Auguri di Buone Feste

 


I migliori Auguri

 

di Buon Natale e felice Anno Nuovo

 

Caro Socio,Laringectomizzato e Familiare

 

Sei invitato ad un piccolo rinfresco che si terrà nella nostra Sezione il 18 dicembre 2011 con ritrovo alle ore 14.30 circa.

 

Avremo così l’occasione di scambiarci gli auguri per le prossime feste.

 

Ti attendiamo

 

Il Consiglio

 

 

 

AILar

 

Ass. Italiana Laringectomizzati

 

Sezione di Sesto San Giovanni

 

M.d.L. Franco Fugazza

 

Centro di Rieducazione Fonetica

 

Orari martedì e giovedì 14.30-16.30

 

20099 Sesto San Giovanni

 

Via Rovani 217

 

Tel. 338 4541683

Capodanno

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Capodanno
I fuochi d'artificio sono uno dei festeggiamenti classici del Capodanno
Tipo di festa internazionale e religiosa
Data 1º gennaio
Celebrata in Tutto il mondo
Avvenimento celebrato Inizio del nuovo anno
Feste correlate Solennità di Maria Santissima Madre di Dio
Tradizioni profane Differenti a seconda del paese
Tradizioni culinarie Lenticchie, cotechino, zampone, stinco, uva

Capodanno (da capo d’anno) è il primo giorno dell’anno. Nel mondo moderno cade il 1º gennaio del calendario gregoriano in uso ai fini civili in tutto il mondo, e nella larghissima maggioranza degli Stati è un giorno di festa. Per le popolazioni che seguono il calendario giuliano, ad esempio alcune chiese ortodosse, ai fini strettamente religiosi l’inizio dell’anno viene celebrato nel giorno corrispondente al 14 gennaio gregoriano.

 

Storia

Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano. Nel VII secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno; tale culto pagano venne deplorato da Sant’Eligio (morto nel 659 o nel 660), che redarguì il popolo delle Fiandre dicendo loro: “A Capodanno nessuno faccia empie ridicolaggini quali l’andare mascherati da giovenche o da cervi, o fare scherzi e giochi, e non stia a tavola tutta la notte né segua l’usanza di doni augurali o di libagioni eccessive. Nessun cristiano creda in quelle donne che fanno i sortilegi con il fuoco, né sieda in un canto, perché è opera diabolica”.

Nel Medioevo, molti paesi europei usavano il calendario giuliano, ma vi era un’ampia varietà di date che indicavano il momento iniziale dell’anno. Per esempio dal XII secolo fino al 1752 in Inghilterra e in Irlanda il capodanno si celebrava il 25 marzo (giorno dell’Incarnazione e usato a lungo anche a Pisa ed in seguito a Firenze) mentre in Spagna fino all’inizio del 1600 il cambio dell’anno era il 25 dicembre, giorno della Natività. In Francia fino al 1564 il Capodanno veniva festeggiato nella domenica di Resurrezione (chiamato anche stile della Pasqua), a Venezia (fino alla sua caduta, avvenuta nel 1797) era il 1º marzo mentre in Puglia, in Calabria e in Sardegna lo si festeggiava seguendo lo stile bizantino che lo indicava al 1º settembre, tant’è vero che in sardo settembre si traduce Caputanni (dal latino Caput anni).

Queste diversità locali (che, specialmente nel Sacro Romano Impero variavano spesso da città a città), continuarono anche dopo l’adozione del calendario gregoriano. Solo nel 1691 papa Innocenzo XII emendò il calendario del suo predecessore stabilendo che l’anno dovesse cominciare il 1º gennaio, cioè secondo lo stile moderno o della Circoncisione. L’adozione universale del calendario gregoriano fece sì che anche la data del 1º gennaio come inizio dell’anno divenne infine comune.

Svariati regimi politici hanno istituito riforme del calendario di più o meno lunga durata. Una delle più intrusive, che cercava di riformare il calendario su basi astronomiche e razionali, fu quella adottata in Francia durante la Prima Repubblica, il c.d. Calendario Repubblicano, abbandonato poi durante il Primo Impero. Anche durante il periodo fascista in Italia il regime istituì il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, come proprio capodanno, associato ad una numerazione degli anni parallela a quella tradizionale contando come “Anno I dell’Era Fascista” il periodo tra il 28 ottobre 1922 ed il 27 ottobre 1923, e gli altri a seguire. Questa modalità, utilizzata nel Regno d’Italia durante tutto il ventennio fascista, fu continuata dalla Repubblica Sociale Italiana, ed abbandonata con la caduta di quest’ultima il 25 aprile 1945.

