18 Aprile 2002 Milano, un aereo da turismo pilotato dall’italo-svizzero Gino Fasulo, 64 anni, si schianta contro il 26° piano del Grattacielo Pirelli

Incidente aereo al Grattacielo Pirelli

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Il Pirellone il giorno dopo lo schianto

L’incidente aereo al Grattacielo Pirelli fu un disastro aereo avvenuto a Milano il 18 aprile2002, quando un piccolo aereo da turismo si schiantò contro il Grattacielo Pirelli. Si contarono 3 morti e circa 70 feriti.


Il 18 aprile 2002 Luigi Fasulo, 64 anni, decollò a bordo di un Rockwell Commander A112 HB-NCX dall’aeroporto di Locarno alle ore 17:15, con destinazione Milano-Linate (dove avrebbe dovuto effettuare uno scalo) per poi rientrare a Locarno alle 18:15. Il piano di volo prevedeva due possibili rotte: LocarnoSaronno-Torre della Telecom di RozzanoRogoredoLinate, oppureLocarnoLago MaggioreVareseMilanoLinate.
Dinamica

Intorno alle 17:35, Fasulo chiede all’ATC di Linate l’autorizzazione all’atterraggio alla pista 36R, autorizzazione che gli viene negata per problemi di traffico. Alle 17:42, quando sta compiendo una holding di attesa prima dell’atterraggio, Fasulo comunica all’ATC di Locarno la presenza di un’anomalia al carrello. Pochi istanti dopo comunica la presenza dello stesso problema alla torre di controllo di Linate. L’ATC di Milano ordina a Fasulo di circuitare sull’anello di attesa Ata, un percorso aereo a forma di ellisse lungo la periferia della città.

Fasulo, probabilmente impegnato nel controllo dei vari comandi (spie del carrello, comando manuale di apertura di emergenza, fusibili dell’impianto elettrico), non si accorge di aver sbagliato rotta, e, invece di dirigersi sul circuito di attesa, si dirige verso il grattacielo Pirelli. Nell’ultimo tratto del volo il pilota aveva inoltre il sole in faccia, particolare che può aver contribuito a nascondergli il grattacielo.

Alcuni testimoni riferirono di aver visto l’aereo accennare una virata con il motore al massimo, ma ormai era troppo tardi per evitare l’ostacolo. Alle 17:46, l’Aero Commander di Fasulo si schianta contro il 26° piano del grattacielo Pirelli, sprigionando immediatamente un vasto incendio che verrà spento solo dopo alcune ore.

Vittime

Nell’incidente perdono la vita Luigi Fasulo, da solo a bordo dell’aereo, Anna Maria Rapetti e Alessandra Santonocito, due dipendenti dellaRegione Lombardia che si trovavano al piano dove si è schiantato l’aereo. I feriti furono circa 70.

Inchiesta

Le cause del disastro non sono mai state completamente chiarite. Scartata l’ipotesi dell’attentato dagli inquirenti, in un primo momento vengono formulate alcune congetture, tra le quali il guasto tecnico e il suicidio. A distanza di anni, l’ipotesi più probabile appare quella di un tragico concatenarsi di fatalità.

Memoriale

Attualmente il 26° piano del Grattacielo Pirelli ospita un memoriale in ricordo delle vittime.