Merate: il “verso del piccione“ ideato da Emma Ferri per parlare senza la laringe

Il nome simpatico nasconde un vero e proprio “metodo”, basato su basi scientifiche e tanto esercizio, per consentire ai pazienti che hanno subito l’asportazione della laringe di tornare a parlare in maniera “normale”. È stato denominato “verso del piccione” l’innovativo esercizio alla base del metodo ideato dalla signora Emma Rita Ferri, consigliere nazionale Ailar (Associazione italiana laringectomizzati) e rieducatrice che due volte a settimana aiuta chi ha subito il suo stesso intervento a riappropriarsi di una vita normale. è stata lei la vera protagonista dell’evento di presentazione del “Metodo Ferri” presso la sala civica di Viale Lombardia, promosso dall’Ailar meratese con il patrocinio comunale e che ha visto la partecipazione di diversi specialisti che si occupano di vari aspetti legati alla riabilitazione dei pazienti dopo l’intervento.

 

-VIDEO-

La signora Ferri ha subito l’asportazione della laringe nel 2000 a Desio, operata dall’equipe del dottor Nicoletti. “Si esce dalla sala operatoria muti e la vicinanza dei medici dopo l’operazione è indispensabile” ha spiegato la signora Ferri. “Ho iniziato la riabilitazione presso i centri Ailar ma mi sono resa conto che negli esercizi insegnati per tornare a parlare, immagazzinando aria nello stomaco e imparando a buttarla fuori parlando una sorta di “lingua ruttata”, mancava un metodo vero e proprio. Ho iniziato quindi ad ascoltare il mio corpo e cercare un modo alternativo di parlare, e piano piano sono riuscita ad ottenere un suono particolare (che ho subito associato al verso di un piccione) che consente di controllare il linguaggio ed eliminare i rumori collaterali”.

 

 

Il pubblico presente

 

Il “Metodo Ferri” ha rappresentato una svolta qualitativa notevole nella vita dei pazienti laringectomizzati, consentendo tempi di recupero più rapidi e un miglior controllo della parola. “Siamo persone come le altre, solo con una voce diversa, la nostra dignità rimane intatta dopo l’intervento, le persone laringectomizzate non si devono chiudere in casa ma possono tornare a vivere come prima”.

 

 

Da sinistra Domenico Cavana, Giacomo Molteni e Gedeone Baraldo

 

Basta guardare il sorriso contagioso di Emma Ferri e sentirla parlare per comprendere quanto il suo metodo, che insegna due volte a settimana presso l’ospedale di Merate, funzioni davvero.

 

 

“La signora Ferri è riuscita ad unire due dei metodi utilizzati per la riabilitazione dei pazienti sbloccando la loro voce, è stata realizzata una  guida tecnica del ‘verso del piccione’ in dvd in modo che il suo metodo arrivi in maniera immediata ai pazienti e nelle scuole” ha spiegato il professor Maurizio Magnani, presidente Ailar nazionale. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Provincia di Lecco e alla generosità di un anonimo benefattore che ha finanziato il 50% dell’iniziativa.

 

 

Da sinistra il presentatore Dario Bolis e il presidente Ailar nazionale professor Maurizio Magnani

 

“Il mondo del volontariato è il nostro principale interlocutore, in grado di produrre beni di tipo relazionale” ha spiegato il segretario generale della Fondazione signor Amigoni. Dopo una proiezione riassuntiva del contenuto del dvd che illustra il “Verso del piccione” promosso dalla signora Ferri, il dottor Nico Paolillo (foniatra assistente del direttore della struttura complessa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Merate dottor Claudio Bianchi) ha spiegato con l’ausilio di video endoscopici cosa avviene all’interno della gola dei pazienti senza laringe grazie al metodo Ferri.

 

 

La signora Emma Rita Ferri e il segretario generale 
della Fondazione Provincia di Lecco signor Amigoni

 

“Con l’asportazione della laringe vengono lese alcune funzioni fondamentali dell’organo come quella sfinterica (che consente di tossire e starnutire), fonatoria (non essendoci più le corde vocali), e respiratoria (il sistema di filtraggio dell’aria cambia)” ha spiegato il dottor Paolillo. “Il risultato è una voce esofagea uguale per entrambi i sessi. Con il metodo della signora Ferri i pazienti imparano a inspirare l’aria ed espirare cercando di dire la consonante “s”, per poi esercitarsi sul ‘verso del piccione’. Questo consiste in una manovra ciclica con cui iniettare ed eiettare l’aria indipendentemente dalle fasi respiratorie e il risultato è un modo di parlare gradevole, con un buon ritmo e una buona articolazione delle parole eliminando i rumori collaterali. Per il futuro abbiamo in progetto un ambulatorio foniatrico presso l’ospedale di Merate per approfondire alcuni aspetti a livello di diagnostica”.

