27 Febbraio 1990 – Lettonia: viene ripristinata la bandiera lettone in uso prima dell’annessione all’URSS.

Bandiera della Lettonia

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Latvijas Republikas karogs

Bandiera della Lettonia

FIAV FIAV 110100.svg
Proporzioni 1:2
Insegna navale militare Naval Ensign of Latvia.svg
Insegna navale civile Flag of Latvia.svg
Bompresso Naval Jack of Latvia.svg
Insegna presidenziale Presidential Flag of Latvia.svg
Insegna governativa Flag of the Prime Minister of Latvia.svg

La bandiera lettone garrisce accanto a quella Europea al castello di Sigulda

La bandiera lettone è composta da due bande orizzontali di colore rosso scuro di uguale dimensione, separate al centro da un striscia bianca più sottile (larga la metà delle due bande rosse). La particolare tonalità di rosso, corrispondente al Pantone 1807C, è nota anche come “rosso lettone”.

La prima menzione della bandiera rosso-bianco-rosso si trova nel Livlandische Reimchronik, un trattato sulla storia della Livonia dal X al XIII secolo. Nel testo si parla di un drappo rosso attraversato da una striscia bianca usato come vessillo da soldati lettoni. Per questo si può considerare la bandiera lettone come una delle più antiche tra quelle ancora in uso al giorno d’oggi. Secondo una leggenda locale, però, la bandiera potrebbe avere origine dal lenzuolo di un soldato lettone gravemente ferito in battaglia: l’enorme quantità di sangue versato era interrotta, sul lenzuolo, solo dalla sagoma del soldato sdraiato (la striscia bianca). La bandiera descritta nel Livlandische Reimchronik fu “riscoperta” nel XIX secolo, ed adottata dagli studenti lettoni all’Università di Tartu nel 1870.

I colori e le proporzioni della bandiera attuale furono definiti nel maggio 1917 dall’artista lettoneAnsis Cirulis. Fu usata come bandiera nazionale quando la Lettonia divenne indipendente il 18 novembre 1918, con l’adozione formale da parte del parlamento nazionale il 20 gennaio 1923. Nel 1940, con l’annessione della Lettonia all’Unione Sovietica, fu sostituita dalla bandiera dellarepubblica sovietica lettone. Venne riadottata come bandiera nazionale della Lettonia il 27 febbraio 1990.

Il simbolismo dei colori è il seguente:

  • il rosso rappresenta il sangue versato per la libertà e l’indipendenza
  • il bianco rappresenta il diritto e la verità

Voci correlate


14 Gennaio 2004 – La bandiera nazionale della Georgia, la così detta bandiera delle cinque croci, viene riportata ufficialmente in uso dopo circa 500 anni

Bandiera della Georgia

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საქართველოს სახელმწიფო დროშა

Bandiera della Georgia

FIAV FIAV 111110.svg
Proporzioni 100:147
Altre bandiere ufficiali
Insegna navale militare Naval Ensign of Georgia.svg
Insegna governativa Army Flag of Georgia.png
Foto
Georgien Rom1.JPG

L’attuale bandiera della Georgia, la cosiddetta Bandiera delle cinque croci, è stata riportata in uso dopo circa 500 anni. Fu in passato la bandiera del Regno Georgiano di epoca medioevale, ed è stata usata come simbolo ufficiale del partito politico del “Movimento Nazionale Unito”.

È usata come bandiera di comodo.

La bandiera delle cinque croci è stata usata almeno fin dal XIV secolo, quando venne descritta da uno sconosciuto geografo medioevale nel Libro del Conoscimiento de todos los Reinos (“Libro della conoscenza di tutti i regni”). L’elemento centrale della bandiera è lacroce di San Giorgio (tutt’ora usata nella bandiera inglese), che è il santo patrono dellaGeorgia. Secondo lo studioso georgiano Giorgi Gabeskiria, le altre quattro croci vennero probabilmente aggiunte durante il regno di Giorgio V (conosciuto anche come “il Brillante” o “lo Splendido”), che scacciò i mongoli. Attorno a quell’epoca, il nuovo disegno fu adottato come una variante della Croce di Gerusalemme, un simbolo usato dai crociati nella Terra Santa che, similarmente, usava una grossa croce centrale con attorno altre croci più piccole nei quattro quadranti. Le croci si dice che rappresentino le cinque sacre ferite di Cristo.Storia della Bandiera

La bandiera cadde in disuso successivamente, nel periodo medioevale, ma venne riesumata dai nazionalisti georgiani a seguito dell’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991. Lamaggioranza dei georgiani, compreso l’influente patriarca della Chiesa apostolica autocefala ortodossa georgiana, appoggiò la reintroduzione della bandiera, e nel 1999 il parlamentogeorgiano passò una legge per il cambiamento della bandiera. Comunque, la legge non venne promulgata dal Presidente, Eduard Shevardnadze. Venne adottata alla fine degli anni ’90 dal principale partito dell’opposizione, il “Movimento Nazionale Unito” guidato da Mikhail Saakashvili, come simbolo di resistenza nazionale al governo di Shevardnadze.

