La maggioranza degli esemplari si trova in Germania. In Francia, la Bibliothèque nationale de France ne possiede tre copie su pergamena, e la bibliothèque Mazarine una copia su carta. In Svizzera, la fondazione Martin Bodmer espone permanentemente il suo esemplare vicino a Ginevra.

Lavorazione

Per collaudare la sua pressa da stampa e i suoi caratteri mobili in lega metallico, Gutenberg cominciò, attorno al 1450, a comporre dei testi che riproduceva su pagine di carta, poi intraprese la stampa di piccoli libricini, come la grammatica latina di Donato.

L’essenza della lavorazione è manuale. Per comporre ciascuna linea di testo, occorre selezionare a uno a uno i caratteri (in rilievo e invertiti) correspondenti alle lettere delle parole e posizionarli in una «forma» speciale, situata sul piano della pressa. Una volta che tutte le linee sono state composte, la forma è ricoperta d’inchiostro con l’aiuto di pennelli di crine di cavallo. Si posiziona quindi una pagina di carta preventivamente inumidita, che una tavola di legno, la «platina», comprime sotto l’azione di una vite in legno.

Il numero di presse utilizzate nella tipografia di Gutenberg resta sconosciuto, ma la quantità delle pagine stampate lascia pensare che ne abbia utilizzato più di una. Le presse erano manovrate da due operai, ed è possibile che la tipografia impiegasse fino a dodici operai, senza contare le persone impiegate per i caratteri, l’inchiostratura, la preparazione dei fogli di carta, la piegatura e così via.

La realizzazione di 180 copie della Bibbia durò tre anni, un periodo in cui un amanuense avrebbe portato a termine la riproduzione di una sola Bibbia.

Composizione

Una pagina della Bibbia di Gutenberg, composta sulla base della Vulgata di San Gerolamo

Le prime pagine della bibbia di Gutenberg presentano due colonne di 40 linee per pagina, a volte 41. Per economizzare sulla carta, Gutenberg decise di stampare 42 linee per pagina, diminuendo l’altezza dei caratteri. Un’altra evoluzione: Gutenberg tentò di stampare i titoli in rosso, ma poi rinunciò, senza dubbio perché l’operazione era troppo onerosa: avrebbe richiesto di passare ciascun foglio due volte sotto la pressa. Questa tecnica fu in seguito ampiamente messa in opera dai suoi successori del XV secolo.

Per comporre la Bibbia, Gutenberg copiò la scrittura detta gotica, utilizzata all’epoca per i testi liturgici, in particolare per i messali. Adottò una dimensione dei caratteri simile a quella dei manoscritti di grande formato, utilizzati in particolare per la lettura a voce alta[1].

La Bibbia di Gutenberg assomiglia a un codice e come nei migliori manoscritti tutte le righe terminano allineate sul margine destro. Oggi, stampatori e tipografi parlano di righe «giustificate» per designare quest’allineamento. Per ottenere la giustificazione, Gutenberg non utilizzò spazi di dimensione variabile fra le parole, ma distribuì segni di punteggiatura più o meno larghi, impiegò delle legature e sostituì alcune parole con le loro abbreviazioni.

Lo spazio destinato alle rubriche e alle miniature era lasciato in bianco. Un miniatore poteva essere incaricato dal proprietario di decorare il libro dopo la stampa. Questa rifinitura era lasciata agli acquirenti, che potevano così scegliere artisti di loro fiducia e decorazioni più o meno dispendiose.

Copie superstiti della bibbia di Gutenberg

La Bibbia a 42 linee del 1455 circa è uno dei libri più costosi al mondo. il valore di un esemplare completo si aggira sui 10 milioni di dollari.

Austria (1)

Belgio (2)

Copertina

Danimarca (1)

Francia (5)

Germania (12)

Giappone (1)

Polonia (1)

Portogallo (1)

Regno Unito (8)

Russia (2)

Spagna (2)

Stati Uniti (9)

Svizzera (1)

Vaticano (2)

Bill Gates (co-fondatore di Microsoft) ne possiede un esemplare acquistato all’asta nel 1994.

Note

  1. ^ Adolf Wild, « La typographie de la Bible de Gutenberg » (voir bibliographie)

Collegamenti esterni

Versioni on-line della Bibbia di Gutenberg

Bibliografia span>

  • (FR) Adolf Wild, « La typographie de la bible de Gutenberg », dans Jacques Andre et Adolf Wild, Ligatures, typographie et informatique, Rapport de recherche, Inria, 1994 Versione on-line
  • (FRGuy BechtelGutenberg et l’invention de l’imprimerie, Fayard, 1992
  • (FR) De Ricci, Catalogue raisonné des premières impressions de Mayence