Asl Cremona: rivoluzione digitale

Cartelle cliniche, esami e prenotazioni direttamente da tablet o smartphone. Asl Cremona: rivoluzione digitale

CREMONA – Esami, dati ospedalieri, cartella clinica. L’identikit sanitario in un clic. E’ la rivoluzione digitale presentata dall’Asl di Cremona in collaborazione con Lombardia Informatica, che venerdì 6 dicembre hanno illustrato nei dettagli il Nuovo Portale del Cittadino dei servizi socio‐sanitari.

Il sito www.crs.regione.lombardia.it/sanita sviluppato da Regione Lombardia offre a tutti i cittadini un unico strumento innovativo in grado di consentire un rapido accesso alle informazioni e ai servizi messi a disposizione dalla sanità lombarda; il tutto consultabile (anche da tablet o smartphone) comodamente da casa garantendo il pieno rispetto della sicurezza e della privacy.

Il nuovo Portale è articolato in diverse sezioni, attraverso le quali è possibile:

– consultare i dati anagrafici ed esenzioni: il servizio permette di consultare i dettagli relativi ai propri dati anagrafici (nome, cognome, domicilio, residenza,…) e quelli relativi ad eventuali esenzioni dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Si può così verificarne l’esattezza e comunicare eventuali errori agli uffici competenti;

– consultare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE): il servizio permette di consultare on line il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Il FSE è la cartella sanitaria on line che raccoglie e rende disponibili le proprie informazioni e i propri documenti clinici (referti di visite specialistiche ed esami, prescrizioni di visite specialistiche, di esami diagnostici e di farmaci, verbali di Pronto Soccorso, lettere di dimissioni ospedaliere etc.) generati dalle strutture socio‐sanitarie della Regione;

– consultare le informazioni relative al proprio medico;

– effettuare il cambio del medico: il servizio permette di effettuare la scelta del Medico di Medicina Generale;

– prenotare visite ed esami specialistici: il servizio permette di effettuare online la prenotazione di visite ed esami specialistici e consultare o annullare gli appuntamenti già prenotati. Per usufruire del servizio è necessario avere a disposizione una prescrizione SISS del proprio medico curante.

La semplicità che contraddistingue la struttura del sito consente al cittadino di raggiungere in pochi passaggi le sezioni di interesse. In affiancamento alla precedente modalità di accesso (tramite CRS, lettore smart card e pin) Regione Lombardia ha messo a disposizione una modalità semplificata (GASS) con UserId, Password e Codice Usa e Getta. Questo tipo di autenticazione permette di consultare il Fascicolo Sanitario Elettronico e altre informazioni relative ai propri eventi sanitari.

Nell’ambito del territorio di Cremona sono abilitati al rilascio delle credenziali di accesso semplificato (GASS) gli sportelli di Scelta e Revoca dell’Asl e gli sportelli CUP delle aziende ospedaliere.

fonte

TRASPARENZA ED EFFICACIA

A piccoli passi verso la sanità digitale

DI GABRIELLA LONGO

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23

GIU

2010

Dalle cartelle cliniche elettroniche e accessibili online ai sistemi di interazione personalizzati e di facile accesso tramite i network digitali. Tra incomprensioni e ritardi, la strada in questo settore è ricca di opportunità

Consultare la propria cartella clinica, prenotare le visite mediche, comunicare con il proprio medico di base. Senza più file agli sportelli, né carte da archiviare: tutto online, comodamente da casa.  Mondo ideale? Negli Stati Uniti la comunicazione medica tramite internet è realtà già da tempo: e non si tratta solo di mera comunicazione sanitaria, limitata alle “mappe degli ospedali in zona”, ma di interazione medico-paziente. La tendenza statunitense più recente, per esempio, è l’utilizzo da parte dei medici dei social network, e in particolare di Twitter, per informare in breve tempo i propri assistiti (o anche per mettersi in contatto con altri colleghi).

CARTELLE CLINICHE DIGITALI

E in Italia, si può parlare di innovazione del sistema sanitario? Secondo l’Agenda digitalepubblicata dalla Commissione Europea, entro cinque anni tutti dovremmo poter accedere alle cartelle cliniche online: «Dobbiamo investire nell’uso intelligente della tecnologia e nello sfruttamento delle informazioni per trovare soluzioni che riducano il consumo energetico, sostengano una popolazione che invecchia, consentano ai pazienti di avere un ruolo più incisivo e migliorino l’accesso alla rete delle persone con disabilità» si legge nel documento. «Uno degli obiettivi potrebbe essere di consentire ai pazienti la consultazione delle cartelle cliniche, ovunque si trovino in Europa, entro il 2015».

Stando ai dati di una ricerca condotta da Federsanità Anci, sui Livelli di Innovazione Tecnologica In Sanità (LITIS), sono molte le potenzialità di crescita e di sviluppo, ma pochi ancora gli effetti reali  sulla vita di medici e pazienti. Insomma, gli strumenti per l’e-health ci sono, ma le aziende sembrano ancora in ritardo nella concreta realizzazione dei servizi sanitari elettronici. In più, si sente molto il divario a livello innovativo tra nord e centro sud.

CUP TRASPARENTE

Intanto, seppur a velocità diversa, diverse regioni si stanno muovendo. Al Forum PA che si è tenuto a Roma lo scorso mese, sono stati premiati undici progetti di sanità elettronica che hanno visto come protagonisti il Lazio, la Liguria, l’Emilia-Romagna, le Marche, il Veneto, la Campania, la Lombardia e il Piemonte. Progetti (alcuni dei quali già attivi) che vanno dalla creazione di database per l’inserimento di dati clinici ambulatoriali, ospedalieri e riabilitativi, a card Usb che permettono di seguire la donna in gravidanza (previo inserimento dei referti medici), e da sistemi informatizzati che consentono di effettuare prenotazioni sanitarie e pagamenti dei ticket a registri per memorizzare la storia dei pazienti più piccoli.

Esemplare il progetto del CUP2000, come modello di accesso (semplice e trasparente) ai servizi sanitari:  un fascicolo sanitario elettronico (FSE) sotto forma di una Mypage – pagina personale- in cui è archiviata (e aggiornata in tempo reale) la storia clinica del cittadino. Il procedimento è semplice: una volta effettuata la registrazione sul sito, paziente e medico di base possono accedere al Patient Summery, un documento che riassume le informazioni cliniche, e aggiornare la propria scheda sanitaria (completa di tutti i referti medici). Nel 2009 si contano già oltre 3.000 richieste di laboratorio, 600 di radiologia e 600 di terapia anticoagula orale.

CAMBIAMENTI NECESSARI

«È in atto un cambio di episteme, uno di quei passaggi storici che possono cambiare profondamente il modo di essere e di vedere la sanità italiana. Riuscirà la classe politica e manageriale della sanità a comprendere e indirizzare questo mutamento di episteme?» si chiede Mauro Moruzzi, direttore generale del CUP 2000. «È il vero interrogativo dei prossimi mesi e dei prossimi anni, poiché c’è sempre il rischio di chiusure e incomprensioni culturali che possono ritardare di anni (a volte di decenni) i cambiamenti necessari».

Cambiamenti che rappresenterebbero un notevole vantaggio per il cittadino, in termini di facilità di accesso alle cure e in termini di costi. Ma probabilmente è ancora necessario del tempo, poiché digitalizzare processi ed informazioni (trasformandoli in servizi) è un lavoro complesso e delicato.