Allarme obesità: entro il 2025 gli italiani obesi saranno 20 milioni

Numeri inquietanti sull’obesità preoccupano il Paese. Ecco i possibili rimedi

In occasione dell’Obesity Day  l’Adi (l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) ha reso noto le proprie stime, secondo cui  entro il 2025 in Italia ci saranno 20 milioni di obesi. D’altronde, nel mondo vivono circa un miliardo e 400 milioni di persone sovrappeso a fronte di crica un miliardo di affamati. Dichiarano dall’Associazione che “l’obesità è una delle sfide del ventunesimo secolo più difficili per i paesi europei. Possiamo tranquillamente affermare che in Italia il 50% della popolazione ha un qualche problema con il proprio peso”. 
 

Numeri piuttosto inquietanti, che fanno sempre più pensare all’obesità come a una vera e propria malattia, che colpisce sempre più persone nei paesi occidentali ed ipernutriti. In Italia rappresenta addirittura la seconda causa di morte che può essere prevenuta dopo il fumo. Secondo i ricercatori delCentro per la neuroscienza comportamentale dell’American University, guidati da Terry Davidson,l’obesità modificcherebbe il cervello. Secondo questo studio, una dieta ricca di grassi e zuccheriagisce sull’ippocampo e rende più difficili le rinuncenecessarie per dimagrire, innescando un circolo vizioso. In pratica, la dieta sbagliata manderebbe in tilt quel sistema inibitorio che normalmente ci impedisce di mangiare più del dovuto, oltre a incidere negativamente sulle capacità di apprendimento e sulla memoria.     
 

L’eccesso di peso e’ dunque una condizione frequente, che aumenta con l’eta’ e interessa di piu’ gli uomini delle donne. Tra i bambini, l’eccesso ponderale risulta associato all’indice di massa corporea dei genitori. Curiosa la percezione che ognuno ha del proprio peso: tra le persone in sovrappeso, ad esempio, il 42% e’ convinta di pesare ”piu’ o meno il giusto”. Il 25% delle donne ed il 50% degli uomini in sovrappeso non si percepiscono come tali. Anche la percezione delle madri sullo stato nutrizionale dei figli risulta distorta: il 39% delle madri di bimbi in sovrappeso e l’8% con figli obesi pensa che il loro figlio sia normopeso o addirittura sottopeso.
 

Le principali cause del sovrappeso o dell’obesita’ sono  l’alimentazione scorretta e la sedentarieta’, spesso combinate insieme. Giuseppe Fatati, Presidente dell’Adi dichiara: “L’obesità e’ ormai una patologia epidemica e gli interventi di prevenzione, fino a ora, si sono dimostrati inefficaci anche in Italia, perché basati sul paradigma della responsabilità personale”.
 

Come prevenire e curare l’obesità allora? Secondo  un’indagine Ipsos, il 97% degli italiani concorda sul fatto che, per contrastare efficacemente il problema dell’obesità, bisognerebbe investire sull’educazione alimentare, a cominciare dalle scuole. Un’altra soluzione idonea identificata dagli italiani intervistati è rappresentata dagli interventi a livello  strutturale per poter favorire l’attività fisica nelle città.