Tradizione moderna

È usanza di alcune regioni considerare il Capodanno come il primo giorno dell’anno. Il 1º gennaio segna l’inizio di un nuovo periodo, che solitamente inizia una settimana dopo Natale, dedicato al riepilogo dell’anno appena trascorso, specialmente nelle radio, nelle televisioni, e nei quotidiani, I mass-media spesso, infatti, pubblicano articoli o trasmettono notizie su quanto è avvenuto durante l’ultimo anno, gli elenchi delle persone più in vista decedute durante l’anno appena terminato, i cambiamenti annunciati, previsti o prevedibili nel nuovo anno, come la descrizione delle leggi che entreranno in vigore dal 1º gennaio e l’oroscopo per l’anno che verrà.

Questo giorno è in molti luoghi una festa religiosa di precetto (la Solennità della Madre di Gesù per la Chiesa cattolica che segue la forma ordinaria del rito romano, la Circoncisione di Gesù per chi segue il rito ambrosiano o la forma straordinaria del rito romano), ma anche una occasione per celebrare la notte di passaggio tra il 31 dicembre e il 1º gennaio, che si festeggia con il veglione di Capodanno. In occasione di questa celebrazione, in quasi tutte le città del mondo si sparano i tradizionali fuochi artificiali, solitamente accompagnati (nei paesi anglosassoni) dalla canzone Auld Lang Syne.

Molti la considerano anche un’occasione per fare dei buoni propositi per il nuovo anno.

Altri fuochi d’artificio

La tradizione italiana prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell’anno che possono essere rispettati più o meno strettamente come quello di vestire biancheria intima di colore rosso o di gettare dalla finestra oggetti vecchi o inutilizzati (quest’ultima usanza è stata quasi completamente abbandonata). Le lenticchie vengono mangiate a cena il 31 dicembre come auspicio di ricchezza per l’anno nuovo ed un’altra tradizione prevede il baciarsi sotto il vischio in segno di buon auspicio.

In Spagna c’è la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d’uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati da un orologio (il principale è quello di Puerta del Sol a Madrid). In Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l’anno nuovo. In tutta l’ex Unione Sovietica è usanza scambiarsi ed aprire i regali. Spesso vengono regalati cioccolatini o pupazzetti corrispondenti all’animale simbolo del calendario cinese dell’anno che verrà. In Ecuador ed in Perù si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta (a volte con le sembianze di personaggi famosi, calciatori, etc.) riempiti di petardi così da bruciare ed esplodere ai rintocchi della mezzanotte. In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè ed ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l’arrivo di un nuovo anno (si ritiene infatti che questo sia il numero dei peccati che una persona commette in un anno e che in tal modo ci si purifichi).

In tanti paesi che seguono il calendario Gregoriano, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Italia e altri, il Capodanno è anche una festa civile. In molti paesi, se il 1º gennaio cade di sabato o domenica, allora il venerdì precedente o il lunedì successivo sono anche festivi. Israele è il solo paese ad usare il calendario gregoriano che non celebra il Capodanno come festa pubblica. La ragione ufficiale è che essa nascerebbe come festa della Chiesa Cristiana, anche se molti altri paesi a maggioranza non cristiana festeggiano il Capodanno. Nondimeno, molti israeliti che vivono specialmente in Nord America o in Europa lo festeggiano privatamente.

Capodanni di altre culture

Potala 1938, festa del capodanno tibetano

  • Il Capodanno islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram e può corrispondere a qualsiasi periodo dell’anno gregoriano, in quanto l’anno lunare impiegato nel calendario islamico è circa 11 giorni più breve dell’anno solare del calendario gregoriano, cosicché una data islamica si “sposta” indietro, rispetto al calendario gregoriano, di circa un mese ogni tre anni. Per esempio, nel corso dell’anno gregoriano 2008 sono caduti due diversi Capodanni islamici: quello dell’anno 1429 dell’Egira (corrispondente al 10 gennaio 2008) e quello dell’anno 1430 dell’Egira (corrispondente al 28 dicembre 2008).
  • La festa telegu (Ugadi) si colloca tra i mesi di marzo ed aprile.
  • L’anno nuovo indù si festeggia due giorni prima di Diwali, il festival della Luce, cioè a metà novembre.