La bandiera venne adottata dal parlamento georgiano il 14 gennaio 2004. Venne riconosciuta formalmente da un decreto presidenziale firmato da Saakashvili il 25 gennaio, a seguito della sua elezionePresidente della Georgia. La sua adozione non fu senza controversie, in quanto alcuni lamentarono il fatto che l’adozione di una bandiera di partito come emblema nazionale fosse una mossa antidemocratica.

Precedenti bandiere georgiane

Flag of Georgia (1990-2004).svg
Bandiera della Georgia,
1918-1921, 1990-2004

Georgia indipendente (1918-1921, 1990-2004)

Durante la breve esistenza della Georgia come stato indipendente (la Repubblica Democratica di Georgia) dal19181921, venne adottata una bandiera tricolore (a destra). Il disegno venne scelto in base a una competizione nazionale vinta dal pittore Jakob Nikoladze. Venne abolita dall’Unione Sovietica a seguito della presa della Georgia del 1921, ma venne ripristinata il 14 novembre 1990 dal Consiglio Supremo della Repubblica di Georgia. Perse in seguito popolarità in quanto venne associata al periodo caotico e violento che seguì l’indipendenza della Georgia dall’Unione Sovietica.

Georgia Sovietica (1921-1990)

Flag of Georgian SSR.svg
Bandiera della RSS di Georgia
1921-1990

Durante il periodo sovietico, la Georgia adottò diverse versioni della bandiera rossa sovietica, che incorporavano il nome della Repubblica socialista sovietica georgiana o, più tardi, una falcemartello e stella rossi, sovrapposti a un sole azzurro in cantone e una banda azzurra nella parte superiore della bandiera (a destra). Questa venne abolita dal parlamento georgiano, quando dichiarò l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel novembre 1990.

Voci correlate

19 Dicembre 1981 – La Spagna adotta la sua bandiera attuale.

Bandiera della Spagna

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Bandera de España

Bandiera della Spagna

FIAV FIAV 111111.svg
Proporzioni 2:3
Colori CIELAB (H*, C*, L*) / CIE (x, y, Y)

██ 35.0, 70.0, 37.0 / 0.614, 0.320, 9.5

██ 85.0, 95.0, 80.0 / 0.488, 0.469,56.7

Tipologia Bandiera nazionale
Data di adozione 19 dicembre 1981
Nazione Spagna
Soprannome: Rojigualda
Altre bandiere ufficiali
Bandiera civile Flag of Spain (civil variant).svg FIAV 100100.svg FIAV variant.svg
Bompresso Naval Jack of Spain.svg FIAV 000001.svg FIAV normal.svg
Stendardo reale Estandarte Real de España.svg FIAV 000000.svg FIAV normal.svg
Foto
Bandiera spagnola

La bandiera spagnola, così come definita dalla Costituzione spagnola del 1978, è divisa in tre bande orizzontali: rossogiallo e rosso, con la parte gialla di dimensione doppia rispetto a quelle rosse. Le bandiere e le insegne di stato e di guerra devono essere caricate dello stemma spagnolo, mentre la bandiera civile ne è sprovvista, anche se lo stemma può essere messo a piacimento. Lo stemma deve essere collocato ad una posizione corrispondente ad 1/3 della lunghezza della bandiera partendo dall’asta, e non deve superare in altezza i due quinti dell’altezza della bandiera.

L’attuale stemma spagnolo fu adottato il 19 dicembre 1981[1], quando rimpiazzò la versione del 1977 già intervenuta a sostituire quella franchista del 1945. Lo stemma costituì l’unico cambiamento, dato che prima i colori erano definiti semplicemente amarillo (giallo) e rojo(rosso), ma erano sostanzialmente gli stessi. Tradizionalmente, la fascia centrale era definita con termini arcaici amarillo gualda (Color di Reseda luteola) ma questa definizione è stata rimossa in seguito dal disegno di Costituzione con un emendamento di Camilo José Cela, uno scrittore incaricato dal re spagnolo nella Corte Costituente.

