Giornata mondiale dei mancini

mancini

Un gruppo di mancini riuniti nel giorno a loro dedicato

È nata trentasei anni fa, grazie all’associazione Lefthanders International: è la Giornata mondiale dei mancini e, dal 1976, viene festeggiata il 13 agosto di ogni anno. Anche se da noi, in Italia, quest’anno approderà solamente alla sua seconda edizione. Ma meglio tardi che mai.

Il perché della festa è presto detto: viviamo in un mondo autoproclamatosi democratico, che, spesso solo a parole, difende, sopporta, supporta e sostiene qualunque tipo di diversità, sia essa epidermica, politica, sessuale o religiosa. Un mondo, inoltre, globalizzato ed unito, anche se spesso solo dalla rete e dagli interessi economici che si chiamano delocalizzazione ed export: tuttavia, tra le mille discriminazioni nelle quali, volenti o nolenti, ci si imbatte ogni giorno c’è quella rivolta verso i mancini che rappresentano, di fatto, circa il 10 per cento della popolazione mondiale.

Facendo una dissertazione etimologica del sostantivo “mancino”, si scopre che il termine deriva dal latino “mancus”, che è sinonimo di mutilato e storpio. Anche in altre lingue il mancinismo non gode di buona fama: in inglese “left” significa sinistro, ma anche lasciato, mentre “right” significa destra, ma anche giusto, corretto. Consultando poi il dizionario italiano, per sinistro troviamo: avverso, sfavorevole, funesto, minaccioso, pauroso, torvo.

Analizzando la storia, si incontrano vari episodi che mostrano come l’utilizzo della mano sinistra non fosse visto di buon occhio, anzi: la sinistra era considerata la “mano del diavolo”, degli “invertiti” e dei “rovesciati”. I bambini erano costretti, anche con punizioni corporali, a scrivere con la mano destra. La sinistra è sempre stata l’altra mano, quella del diavolo, dipinto nelle iconografie medievali con due arti identici e non speculari: la mano sbagliata per definizione, appendice dell’eresia e dell’apostasia, affermava Giorgio Manganelli, evocando polemicamente la Letteratura della mano sinistra.

Ma anche la scienza non è stata da meno: in passato il mancinismo era considerato una devianza. Negli anni Venti fu associato alla demenza e negli anni Quaranta fu messo in relazione con la dislessia. Solo a partire dagli anni Settanta il mancinismo in Occidente è stato considerato come una caratteristica individuale e si è smesso di imporre l’uso della mano destra. Nei paesi musulmani, inoltre, il lavarsi ed il mangiare sono da effettuare con la mano destra: la mano sinistra, considerata impura, viene invece riservata alla pulizia delle parti intime.

Nonostante, quindi, la demonizzazione del mancinismo sia, al di là di qualche retrograda interpretazione, stata superata, appare difficile non rendersi conto che il mondo nel quale viviamo sia stato creato per i “destri”: automobili e ciclomotori, macchine fotografiche, joypad per consolle, ecc. Spesso, purtroppo, i destri non si rendono conto di questo problema, appunto perché gli oggetti sono stati creati per loro: ma chiunque, guardandosi attorno con un po’ di attenzione, saprà sicuramente trovare oggetti e macchinari che potrebbero rendere la vita difficile ad un mancino. E sì che il 10 per cento della popolazione mondiale potrebbe rappresentare una buona fetta di mercato da conquistare…

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