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Chiusura sezione Ailar di Sesto San Giovanni per festività Natalizie

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Ferragosto 2011 a Bibione

ago 13th, 2011 @ 09:55 am › admin
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Fuochi d’artificio a Bibione

Durante l’estate, sempre ricca di avvenimenti e manifestazioni, il Ferragosto è l’evento più importante ed atteso, che ogni località balneare o

turistica si prepara a festeggiare con spettacoli, divertimenti, eventi e opportunità di svago.

A Bibione si inizierà già dal giorno prima con la Notte bianca con concerti e negozi e bar aperti con orario prolungato.

 

PROGRAMMA FERRAGOSTO 2011

14 agosto 2011

Dalle ore 21.00 in Piazza Fontana: concerto live del chitarrista cantautore Matteo Pascotto e del suo gruppo che propone brani tratti dal suo

album d’esordio “Ora puoi uscire”

Dalle ore 23.00 in viale Aurora: concerto live di Silvia Smaniotto ed il suo gruppo “Silvia on the Waves” che proporrà i brani più noti della

cantante Elisa (di cui Silvia è stata corista)

Sono previsti concerti live anche a Bibione Pineda lungo il Viale dei Ginepri

15 Agosto 2011

Raduno di auto d’epoca dalle 7.00 in Piazzale Zenit, alle 19.00 in Viale Aurora e alle 20.30 in viale dei Ginepri a Bibione Pineda.
Un centinaio di veicoli d’epoca sfileranno per piazze e strade di Bibione.

La Bibione Spiaggia Srl, animerà la spiaggia, organizzando una serie di eventi in Piazzale Zenit (biglietteria 5)
alle ore 9.30, 10.30 e 11.30: ginnastica dolce, body tonic e macumba
alle ore 16.00: aquagym con palchi in acqua
alle ore 17.00: balli di gruppo;
dalle ore 17.30: Spritz…zata
alle ore 10.00, 12.30, 16.00 e 18.00: giochi per bambini
Nel pomeriggio: Spinning Marathon
Alla sera: Festa Radio Metrò

Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 la Spiaggia di Pluto – settore 1 – organizzerà un originale concorso di bellezza: “Miss e Mister Spiaggia di Pluto”.
I proprietari dei cani che prenoteranno l’ombrellone nella dog beach potranno iscrivere i loro amici a quattro zampe al concorso ed i vincitori
riceveranno la corona di Reginetta e Reginetto.

Dalle ore 21.00 nella passeggiata di Bibione Lido dei Pini dei pagliacci divertiranno grandi e piccoli, con prove di equilibrismo, illusionismo, bolle
di sapone, ecc…

Alle 21.15, Messa solenne presso la Chiesa Parrocchiale, presieduta dal vescovo mons. Pellegrini, seguita dalla suggestiva processione con le
fiaccole fino al mare (fino a “chiosco verde”, via pleione-via Orsa Minore, settore 18), accompagnata dalle bande musicali.

Alle ore 23.00, tradizionali fuochi d’artificio in Piazzale Zenith.

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Categories: Eventi, Eventi e Manifestazioni, Spiaggia
Tags: animazione, BIBIONE, Bibione Spiaggia, concerti, Ferragosto, festività, fuochi d’artificio, Lido dei Pini, mare, spettacolo, spettacolo pirotecnico, spiaggia

Pasqua: tra ricette e curiosità

Da dove deriva la parola Pasqua
Quali sono le ricette pasquali più squisite
Perché siamo soliti mangiare la colomba pasquale, da quale tradizione viene?

Geni di Virgilio si scambiano ricette e curiosità sulla Pasqua

Le origini della Festa del Papà



 

La Festa del Papà ricorre il 19 Marzo in concomitanza con la Festa di San Giuseppe, che nella tradizione popolare oltre a proteggere i poveri, gli orfani e le ragazze nubili, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
Pare che l’usanza ci pervenga dagli Stati Uniti e fu celebrata la prima volta intorno ai primi anni del 1900, quando una giovane donna decise di dedicare un giorno speciale a suo padre.
Agli inizi la festa del papà ricorreva nel mese di giugno, in corrispondenza del compleanno del Signor Smart alla quale fu dedicata, poi solamente quando giunse anche in Italia si decise che sarebbe stato più adatta festeggiarla il giorno della Festa di San Giuseppe.
In principio nacque come festa nazionale, ma in seguito è stata abrogata anche se continua ad essere un’occasione per le famiglie, e sopratutto per i bambini, di festeggiare i loro amati padri. La festa del 19 marzo è caratterizzata inoltre da due tipiche manifestazioni, che si ritrovano un po’ in tutte le regioni d’Italia: i falò e le zeppole. Poiché la celebrazione di San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.
In quest’occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni lo scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per San Giuseppe. Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.