Terremoto: Cri, impegnati 177 volontari in 9 centri accoglienza

Terremoto: Cri, impegnati 177 volontari in 9 centri accoglienza(ASCA) – Roma, 22 mag – In Emilia Romagna la Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con Protezione Civile, prosegue nelle attivita’ di supporto e sostegno alle popolazioni colpite dal sisma.


Sono al lavoro 177 volontari impegnati nella gestione di centri di accoglienza per la popolazione, supporto sanitario-logistico e distribuzione di generi di conforto.

Operativi 27 mezzi (19 ambulanze piu’ 6 mezzi per il trasporto di materiale sanitario).

La Croce Rossa gestisce con il proprio personale e mezzi i punti di accoglienza di: S. Agostino (FE), presso il Palareno, con capienza fino a 300 persone; Moglie (MN), 150 persone; Finale Emilia (MO), 150; Finale Emilia (MO), 20; Camposanto (MO), 50; Bondeno (FE), 30; Mirandola (20), 20; Ferrara (FE), 50 persone.

Le attivita’ svolte sono molteplici e comprendono il supporto e l’assistenza sanitaria effettuata con 9 ambulanze e 2 pulmini trasporto disabili, evacuazione e trasporto con pulmini e minibus, distribuzione generi di conforto e pasti (preparati da altre associazioni), monitoraggio e censimento della popolazione presente nei punti di accoglienza. Viene svolta inoltre attivita’ psico-sociale con l’ausilio per i piu’ piccoli di Clowneria e animazione. La CRI collabora poi nei centri allestiti dai Comuni e in ausilio ad altre associazioni.

Volontari CRI sono presenti a San Possidonio (MO) nel campo da 250 posti allestito dalla Regione Toscana e operativo gia’ da ieri. Durante la notte sono stati effettuati 12 servizi di pronto soccorso sulla popolazione e all’alba di oggi una disostruzione delle vie aeree di un bambino di 2 mesi e’ stata effettuata grazie al tempestivo intervento di un infermiere della Croce Rossa Italiana. Al campo oggi sara’ montata una tenda ambulatorio e i Giovani CRI assisteranno i piu’ giovani con attivita’ di intrattenimento.

In funzione 3 PMA (Posto Medico Avanzato) CRI a Massa Finalese (MO), a Mirandola e a San Felice sul Panaro, dove e’ presente anche una tenda ricovero.