Troppo fumo…. da Sandrogeo Gianferrari LA TESTIMONIANZA

Troppo fumo….

LA TESTIMONIANZA

‘Troppo fumo e oggi parlo solo grazie a una valvola nella trachea’

(articolo tratto da la regione ticino

simonetta caratti)

 

La sua è stata una vita vissuta al massimo.Un mattina di febbraio, di tre anni fa, Sandro Gianferrari si sveglia

con un gonfiore al collo. «Pensavo fosse un torcicollo, ma dopo tre giorni ero in sala operatoria», racconta il sessantenne

che incontriamo a Gorduno.

È solo l’inizio di un lungo calvario tra sedute di radioterapia e interventi chirurgici invasivi, un pellegrinaggio da

un ospedale all’altro della Svizzera, che culmina al nosocomio cantonale di San Gallo con l’amputazione di 8 centimetri

di laringe, esofago e corde vocali. «I raggi mi hanno ustionato anche le gengive,non posso mettere la protesi, mangio

tutto frullato. Senza mia moglie non so come avrei fatto», dice. In salotto e in giardino ci sono le sue sculture, linee

morbide di donne, senza occhi, orecchie,bocca. Anche lui, si sente mutilato.Ha perso ma poi ritrovato la voce, grazie

ad una valvola impiantata nella trachea.«Ho dovuto reimparare a parlare,rieducare tutto l’apparato, ci sono voluti

sei mesi di logopedia», precisa.Gianferrari è un laringectomizzato,sono una cinquantina in Ticino, lui presiede

l’associazione che li raggruppa (www.kehlkopfoperierte.ch).Tra le cause per questo tumore ci sono

soprattutto fumo, alcol, in rari casi anche il papilloma virus. Infatti l’Hpv orale può causare un tumore orofaringeo,

in rari casi quello alla laringe. Per Gianferrari il problema è stato soprattutto il fumo.

Il suo messaggio va soprattutto ai giovani:«Stop ad alcol e fumo e scegliete uno stile di vita ragionato».

Grazie alla Lega contro il cancro, ci sono gruppi di incontro tra chi ha subito questo destino. «Ma ci vuole più informazione.

Il 30 aprile c’è stata una giornata informativa, la prossima è il 4 maggio. È da migliorare in Ticino la

presa a carico di chi ha subito l’operazione.C’è chi si isola e sprofonda nella depressione», giudica.

La cassa malati copre 20 lezioni di logopedia,ma secondo Gianferrari, non è sufficiente.