Il male del secolo – I puntata

Oggi 11 novembre finiscono i giorni della ricerca promossa dall’AIRC,Associazione Italiana per la ricerca sul cancro,iniziativa iniziata il 2 novembre che si svolge da ben sedici anni.
Vediamo in tutte le emittenti televisive tutti col simbolo dell’Airc,un telescopio,che chiedono di inviare aiuti economici tramite telefono usando anche la carta di credito.
Oltre ad essere curioso di sapere quanto dei soldi rimangono nelle mani delle banche pagando con carta di credito,reputo l’iniziativa non buona ma ottima e che serve a portare a conoscenza della cittadinanza Italiana che si muore anche di cancro e che non siamo immortali…
Anche se …
Dovrebbero anche dire che il tumore non è una cosa o persona che ti assale solo se fumi ti droghi o bevi,comportamenti che non giovano alla salute ma nessuno dice in televisione che l’inquinamento e cosa mangiamo influisce molto sulla malattia.
Nessuno dice che si sacrifica la salute per un posto di lavoro o per la messa in opera di una raffineria,di una centrale elettrica o inceneritore dentro o nei pressi di centri abitati.
Il tumore è una bestia,brutta bestia,che può risvegliarsi e colpire ancora chi a già sofferto,il cancro non è la rosolia,il morbillo che presa una volta basta non torna più…
Nessuno dice che lo stato aiuta poco o niente visto il mondo associazionistico si deve alzare le maniche per coprire le mancanze dello Stato,perché il tumore non finisce con la prevenzione,la diagnosi ed eventuale operazione che può seguire cicli di radio terapia o chemioterapia terapia. Un operazione che può essere più o meno invasiva che colpisce anche se non lo ammettono tutti colpisce anche la persona nel suo modo di vivere e di pensare.
Bisogna dire che prevenire non è soltanto non bere,non fumare e non drogarsi seguita da una sana alimentazione,devono dire che ci fanno respirare aria inquinata o pieno d’amianto per fare un esempio.
Amianto che era piena l’Italia e che non è stato smaltito o smaltito male anche se sanno che l’amianto non ti colpisce subito perché un tumore causato dall’amianto ha anche 40 anni di incubazione.
Questa è la prima parte di un dossier che ci porterà in giro per tutta l’Italia e magari dopo anche in Europa e nel mondo dove si lotta contro il cancro provocato forse anche dalle stesse ditte o enti comunali,regionali o statali che donano poco o tanto alle varie associazione stile AIRC.
 

 

 

 

 

fonte

L’Italia non è un Paese per giovani

 

Italia uno dei pochi paesi anzi pochissimi paesi dove il presidente è più vecchio del pontefice e dove i nonni lavorano e i nipoti sono disoccupati. I nostri giovani non solo disoccupati ma anche presi di mira dai ministri che si divertono a prenderli per i fondelli. Due casi per capire l’antifona,dai “choosy” della Fornero fino fino a Visco “In Italia studiare non conviene Per trovare lavoro, una laurea vale un diploma”.Parole dette,le prime,da un ministro del lavoro Italiano mentre era in carica,le seconde,da il governatore della Banca d’Italia in carica. Non lamentiamoci allora se siamo visti male all’estero a livello di lavoro e studi quando le persone che dovrebbero sponsorizzare i giovani ne parlano male per primi?Voi comprereste mai una macchina da un rivenditore dove il padre del proprietario vi dice di diffidare del figlio?Un paese dove i cartelli,pochi,esposti nelle vetrine cercano ventenni con esperienza,esperienza che difficilmente potranno fare se nessuno li assume per primi,bisogna iniziare ad assumere con contratti seri e non a 3 mesi o apprendistato di 4 anni per poi non formarli e lasciarli a casa finito il contratto valenti o no. Intanto continuiamo ad essere terra di invasione dall’Africa riempiendo le notizie dei telegiornali e le pagine dei giornali mentre nessuno parla dei nostri giovani che scappano all’estero per cercare lavoro e come presentazione hanno le credenziali del ministro e del governatore della Banca d’Italia. Qui torna l’esempio del rivenditore d’auto. Chi vede di buon occhio il giovane Italiano che è “chhosy” e che se hanno una laurea equivale al diplomato del natio?Noi che siamo la culla della cultura,vedi Dante e latino madre di quasi tutte le lingue Europee per citare due esempi. Invece oggi cosa succede?Invasi dalla musica straniera dove la maggior parte non capisce neanche il testo,invasi dai marchi stranieri che stanno comprando il made in Italy,invasi da persone disperate che preferiscono morire in mare piuttosto che rimanere a casa loro,quest’ultimi figli di un Africa che coi soldi che hanno ricevuto,pochi o tanti non tocca a ne discuterne,sono finiti per le guerre locali o per arricchire i vari ras del momento. Quindi cari giovani non fatevi il sangue marcio perché non avrete ma il il problema della pensione perché stanno combinandone di tutte per non farvi arrivare ai requisiti per poterne usufruire,mentre i politicanti e cariche istituzionali con il portafogli pieno di soldi per incarichi vari e prebende pontificano sulla vostra pelle. Cari giovani un solo augurio che crescendo cambiate la nostra amata patria rendendola a misura d’uomo qualunque età abbia il cittadino non dimenticando cosa state sopportando oggi.

