Bin Laden ucciso in un blitz. Dal test del Dna la conferma: E’ luiObama: ora il mondo

L’esame eseguito confrontando il codice genetico prelevato dal corpo della sorella, morta anni fa negli Usa. Il corpo sepolto in mare e trattato secondo rito islamico. Obama: ora il mondo è un luogo migliore

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covo110Il covo di Bin Laden

La rete tv americana ABC ha trasmesso un video in esclusiva realizzato nella villa di Abbottabad

Washington, 2 mag. (TMNews) – Osama bin Laden è morto. E ora il test del Dna conferma: E’ proprio lui. Il leader di al Qaida è stato ucciso in un blitz delle forze speciali americane, in collaborazione con la Cia, ad a Abbottabad, una città a soli 75 chilometri dalla capitale Islamabad. Il ricercato numero uno al mondo si trovava in una residenza ad alta sicurezza, circondato da una recinzione e protetto da una doppia cancellata. La prova del Dna condotta in Afghanistan confrontando con il codice genetico prelevato dal corpo della sorella, morta negli Usa anni fa, ha dato la prova: il cadavere riportato dalle forze speciali da Abbottabad era Osama Bin Laden.

Dopo l’annuncio al mondo il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è tornato a parlare: “Penso che possiamo essere tutti d’accordo che oggi è unabuona giornata per l’America. Il nostro paese ha mantenuto l’impegno a che giustizia sia fatta. Il mondo è un luogo migliore e più sicuro per via della morte di Osama Bin Laden”.

Le diplomazie internazionali e le autorità di sicurezza, intanto, hanno messo in guardia su possibili ritorsioni a seguito dell’uccisione di Bin Laden.  Il capo della Cia, Leon Panetta, che a breve prenderà le redini del Pentagono, ha chiarito che “è quasi certo che al Qaida tenterà di vendicarsi“. L’Interpol ha già diffuso un’allerta per il “rischio massimo di terrorismo”. Anche il Viminale ha confermato che la notizia potrebbe portare anche a una “reazione immediata” da parte dei terroristi vicini al leader di al Qaida. L’allarme è stato diffuso in particolare per la rete diplomatica statunitense. Gli Stati Uniti hanno immediatamente rafforzato i controlli sulle moschee in America e hanno richiamato dal Giappone la squadra specialeper prevenire attacchi chimici sul suolo nazionale.

Nel frattempo fonti del governo americano hanno indicato che è già in corso la prova del Dna su alcuni campioni di tessuti del corpo del leader di Al Qaida, che sempre secondo le informazioni diffuse dal governo di Washington, sarebbe stato sepolto in mare. Le fonti parlano di un corpo colpito da un colpo nella parte laterale della testa, il cui volto non è riconoscibile. Non sono ancora state prese decisioni, come riferisce Cnn, sull’opportunità di diffondere le immagini e con che modalità. Sempre secondo fonti governative citate dalla Cnn, l’operazione delle forze speciali americane autorizzata dal presidente Barack Obama erapensata per uccidere lo sceicco del terrore, non per catturarlo vivo. Ma le ricostruzioni delle fonti appaiono spesso contraddittorie, e il giallo sembra destinato a restare tale a lungo: secondo quanto riporta la televisione americana Abc, il presidente Obama già lo scorso marzo aveva autorizzato la Cia a mettere a punto un piano per bombardare il compound di Osama bin Laden in Pakistan, ma quando apprese che la struttura sarebbe stata ridotta in cenere e che gli Usa non avrebbero avuto la prova della morte del leader di al Qaida da mostrare al mondo, decise di non autorizzarlo.  Nella struttura ci sarebbero state oltre 22 persone, tra cui donne e bambini.

Intanto la tv pachistana ha ammesso che la foto diffusa nella notte che ritraeva un’immagine del cadavere è in realtà un falso, come denunciato da diversi siti giornalistici. Il fotomontaggio, che ha fatto in pochi minuti il giro del mondo, risalirebbe al 2006. Nel frattempo resta il giallo sulla sepoltura del cadavere: in un primo momento era stato riferito che il cadavere si trovava in una base Usa in Afghanistan ma successivamente la Cnn ha dichiarato che sarebbe già stato sepolto in mare dopo essere stato trattato “secondo la tradizione islamica”. Sono comunque ancora in corso le analisi sul Dna per completare l’identificazione. Bin Laden è stato infatti colpito da un proiettile alla testa e il viso non sarebbe riconoscibile.

Il blitz di 14 uomini della Navy Seals, sarebbe stato preparato da mesi, ed è durato una quindicina di minuti. Bin Laden ha risposto al fuoco dei militari ed è stato colpito alla testa. Con lui hanno perso la vita altre cinque persone, fra cui una donna utilizzata come scudo umano. Subito dopo la notizia unafolla in festa è scesa per le strade di New York e davanti alla Casa Bianca.

Gli Stati Uniti non avevano avvisato le autorità pachistane dell’imminente operazione contro Osama bin Laden e giustificano la violazione della sovranità pachistana con “l’obbligo legale e morale di agire”. “Questa sera sono in grado di annunciare agli americani e al mondo che gli Stati Uniti hanno condotto un’operazione che ha ucciso Osama Bin Laden, il leader di al Qaida, un terrorista responsabile della morte di innocenti”, ha dichiarato Barack Obama in un discorso solenne pronunciato dalla Casa Bianca aggiungendo che “giustizia è stata fatta”. Il presidente Usa ha anche messo in guardia contro possibili ritorsioni contro interessi americani nel mondo. “Non ci sono dubbi sul fatto che al Qaida continuerà ad attaccarci. Dobbiamo rimanere vigili, e lo saremo, negli Stati Uniti e all’estero”, ha detto. Il primo a congratularsi con Obama è stato George W. Bush.

LA CERIMONIA FUNEBRE
Nel corso dell’operazioni le forze speciali “non hanno fatto prigionieri”, hanno spiegato fonti americane, secondo le quali la cerimonia funebre di Bin Laden si è tenuta sul ponte della portaerei Uss “Carl Vinson”, nel rispetto delle tradizioni islamiche, prima che il suo corpo venisse gettato nel Mar dell’Oman.

LE REAZIONI

La notizia della morte di Bin Laden è stata salutata con soddisfazione dai principali attori internazionali. Per la cancelliera tedesca Angela Merkel è “una vittoria delle forze di pace”, per il presidente francese Nicolas Sarkozy un “avvenimento epocale nella lotta mondiale contro il terrorismo”. Anche il Cremlino si è congratulato per il “successo” Usa. E il premier Silvio Berlusconiha commentato: “è un grande risultato nella lotta contro il male ma non bisogna abbassare la guardia perché c’è il rischio di reazioni”. David Cameron, primo minitsro inglese, ha parlato di un “grande sollievo per il mondo”. “E’ una vittoria della giustizia, della libertà e dei valori comuni dei Paesi democratici che hanno combattuto fianco a fianco contro il terrorismo”, ha dichiarato invece il premier israeliano Benjamin Netanyahu associandosi alla gioia del popolo americano. La Santa Sede invece ha voluto precisare che “davanti alla morte di un uomo non ci si rallegra mai ma si riflette sulle sue responsabilità”.

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