Milanese salvato sul Tirreno

Un milanese d’adozione, Osvaldo Carpinelli, di 35 anni, rappresenta l’esempio della migliore migrazione sanitaria al contrario. Dalla evoluta Lombardia, dove nessuno è riuscito a risolvere i suoi problemi di salute, l’uomo è infatti giunto sul Tirreno, a Belvedere Marittimo, dove è stato curato.

 

«Nel 1994 fui ricoverato all’ospedale neurologico “C.Besta” di Milano a causa di una malattia che mi diagnosticarono due anni dopo e cioè la sclerosi multipla», racconta l’uomo in una lettera. «Venni trattato, durante i momenti di recidiva, con boli di cortisone e immunosoppressori per stabilizzare questa malattia con  decorso clinico inequivocabile ovvero la sedia a rotelle». Ma nell’autunno del 2009 si registrò una grave ricaduta che ostacolava il movimento di entrambe le gambe. «Venni trattato nuovamente con cortisone e nello stesso periodo, trovandomi a cercare in Internet – prosegue il racconto di Carpinelli – venni a conoscenza della straordinaria scoperta del professor Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara che correlava la Sclerosi multipla all’insufficienza venosa cerebrospinale cronica determinata da malformazioni venose, nella maggior parte dei casi valvole anomale nelle vene giugulari, che impediscono il flusso di sangue dal cervello al cuore. Nel luglio del 2010 eseguii un ecocolor doppler delle vene del collo che risultò positivo per occlusione delle giugulari. Durante tutto il 2010 e parte del 2011 ho contattato vari ospedali di Milano, la città in cui risiedo, per sottopormi a dilatazione delle vene, ma senza nessun risultato. Ero così angosciato e disperato per volermi sottoporre a tutti i costi ad angioplastica delle vene quasi da entrare in una fase di depressione grave, che fortunatamente sono venuto a conoscenza tramite l’associazione nella sclerosi multipla Calabria che questo intervento di angioplastica viene eseguito tramite S.S.N. presso la clinica “Tricarico” di Belvedere Marittimo dal dottor Francescantonio Rosselli». Il giorno 21 luglio 2011 l’uomo è stato sottoposto ad angioplastica e a disostruzione delle vene giugulari. «Il dottor Rosselli – racconta – fu molto chiaro prima dell’intervento dicendomi che andavamo soltanto a correggere e a liberare con l’angioplastica le vene malformate, e al momento non vi erano studi clinici che confermavano, anche, il beneficio diretto dell’angioplastica sulla patologia neurologica. La mia esperienza personale è che sin da subito sono stato meglio, tanto che ho acquisito colorito in volto e non ho avvertito più senso di stanchezza cronica e anche il camminare era più semplice senza perdere l’equilibrio. Dopo l’operazione sono stato indirizzato presso il dott. Ciro Guaglianone ubicato a Belvedere Marittimo. Ho così cominciato il mio trattamento di fisioterapia stabilito in tre settimane per una durata di due ore al giorno». Ed è così che sono tornati a funzionare muscoli che il paziente non utilizzava da anni. «La mia esperienza è stata sicuramente positiva – sottolinea Osvaldo Carpinelli – e posso dire che esistono centri di eccellenza in Calabria che rappresentano e onorano la buona sanità Calabrese e che alcune volte fa più comodo pubblicizzare le cose negative e non le cose positive. Concludo ringraziando tutte quelle persone che mi sono state accanto e, perché no, anche la Calabria che mi ha dato questa volta una nuova speranza di gioia e salute».

g. s.

http://web.calabriaora.it/cosenza/7393-milanese-salvato-sul-tirreno.html