L’origine dell’attuale bandiera spagnola risale all’insegna navale del Regno di Spagna del1785[2], il Pabellón de la Marina de Guerra issato dalle navi di Carlo III di Spagna.

Lungo il XVIII, XIX e XX secolo, questo schema di colori rimase intatto, vedendo alterati soltanto gli stemmi che venivano di volta in volta posizionati nella bandiera. Nella bandiera moderna oltretutto lo stemma è decisamente semplificato rispetto alle versioni passate. Ognuno dei quattro quadranti rappresenta uno dei quattro regni che furono riuniti per formare la prima vera Spagna nel XV secolo, ovvero nell’ordine, Castiglia, rappresentata dal castello, León, identificato nello storico leone, Aragona, rappresentata dalla celebreSenyera, ed infine Navarra, richiamata dalle catene unite. Anche l’antico regno moro diGranada è inserito nel fondo dello stemma, con un frutto di melograno. Il fleur de lys in paloposto al centro degli stemmi dei regni rappresenta la casa reale regnante dei Borboni, mentre le due colonne a lato dello scudo accompagnate dal motto “plus ultra” (dal latino, “più oltre”) richiamano le scoperte e le conquiste spagnole in America: le colonne infatti sono le mitologiche Colonne d’Ercole poste sullo Stretto di Gibilterra, passaggio obbligato per l’Oceano Atlantico), che rappresentano GibilterraCeuta. Lo storico e tradizionale motto “Plus Ultra” rimpiazzò il precedente “Non Plus Ultra” (“Non oltre qui”) che campeggiava prima della scoperta dell’America, dato che la Spagna era considerata “il punto più occidentale” della Terra[3][4]

La bandiera descritta nella Costituzione Spagnola è la versione semplice di uso civile senza stemma.[5]. Il nomignolo popolare della bandiera è rojigualda (o anche sangre y pus).

  • Atto 39/1981, che regola l’uso della bandiera[1].
  • Decreto Reale 441/1981, che fissa i dettagli precisi e tecnici relativi ai colori:

La bandera de España está formada por tres franjas horizontales, roja, amarilla y roja, siendo la amarilla de doble anchura que cada una de las rojas.

Artículo 4 1 de la constitución española de 1978

Traduzione: La bandiera di Spagna consiste in tre linee orizzontali: rosso, giallo e rosso, con la linea gialla larga il doppio di ogni striscia rossa.

Articolo 4.1 della Costituzione Spagnola del 1978

I colori della bandiera come descritti ufficialmente dal Decreto Reale 441/1981 del 27 febbraio[6], sono:

Schema Rosso Giallo
CIELAB (H* in degrees, C*, L*) 35.0, 70.0, 37.0 85.0, 95.0, 80.0
CIE (x, y, Y) (Illuminant C) 0.614, 0.320, 9.5 0.488, 0.469, 56.7

Protocollo d’uso

La bandiera di Spagna sulla facciata orientale del Palazzo Reale di Madrid

Bandiera spagnola e bandiere della comunità dinanzi il Senato Spagnolo a Madrid, con ben evidente la posizione di prominenza della bandiera nazionale

La bandiera può essere issata verticalmente od orizzontalmente da edifici pubblici, case private, sedi commerciali, navi, piazze di città e durante cerimonie ufficiali. Mentre la bandiera dovrebbe essere solitamente esposta soltanto dall’alba al tramonto, gli uffici governativi in Spagna ed all’estero dovrebbero esibirla senza sosta tutte le 24 ore, possibilmente illuminandola la notte. La bandiere devono essere necessariamente conformi agli standard legali, e non possono essere modificate o danneggiate in alcun modo.[1]

In casi di lutto la bandiera può essere mostrata nei seguenti modi. Il primo metodo è quello della mezz’asta, quando la bandiera è issata ad un’asta e viene fatta calare ad un terzo della posizione precedente. L’altro modo consiste nell’applicare un fiocco nero alla bandiera qualora questa sia fissata permanentemente e non possa essere fatta calare: il fiocco è largo dieci centimetri ed attaccato al palo dove è issata la bandiera in modo che raggiunga il fondo di questa. Durante i funerali, la bandiera può essere utilizzata per coprire le bare di ufficiali governativi, militari e persone designate da un Atto del Presidente; queste bandiere vengono poi vengono rivestite e presentate ai congiunti prossimi prima del seppellimento della salma.[1].