 

 

La fisiatra dottoressa Dreossi e il foniatra dottor Nico Paolillo

La dottoressa Dreossi e il dottor Caldirola del reparto di Fisiatria hanno quindi illustrato alcuni aspetti relativi alla riabilitazione muscolare dei pazienti laringectomizzati, che subiscono un indebolimento dovuto all’intervento chirurgico, mentre lo psicologo dottor Scerri ha analizzato le problematiche sociali nella riabilitazione dei pazienti.
Presenti all’evento il direttore dell’ospedale di Merate dottor Giacomo Molteni e il direttore sanitario dottor Gedeone Baraldo.

 

SEZ di MERATE Merate 15/02/2010

 

images.jpg

ASSOCIAZIONE

ITALIANA

LARINGECTOMIZZATI

 

SEZ di MERATE

 

Merate 15/02/2010

 

OGGETTO: Convocazione assemblea annuale

 

Carissimi amici e amiche dell’ailar sezione di Merate, Lecco e Provincia,

 

siete tutti convocati, soci e sostenitori, presso la Sala Civica Fili. Cernuschi di viale Lombardia in Merate all’assemblea annuale che si terrà sabato 6 MARZO 2010 alle ore 8,00 ed in seconda convocazione alle ore 10,00 con il seguente

 

ordine del giorno:

 

1. Presentazione progetto “Verso del piccione” guida tecnica per riabilitatori.

2. Intervento delle autorità presenti.

3. Relazione del Presidente sulle attività svolte nell’anno 2009.

4. Relazione del Presidente sulle attività previste per l’anno 2010.

5. Lettura ed approvazione bilancio 2009.

6. Presentazione bilancio di previsione 2010.

7. Partecipazione alla rassegna del sociale di Maggio 2010 “manifesta” ad Osnago.

8. Varie ed eventuali.

Vi prego di non mancare perché oltre ad essere un momento informativo sulle attività dell’associazione è un modo anche per stare insieme e scambiarsi opinioni , suggerimenti costruttivi per la nostra sezione. Inoltre per chi ancora non lo avesse fatto è l’occasione per il rinnovo delle tessere per l’anno 2010.

Per l’occasione faremo gli auguri anche per la festa della donna.

Quindi non mancare ti aspetto.

 

Alla fine dell’assemblea ci ritroveremo al ristorante “Villa 800” a Merate per il pranzo sociale, la partecipazione prevede un contributo di 25,00 euro per i soci e 30,00 euro per i simpatizzanti.

Per motivi organizzativi si prega di dare conferma della Vostra partecipazione al pranzo entro lunedì 1 marzo.

 

 

 

Il presidente

Emma Rita Ferri

 

 

12 Dicembre 2009-Sesto San Giovanni – Lecco andata e ritorno storia della nascita di una macrosezione Ailar.

 

Sesto San Giovanni ore 7.oo sveglia, doccia colazione e pronti per la partenza, assieme a me mio padre prima tappa tabacchino per caramelle eucalipto e per biglietti autobus che ci porteranno a Ferrovie Sesto, dove arriviamo per le 8.oo e ci premuniamo di biglietto del treno andato e anche ritorno. Il tempo è clemente non è che faccia caldo ma neanche fa freddo, obliteriamo il biglietto all’entrata del sottopasso che porta ai binari esattamente il binario 1 è il nostro il treno arriva puntuale alle 8.25 purtroppo prendiamo quello che passa da Oggiono ancora non sappiamo la differenza ma la scopriremo sulla nostra pelle convinti di arrivare massimo per le 9.30 invece arriveremo alle 10.00.

12122009981.jpg

Viaggio da cani riscaldamento non funziona vetri che fanno l’effetto nebbia dovuta a un’astinenza da acqua e sapone, più che un treno è una metropolitana all’aperto ogni 3 minuti una fermata, ma il panorama e la compagnia faranno dimenticare questi disguidi. Arrivati prendiamo autobus e dopo 4 fermate arriviamo a inizio di via Capodistria di Lecco dove al numero civico 10 c’è il ritrovo e dove si svolgerà anche l’aperitivo, il pranzo e il dopo.

