Niente rivoluzione

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Rileggendo la storia ogni epoca ha avuto i suoi stravolgimenti ed ha cambiato ad un certo punto la realtà in senso moderno rispetto al passato. Così si è passati dalla preistoria alla antichità, dall’antichità al medio evo e da questo al Rinascimento fino ai giorni nostri… Questa evoluzione si chiama civiltà e nessun popolo ne è rimasto immune, tranne, forse, quelli che si ostinano a richiamarsi alle leggi della religione. Non dimentichiamo che da noi ha funzionato una macchina terribile che si chiamava “Santa inquisizione”, condotta egregiamente da tal Torquemada, che mandava al rogo chiunque ritenesse eretico, strega o solo non in sintonia con la Chiesa. Altrove succedeva lo stesso, con la riforma luterana, con quella calvinista, con quella anglicana. Ne siamo usciti fuori, noi, a differenza di quelli che vedono nel Corano un libro di leggi da applicare sempre.
Ma forse i libri di storia sono stati letti attentamente anche da altri, quelli che hanno inizialmente contribuito a fare la storia, ma poi si sono resi anche conto che questa storia potevano manipolarla secondo la loro sete di ricchezza e di potere. Hanno così scoperto che l’Ideale è un motore perfetto che serve a valicare qualsiasi frontiera e, dopo avere cercato di approfittarne, senza riuscirvi, hanno deciso che era meglio cancellarlo dalla mente degli uomini, in modo di avere questi alla loro totale mercé. Sembra che ci siano riusciti, visto che siamo svuotati, salvo pochi che peraltro sono troppo pochi e scoordinati per risultare dannosi. Un altro ostacolo alle loro mire è dato dal risparmio (non il loro, naturalmente!), in quanto chi ha la tasca un po’ rigonfia non striscia per terra. Ed allora ecco trovare il modo di tassare all’inverosimile, distruggendo via via prima la media borghesia e poi (col tempo) quella più alta, togliendo il lavoro, inventando un debito pubblico mai sanabile, e di fatto provocando una crisi che tutt’oggi sembra irreversibile. Inventano una Unione Europea, che non è quella delle Nazioni, ma del capitale, eliminano la sovranità popolare e monetaria in tutti gli stati membri ed infine, dulcis in fundo, trovano il modo di fiaccare l’etica e la tradizione, inculcando temi estranei fino ad ieri, nuovi modelli (con la scusa di salvaguardare le minoranze) ed infine favorendo un’invasione che neppure ai tempi di quelle barbare aveva tale consistenza. Insomma stanno riuscendo a cancellarci, a farci diventare quello che essi vogliono.
E se rimango nel vago, anche se l’allusione è evidente, è solo perché sono consapevole della mia debolezza in confronto alla loro forza distruttiva e ci tengo a non avere ritorsioni…