Cusano Milanino, tetto in amianto Aria di sciopero dell’affitto

Sono mesi che i lavori devono partire. Ad aver inceppato la macchina burocratica sarebbe stato l’allacciamento al quadro elettrico dei macchinari

Case Aler a Cusano Milanino (Spf)

Case Aler a Cusano Milanino (Spf)

Cusino Milanino, 27 dicembre 2011 – Se non sarà Babbo Natale a regalare agli inquilini delle case Aler del complesso Montegrappa-Stelvio l’attesa bonifica dei pannelli di eternit, chissà se ci penserà l’Epifania a portarseli via. Una cosa è certa: prima del 2012, dalle impalcature che a fine settembre sono state montate sui caseggiati del quartiere nord di Cusano non scenderà nessuna lastra d’amianto.

Dodici settimane di ritardo sugli annunci agli inquilini, cinque mesi addirittura sulla prima denuncia di inizio attività, quella relativa al palazzo Montegrappa 12, datata 4 luglio 2011 come recita il pannello applicato all’impalcatura. I condomini, che da anni attendono che il palazzo sia ripulito da cima a fondo del metallo velenoso, erano stati diffidenti già quando avevano visto l’andirivieni di container e materiali da cantiere che sembravano annunciare il definitivo avvio dei lavori.

Era ottobre, pareva cosa fatta. A dicembre Aler, interpellata sui ritardi, così rassicurava gli inquilini cusanesi: «È ufficiale, partiamo prima di Natale. I soldi per la bonifica del tetto ci sono, il progetto è stato approvato e ci sono i permessi dall’Asl».

Ad aver inceppato la macchina dei cantieri, spiegano dagli uffici di viale Romagna a Milano, sarebbe stato l’allacciamento al quadro elettrico dei macchinari, nello specifico della gru, osserva qualche inquilino.
La faccenda si sarebbe risolta, eppure i cantieri, che Aler ha appaltato alla Teseco spa di Pisa, non partono.
Lo confermano gli stessi operai: «Stiamo allestendo il cantiere, iniziamo con l’anno nuovo».

Ma gli inquilini ormai diffidano di qualsiasi promessa. «Ci avevano annunciato la consegna dei lavori in cinque mesi — spiega Francesco Giardino, il portavoce del civico 41 — ma siamo già in ritardo, quindi chissà quando vedremo la fine di quest’incubo». Dopo la pulizia del tetto dall’ondulina — costo dell’opera 317mila euro più 118mila di oneri per la sicurezza, in tutto 436.137,96 euro di bonifica — nel complesso Montegrappa-Stelvio la scorta di amianto non è finita, né quella degli interventi urgenti che spingono gli inquilini a tempestare di telefonate gli uffici tecnici di Aler a Sesto.

Eternit nelle cantine, infiltrazioni nelle facciate, escrementi di piccione nelle canne fumarie di Montegrappa 12, e ancora, una perdita nelle rete idrica con conseguente allagamento del cortile e chiusura delle tubature che riforniscono i manicotti anti-incendio: le lamentele degli inquilini Aler sono scritte fitte fitte. Qualcuno aveva addirittura proposto uno sciopero dell’affitto, poi erano arrivati i container per la bonifica dell’amianto e la polemica si è smorzata. Ma adesso, con l’eternit ancora sul tetto, l’idea non sembra più tanto balzana.

di Luca Zorloni

http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2011/12/27/643241-cusano_milanino.shtml