Un nuovo farmaco per i tumori della pelle

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Si può curare il basalioma, la forma più diffusa e «buona» di cancro cutaneo, anche senza operare: sperimentato con successo in Australia un medicinale per iniezione di Vera Martinella

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Nimesulide, ritirato o vietato in oltre 10 Paesi ma in Italia no. Solite speculazioni a danno della nostra salute?

Come è possibile che un farmaco ritirato dal commercio in diversi paesi e in altri addirittura vietato per i suoi gravi effetti collaterali in Italia è prescritto talmente tanto da farne il suo primo mercato mondiale?

 

 

2002, Spagna e Finlandia

ritirano il nimesulide dal mercato per sospetta tossicità epatica.

 

2007 l’Irlanda si accoda, dopo che sei pazienti sono stati costretti al trapianto di fegato per grave insufficienza epatica.

Il Nimesulide non è commercializzato in: Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Canada, Germania.

 

Il nostro Paese consuma il 60% della produzione mondiale di nimesulide che è il princiopio attivo di numerosi farmaci anche da automedicazione, per anni io stessa l’ho usato per mal di testa o dolori mestruali.

Si trova in: Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex e in molti farmaci generici.

 

L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha girato ai medici italiani una circolare dell’Emea (l’Agenzia europea del farmaco) che, a febbraio scorso, ha imposto ai medici di prescrivere nimesulide solo se gli altri antidolorifici non hanno avuto effetto, mai per febbre o influenza. E comunque per non più di 15 giorni.

(http://www.informasalus.it/it/articoli/aulin-nimesulide-vietano.php)

 

Quindi sanno quali sono i danni ma continuano a somministrarlo. Sulla nostra vita vincono sempre gli interessi delle farmaceutiche

FONTE