Alluvione in Sardegna, 18 le persone morte

Allagamenti ad Olbia Guarda le foto 1 di 25 Allagamenti ad Olbia
Alluvione in Sardegna, 18 le persone morteIl governo ha decretato lo stato di emergenza in Sardegna dopo il devastante passaggio del ciclone Cleopatra che ha seminato morte e distruzioni. Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, riferendo alla Camera, ha detto che le vittime sono 18.“I valori delle piogge sono da associarsi a valori plurisecolari – ha spiegato Orlando – e in poche ore si sono registrati oltre 450 millimetri di pioggia quando nella serie storica le precipitazioni medie annue sono di mille millimetri. Questo ha messo in crisi il sistema idrografico. Il Dipartimento della Protezione civile – ricorda Orlando – avvisò domenica scorsa, con un allerta meteo, della possibilità di forti precipitazioni sulla Sardegna. L’avviso – ha aggiunto – indicava una criticità al massimo livello per il rischio idrogeologico, con possibilità anche di perdite di vite umane”.

Il Consiglio dei ministri, riunito stamattina d’urgenza dal premier Enrico Letta, ha stanziato 20 milioni di euro per i primi aiuti. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano segue passo passo l’evolversi della situazione in contatto diretto con le prefetture.

Anche la Giunta sarda è riunita per deliberare lo stato di calamità e fondi aggiuntivi pari a 5 milioni di euro rispetto a quelli nazionali. Aiuti sono attesi anche dall’Unione europea, nel frattempo il presidente della commissione Barroso ha espresso il cordoglio alle famiglie delle vittime. Franco Gabrielli, il capo della Protezione civile nazionale, è in Sardegna dalle prime ore del mattino per coordinare le operazioni di soccorso. Insieme a lui anche il governatore Ugo Cappellacci, sui luoghi della tragedia già da ieri notte. Atteso invece per il primo pomeriggio il ministro della Difesa Mario Mauro che ha garantito la disponibilità di uomini e mezzi dell’esercito. Le zone più colpite restano Olbia e l’intera Gallura, la Baronia, sulla costa centro-orientale, il nuorese e alcuni aree del Campidano.

L’evento che ha messo in ginocchio l’isola è stato del tutto eccezionale. “In sole 24 ore – ha detto Gabrielli – è sceso un quantitativo di pioggia pari a sei mesi con punte di 450 millimetri nella zona di Orgosolo nelle ultime 12 ore. Con queste quantità non ci sono territorio al riparo”. Per la Coldiretti in 306 comuni sardi su 377, pari al 81% del totale, ci sono porzioni di territorio ad elevato rischio idrogeologico per frane e alluvioni. Tutta la macchina dei soccorsi è in moto.

Almeno 350 i vigili del fuoco mobilitati con doppi turni di lavoro, centinaia gli uomini delle forze dell’ordine che operano ininterrottamente dalla notte scorsa. Migliaia gli sfollati, molti dei quali hanno dormito in hotel o strutture pubbliche messe a disposizione dai comuni. Scuole chiuse nei centri più colpiti dal ciclone e ancora difficoltà nei collegamenti viari con il blocco di strade allagate, sprofondate o invase da frane. Riaperto invece stamattina l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda.

Arrivano altri cinque milioni di euro per l’emergenza alluvione in Sardegna. Lo ha deliberato la Giunta regionale, riunita in seduta straordinaria sotto la guida della vice presidente della Regione, Simona De Francisci.

Sardegna in ginocchio, la FOTODIRETTA

Almeno sedici morti e due dispersi: questo il bilancio provvisorio dell’alluvione in Sardegna. Ecco un elenco delle vittime, località per località, in base alle informazioni finora disponibili.

PROVINCIA DI OLBIA, 13 MORTI
– Tre persone sono morte in seguito al crollo di un terrapieno sulla Provinciale 38 tra Olbia e Tempio, in località Monte Pino. Si tratta di Bruno Fiore, 68 anni, della moglie Sebastiana Brundu, di 61, e della consuocera Maria Loriga, di 54.
– Un uomo di 35 anni, Francesco Mazzoccu, ed il figlio, un bambino di tre, sono morti in località Raica, nella strada che porta a Telti.
– Una donna di 42 anni, Patrizia Corona, e la figlia Morgana Giaconi di 2, che si trovavano a bordo di una Smart, sono morte dopo che l’auto è stata travolta dalla furia dell’acqua in località Bandinu. Il marito della donna, un poliziotto, che si trovava con loro, è invece riuscito a salvarsi.
– Una donna di 83 anni, Anna Ragnedda, è morta nella sua abitazione in via Lazio. – Un’altra donna è deceduta nel suo appartamento di via Romania.
– Sterminata una intera famiglia di brasiliani residente ad Arzachena: il seminterrato nel quale abitavano è stato sommerso da tre metri d’acqua e tutti gli occupanti – padre, madre e due figli di 20 e 16 – sono rimasti intrappolati morendo annegati. Si tratta di Isael Passoni, della moglie e dei due figli Weriston e Laine Kellen

PROVINCIA DI NUORO, 2 MORTI – Sulla strada Oliena-Dorgali è morto un poliziotto di 44 anni finito fuori strada con l’auto di servizio mentre scortava un’ambulanza. – Una donna ultraottantenne è morta nella sua casa allagata a Torpè.

PROVINCIA DI ORISTANO, 1 MORTO – Una donna di 64 anni, Vannina Figus, è stata trovata morta nella sua casa allagata a Uras. Due le persone disperse nel nuoresea Onanì e Torpè. Nel primo caso, stando alle testimonianze raccolte dai soccorritori, un uomo di 61 anni è stato trascinato via dalla corrente mentre stava custodendo del bestiame; a Torpè, invece, non si riesce a rintracciare una anziana. La donna sarebbe rimasta bloccata nella casa allegata.

I NUMERI DA CHIAMARE PER LE EMERGENZE

Zona #Olbia: 0789 69502; 0789 52020; 366 6617681.
Zona #Uras: 348 7074692; 347 1240911