Alla porta carraia c’è l’immancabile Rita, responsabile della sezione di Merate e organizzatrice dell’evento che accoglie tutti i partecipanti provenienti dalle sedi di Desio, Lecco, Merate e di altri paesi del Comasco e Lecchese, arrivati gli ultimi avventori e fra loro anche noi visto il disguido orario tre no entriamo nel ristorante i Bravi e ci accomodiamo al posto di “battaglia” dei tavoli dove si svolgerà riunione e pranzo.

Parlano il responsabile delle scuole di Treviglio, di Milano e l’inossidabile Emma e segue una discussione dove a parecchi è stato chiarito che aprire la macrosezione non vuol dire una sola scuola per più comuni, le scuole rimarranno aperte anzi si spera di aprirne in comuni che ne sono sprovviste, l’unica differenza e che tra la sede centrale e la scuola ci sarà una nuova figura che coordinerà più scuole di più comuni limitrofi per creare eventi a più largo respiro e con la partecipazione di più iscritti questa figura è la macrosezione che sarà indipendente ovviamente senza andare contro lo statuto dell’ailar.

Segue pranzo con seguente menù, ve lo scrivo così capirete cosa vi siete persi.

Aperitivo e salatini, patatine

Antipasti a base di affettati e funghi sott’olio

Risotto coi funghi

Pennette con salmone e panna

Scaloppine di vitello ai carciofi

Fritto mito di pesce

Dolce a scelta

Caffè e ammazza caffè

Dopo immancabile riffa dove per pacchetti sorpresa e opera d’arte di malato di Lecco e vendita palle per decorazione albero di natale.

12122009990.jpg

Purtroppo alle 15,30 devo lasciare la compagnia remore del viaggio della mattina quasi 1 ora e 40 minuti per neanche 50 km, parto da Lecco alle 16.09 e arrivo a Sesto San Giovanni alle 17.04 manco un’ora perché non passava da Oggiono.

Una giornata fantastica passata con persone fantastiche per augurarci un buon Natale e un Felicissimo 2010.

Il vostro inviato Giovanni da Sesto San Giovanni

 

 

Macrosezione

Domani vi racconterò la creazione della macrosezione di Merate e comuni limitrofi dell’ailar e se riusciro a recuperare anche le foto di un splendida giornata a Lecco intorniato da persone che sono diventate più forti dopo la laringectomia e con persone che avendo vissuto la realtà attraverso i loro parenti negli anni passati a miglior vita sono rimaste a fare volontariato in associazione,stasera sono tanto stanco ma anche tanto entusiasiasta della giornata.A Domani per il racconto.

Merate: Apparecchio per i laringectomizzati Inviato da Redazione il 30/9/2007

Oggi, nella sala civica di viale Lombardia a Merate, Emma Ferri, presidente dell’Ailar, associazione italiana laringectomizzati, ha presentato il nuovo apparecchio portatile che rida’ la voce ai laringectomizzati. Dopo due anni di studi, grazie anche al contributo di Fondazione Cariplo della Provincia di Lecco, ?Costruiamo il futuro? e Rotary Club Merate, e’ stato raggiunto l’obiettivo di poter aiutare tutte le persone con questo problema e questa mattina i primi prototipi sono stati consegnati e potranno essere utilizzati. L’apparecchio pu? svolgere differenti funzioni. Pigiando un bottone, viene lanciato un grido di allarme pre registrato. Collegando all’apparecchio un microfono posizionabile dietro all’orecchio, si pu? utilizzare la cassa come amplificatore. Attraverso una musicassetta, infine, l’amplificatore pu? essere collegato all’impianto stereo dell’automobile e cos? il laringectomizzato pu? parlare senza girarsi e senza sforzarsi. Questa mattina in sala civica erano presenti Mario Romano Negri (Fondazione della Provincia), Maurizio Lupi (Costruiamo il futuro), Giorgio Brivio (Rotary), Vittorio Formenti (Ecosystem), Giovanni Battista Albani e Domenico Cavana per l’amministrazione comunale di Merate e Maurizio Magnani dell’Ailar nazionale, oltre al giornalista Dario Bolis.

 

E’ una notizia datata ma forse può essere ancora utile per chi non lo sapeva.