Quando viene esposta con altre bandiere, si deve osservare un preciso ordine di collocamento: prima la bandiera nazionale, seguita nell’ordina da quella di stati stranieri, dallabandiera europea, da quella di organizzazioni internazionali, militari, da stendardi governativi, dalle bandiere delle Comunità autonome, dalle bandiere cittadine ed infine da ogni altra. Un tale numero di bandiere è inimmaginabile ed ipotetico, e sarà più facile trovare la bandiera spagnola accanto a quella Europea a precedere le bandiere dei comuni sui municipi o le bandiere delle comunità.

Quando la bandiera spagnola è accompagnata da altre straniere, queste ultime vengono mostrate in ordine alfabetico in base al nome in lingua spagnola. L’unica eccezione si rileva nel caso il congresso o l’incontro sia in lingua differente da quella spagnola. La bandiera europea è stata da sempre mostrata sin da quando la Spagna è membro dell’Unione Europea. Sebbene mai menzionata nelle norme dell’ordinamento, la Bandiera della NATO può essere usata in Spagna dato che ne è membro da anni.[1].

Quando sventola in presenza di altre bandiere, la bandiera nazionale dovrebbe avere dimensioni maggiori delle altre o comunque non minori, ed essere posizionato in maniera prominente ed onorevole, in accordo da quanto stabilito dal protocollo[1].

Altre bandiere ufficiali

Le organizzazioni militare spagnole usano indistintamente la bandiera di stato e non hanno insegne proprie.

Bandiera civile

La bandiera civile è la bandiera spagnola privata dello stemma nazionale. Può essere usata dalla popolazione e da associazioni non amministrative. I privati sono comunque autorizzati a sventolare a loro piacimento questa o la versione di stato, che non è ristretta.

 

Bandiere storiche

Voci correlate

Note

  1. ^ a b c d e f Spanish Uso de la bandera de España y el de otras banderas e insignias. Include la Ley 39/1981, de 28 de octubre (BOE nº 271, de 12 de noviembre). Uso de la bandera de España y de otras banderas y enseñas. in banderas e insignias.. Ministerio de Asuntos Exteriores. URL consultato il 2007-05-15.
  2. ^ Insegna di guerra spagnola, 1785-1931
  3. ^ “SÍMBOLOS DE ESPAÑA”. Centro de Estudios Políticos y Constitucionales
  4. ^ In realtà PortogalloIrlandaIslanda sono più occidentali della Spagna
  5. ^ http://www.constitucion.es/constitucion/lenguas/ingles.html#p2 Spanish Constitution (English)
  6. ^ Real Decreto 441/1981, de 27 de febrero, por el que se especifican técnicamente los colores de la Bandera de España, testo del Decreto Reale Spagnolo 441/1981 del 27 febbraio (pubblicato il 16 marzo 1981 a cura del Boletín Oficial del Estado) riprodotto online sul sito ufficiale (www.la-moncloa.es) della Presidenza del Governo Spagnolo.

Bibione: Bandiera Blu significa ambiente protetto



Anche quest’anno, Bibione riceve la Bandiera Blu per la buona qualità delle acque e della costa, gli adeguati servizi offerti e la sensibilizzazione all’educazione ambientale.

La consegna del riconoscimento avverrà il giorno 06 maggio 2009 presso la
sala conferenze del Ministero dei Trasporti a Roma (EUR).

Bibione ha ottenuto tale riconoscimento per la prima volta nel 1996 sulla base di criteri qualitativi precisi, tra cui:

– garantire la pulizia delle acque, grazie al corretto funzionamento di impianti di depurazione e all’assenza di scarichi industriali e fognari nelle vicinanze delle zone balneari; 
– elaborare piani per emergenze ambientali e tenere a disposizione l’analisi delle acque per gli enti preposti ai controlli; 
– offrire spiagge curate con servizi igienici adeguati e accessi facilitati per i disabili; 
– promuovere il rispetto per l’ambiente con la salvaguardia delle aree verdi, la creazione di piste ciclabili e pedonali, la raccolta differenziata dei rifiuti. 

La Bandiera Blu è stata istituita nel 1987 dalla FEE, un’associazione no profit che si impegna nella tutela dell’ambiente, per valutare quali siano le zone in cui si salvaguardano le risorse naturalistiche.