Le tasse più odiate? Al 1° posto il canone Rai. Ma in Italia non siamo alla rivolta fiscale

Il canone tv si conferma il balzello più indigesto, ma in generale gli italiani non sembrano contrari alle tasse. Anche se per molti il nostro fisco incoraggia l’evasione

Un sondaggio sulle tasse in Italia? Inutile, il risultato potrebbe tranquillamente essere deciso a tavolino. Se la pensate così sarete sorpresi dagli esiti dell’indagine realizzata da Anci-Swg su un campione di 8mila cittadini. Gli italiani odiano sì alcune tasse – prima fra tutte il canone Rai, considerato il balzello peggiore dal 45% degli intervistati – ma non sono così refrattari al fisco: la maggioranza ritiene il prelievo fiscale necessarioe addirittura giusto.

Il sondaggio rivela i gusti degli italiani in fatto di tasse e stila una graduatoria dei tributi più indigesti. Il canone tv si aggiudica il primogradino del podio staccando nettamente il secondoclassificato, il bollo auto, considerato il peggiore solo dal 14,2% degli italiani.

Ecco la graduatoria completa:

 Canone Rai 45,5%
 Ici 6,4%
 Bollo auto 14,2%
 Irap 5,5%
 Iva 9,1%
 Tarsu 5,2%
 Irpef 7,5%
 non sa/non risponde 6,5%


Si scopre a sorpresa che l’Ici, l’imposta sugli immobili la cui abolizione è stato un cavallo di battaglia elettorale del governo, è sopportata meglio dell’Iva e dell’Irpef. Forse perché attualmente non riguarda più le prime case. E l’Irap, imposta sulle attività produttive considerata da più parti un tributo iniquo, è agli ultimi posti dell’odiosità. Una “clemenza” che si spiega probabilmente col fatto che riguarda una platea più ristretta di contribuenti, le imprese e i professionisti.

Gli italiani non sono “fiscofobi”

Ma la principale sorpresa del sondaggio è la considerazione complessiva dei tributi da parte dei contribuenti italiani: il 65% li ritiene necessari. Per la precisione:  il 31,6% ritiene che siano un “doverecivico” e il 33,4% uno “strumento di equità che garantisce servizi a tutti i cittadini”. Ancora più inaspettato è il fatto che questa percentuale aumenta addirittura al 68,8% al nord-est, ritenuto – a questo punto erroneamente – l’avamposto della rivolta fiscale.

Questa “tolleranza” nei confronti delle tasse tuttavia convive con l’opinione molto diffusa che il nostro  sistema fiscale favorisca levasione: la pensa così l’80,3% del campione. L’evasione è considerata un vero e proprio cancro da estirpare dal 66,7% degli italiani con punte del 70,3% al centro e del 69,6% al nord-ovest.

Il comune, l’ente più virtuoso

Sul versante delle spese, piccolo è bello. Alla domanda “qual è l’istituzione che spende meglio i vostri soldi?”, il 26,8% ha risposto “il comune“, l’ente locale più vicino ai cittadini. La regione è invece la più oculata per il 14,6% del campione, l’Unione Europea per il 12,7%, la Provincia per il 6,7% solo il 5,5% si fida più di  tutti dello Stato.

http://economia.virgilio.it