La scarsa igiene orale aumenta il rischio di cancro

La scarsa igiene orale
aumenta il rischio di cancro

Ancora sospetti sui colluttori contenenti alcol, che vanno usati solo dietro prescrizione medica, e attenzione alle protesi. I risultati di un ampio studio europeo

di Vera Martinella

 

Un cattivo di salute stato dei denti e la scarsa igiene orale possono far crescere il rischio di ammalarsi di tumore della bocca, mentre restano in sospeso i dubbi che da anni riguardano l’uso eccessivo di colluttori. Queste le conclusioni di un ampio studio europeo pubblicato sulla rivista Oral Oncology, che ha valutato i dati di 1.926 malati con una neoplasia delle vie aeree superiori (cavità orale, faringe, laringe ed esofago) e di 1.993 persone sane in 13 centri di nove Paesi diversi.

 

Contro il cancro indispensabile la pulizia

«Sappiamo con certezza che il 90 per cento dei casi di tumore alla bocca è dovuto a fumo e alcol – spiega Luigino Dal Maso, epidemiologo dell’Unità di Epidemiologia e Biostatistica del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pn), fra i centri partecipanti allo studio – e che l’incidenza di cancro alla gola è in aumento a causa di alcuni sottotipi del virus papillomavirus (Hpv). Lo scopo di questo studio era capire cos’altro può influenzare l’insorgenza di un tumore del cavo orale: infezioni, cattiva igiene, virus, abuso di colluttori, pessimo stato dei denti, che ruolo hanno?». Dall’analisi del materiale raccolto nei quasi 4mila partecipanti (analisi genetiche, campioni di sangue e saliva e questionari sulle proprie abitudini di vita in relazione a tabacco, alcolici e igiene orale) è emerso che a essere più in pericolo sono le persone con una scarsa salute orale, comprese quelle con protesi e che soffrono di persistente sanguinamento delle gengive. Protesi o riparazioni dentali rotte o mal fatte agiscono infatti come continua «spina irritativa» nei confronti della mucosa orale.

 

 

Colluttori solo dietro consiglio dello specialista

«I risultati indicano che lo stato dei denti e l’igiene orale sono sicuramente significativi per un maggiore rischio di cancro – chiarisce Fausto Chiesa, fondatore e past president dell’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica -, mentre resta da approfondire il ruolo dei colluttori. In genere, infatti, sono soluzioni alcoliche e il rischio potrebbe essere legato all’alcol che scioglie il principio attivo del prodotto utilizzato per disinfettare la bocca». Come un qualsiasi alcolico, infatti, permeando il rivestimento della bocca può facilmente creare danni, perché aumenta la permeabilità della mucosa, rendendo la bocca molto più sensibile a altre sostanze cancerogene. Una precedente ricerca australiana, pubblicata nel 2009, aveva già indicato i sospetti a carico dei colluttori contenenti e i ricercatori avevano suggerito di utilizzarli regolarmente solo dietro prescrizione del dentista o dell’igienista dentale. Un consiglio su cui concordano tutti gli esperti, che ricordano come sia importante (per l’igiene orale e la salute dei denti) fare una pulizia adeguata con spazzolino dentifricio e filo interdentale, discutendo con uno specialista la necessità di aggiungere un eventuale colluttorio.

 

Campanelli d’allarme per una diagnosi precoce

Ogni anno in Italia i tumori di testa e collo (che interessano soprattutto cavità orale, faringe e laringe) colpiscono circa dodicimila persone. Curarli è difficile se la diagnosi è tardiva, come purtroppo accade in sei casi su dieci. Ma se la malattia viene scoperta per tempo i successi possono sfiorare il 90 per cento dei casi. Male alla gola, raucedine persistente, bruciore alla lingua, deglutizione faticosa o dolorosa, ulcere o placche rosse o bianche in bocca: in presenza uno di questi sintomi da tre o più settimane è bene andare dal medico e approfondire se si tratta di qualcosa di passeggero o meno.

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