Il recupero comunicativo per le persone laringectomizzate


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Attualmente i corsi di riabilitazione al linguaggio nel laringectomizzato, sono gestiti in modo sporadico da associazioni di volontariato così che il processo riabilitativo di questi pazienti è completamente affidato a maestri rieducatori operati in possesso di un diploma rilasciato dalle associazioni dei mutilati della voce. 

Poiché tali volontari necessitano di un adeguato processo formativo completo ed omogeneo che consenta loro di svolgere al meglio il lavoro di recupero e di garantire la formazione di nuove figure preparate a dare continuità al recupero delle abilità fonatorie e comunicative, dal 2006 il dr. Maurizio Magnani direttore unità di Otorinolaringoiatria e presidente dell’Ailar (Associazione Italiana Laringectomizzati onlus) ha formalizzato un corso di formazione per il recupero comunicativo ed assistenziale del paziente laringectomizzato. Questi pazienti hanno subito mutilazioni importanti della testa e del collo, in particolare a livello della laringe.

Le dinamiche ospedaliere e sanitarie tendono a ridurre i tempi di degenza, il malato è dimesso, sia pur in sicurezza, ma con necessità comunicative, psicologiche ed assistenziali importanti. 
L’Azienda Ospedaliera di Cremona è stata scelta da anni come sede permanente di formazione, che si articola su due diversi livelli. Un primo corso con nozioni basilari su anatomia, fisiologia, patologia e principali rudimenti per il recupero comunicativo. Il secondo, di gestione avanzata del recupero comunicativo ed assistenziale, è quello che si sta svolgendo oggi e domani presso l’aula magna Magda Carutti dell’Azienda Ospedaliera di Cremona.
Oltre alla preparazione di volontari operati, non sanitari, il corso prevede anche il coinvolgimento di figure professionali  quali infermieri, terapisti della riabilitazione, logopedisti, assistenti sanitari, tecnici di audiometria, interessati ad acquisire ulteriori competenze ed abilità specifiche. In aula si viene a creare una speciale simbiosi di intenti tra istituzionali e mondo del terzo settore. Perché questo mondo non sia spontaneistico, soprattutto con questa tipologia di pazienti è necessario sia propositivo, capace e formato.

Il convegno proposto dall’Azienda Ospedaliera di Cremona per il 15 e 16 aprile tratterà nozioni di tracheotomia, tracheotomia e cannula tracheale e della difficoltà di gestione di questi pazienti. Verranno passati in rassegna gli aspetti del ritorno alla vita quotidiana con suggerimenti per affrontarla in presenza di questa nuova disabilità. Dai consigli dietetici (prevenzione del ritorno del tumore), senza tralasciare gli aspetti psicologici. La dr.ssa Patrizia Sironi, del servizio di Psicologia dell’ospedale di Cremona tratterà nozioni di psicologia pratica per approcciare al meglio il nuovo paziente e discriminare sintomi predittivi di una sindrome depressiva, che a volte questo tipo di mutilazione comporta. Per valutare lo stato psicofisico partirà un’indagine che coinvolgerà tutti i centri di riabilitazione italiani, è stato predisposto un questionario con 20 domande che verrà sottoposto ad ogni paziente. Dall’analisi dei dati ci si aspetta emergano nuovi bisogni, che con i successivi momenti di formazione si cercherà di colmare.
Il dr. Magnani in particolare affronterà temi come la rieducazione dei sensi, voce e respiro dopo l’intervento subiscono un pesante cambiamento, se gli altri sensi migliorano è possibile aumentare la percezione della qualità della vita. La famiglia gioca un ruolo fondamentale per il paziente nel ritorno alla vita normale, a volte si assiste a veri e propri drammi dal punto di vista affettivo.

La mattina di sabato 17, presso la Scuola di Rieducazione Fonatoria, attiva dal 2000 presso l’unità di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Cremona, il dr. Magnani, il Maestro Giorgio Saiani ed altri maestri per la formazione sul campo dedicata ai volontari Ailar.

Il convegno vede anche il contributo e partecipazione di Fialpo con sede a Verona (Federazione Italiana delle Associazioni Laringectomizzati Pazienti Oncologici).

Secondo le statistiche ogni anno in Italia si eseguono circa 5.500 interventi di laringectomia e si stima che attualmente siano circa 50.000 gli individui laringectomizzati su tutto il territorio. Emerge quindi un sentito bisogno di approfondire la gestione e la riabilitazione dei pazienti laringectomizzati, da qui nascono le numerose iniziative formative portate avanti dal dr. Magnani. 
Approfondiamo con lui alcuni aspetti legati appunto a queste problematiche.

Dopo un intervento così demolitivo, come può avvenire il recupero comunicativo per il paziente?
«Se si è subito una laringectomia totale, quindi una mutilazione dell’organi vocale, è possibile surrogare la voce attraverso tre metodiche. La prima facendo ricorso alla voce esofagea: l’aria viene immagazzinata nella trachea, poi trasportata di nuovo verso l’esterno causando nel muscolo esofageo una vibrazione cha dà luogo all’emissione di un suono. Questa rappresenta la scelta migliore. Esiste poi, la possibilità di inserire una protesi tracheoesofagea, strada non sempre percorribile per tutti i pazienti e che comporta continua manutenzioni per evitare complicazioni. La terza possibilità è quella di utilizzare l’elettrolaringe/laringofono, solitamente chi non riesce a fare ricorso alla voce esofagea opta per questo strumento elettronico.
La riabilitazione include poi il recupero dell’olfatto e del gusto: vengono insegnate tecniche inspiratorie e di deglutizione che favoriscono l’afflusso di aria nella parte superiore delle fosse nasali».

Nel convegno si parla anche di alimentazione, quali sono le regole principali a cui si deve attenere un persona laringectomizzata?
«Innanzitutto no a fumo e alcol, che ad esclusione dei tumori professionali rappresentano un importante fattore di rischio. Sì invece a proteine nobili, ai legumi, al giusto mix di carboidrati, preferire i grassi vegetali a quelli animali.
Per la cottura dei cibi evitare la carbonizzazione (alla brace), preferire una cottura al forno o al vapore».

a cura dell’Azienda Ospedaliera di Cremona

CORSO AVANZATO

Segnaliamo a tutti gli associati la realizzazione il 15 e 16 Aprile del corso “Gestione avanzata del recupero comunicativo e assistenziale del paziente laringectomizzato” diretto dal dott. Maurizio Magnani presso l’Ospedale di Cremona.
Per venire incontro a delle esidenze espresse nel passato, il corso è stato rivisitato nel programma e condensato in due giornate.
Il mattino del sabato 17 Aprile si svolgerà la parte pratica riservata esclusivamente ai mastri-rieducatori presso la scuola di rieducazione alla parola di Cremona.

Nel download potete visionare la locandina con il programma