 

 

 

 

fonte

 

 

Ti piace vincere facile? Allora non giocare – IL LOTTO

 

 

 

Oggi parliamo del lotto stesso con tre giocate settimanali:martedì,giovedì e sabato che possono essere anticipate o posticipate se i giorni sopraindicati coincidono con festività.

 

 

 

ESTRATTO

 

Vinci se esce il numero che hai giocato 11,32 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 94.444444%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 94.444444%

 

La probabilità di ottenere almeno un estratto è del: 5.555556 %

 

 

 

ESTRATTO DETERMINATO

 

Vinci se esce il numero che hai giocato 55 volte la posta giocata

 

 

 

AMBO

 

Vinci se escono i numeri che hai giocato 250 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 89.138577%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.750312%

 

La probabilità di ottenere almeno un ambo è del: 0.249688 %

 

 

 

TERNO

 

 

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 84.073885%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.991488%

 

La probabilità di ottenere almeno un terno è del: 0.008512 %

 

 

 

QUATERNA

 

Vinci se escono i numeri che hai giocato 120.000 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 79.242052%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.999804%

 

La probabilità di ottenere almeno una quaterna è del: 0.000196 %

 

 

 

CINQUINA

 

Vinci se escono i numeri che hai giocato 6.000.000 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 74.634956%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.999998%

 

La probabilità di ottenere una cinquina è del: 0.000002 %

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.999998%

 

La probabilità di ottenere una cinquina è del: 0.000002 %

 

VI SEMBRANO POCHE QUASI NULLE LE PERCENTUALI DI VINCITE ED ALLORA REGGETTEVI FORTE PERCHE’ BISOGNA AGGIUNGERE ANCHE IL 6% DI TASSE SULLA VINCITA

 

PREMI PER OGNI SORTE

Per iniziare, elenchiamo il PREMIO, cioe’ quante volte si vince la somma puntata, in base alla “sorte” scelta.
Con sorte si intende AMBO, TERNO, QUATERNA.. . I valori qui indicati sono quelli ufficiali al  28/09/2012.
Quindi, in teoria:

LA SORTE DI
PER OGNI EURO PUNTATO, NE PAGA
Estratto
determinato
55,00
Ambata
(Estratto semplice, 1 numero)
11,23
Ambo
250,00
Terno
4.500,00
Quaterna
120.000,00
Cinquina
6.000.000,00

In realtà, le vincite al lotto sono tassate alla fonte del 6%.
Quindi ad, esempio i 250 (x 1 Euro) dell’Ambo, diventano 235.00 !
Questa e’ la tabella effettiva di quanto si incassa in caso di vincita al lotto.

LA SORTE DI
PER OGNI EURO PUNTATO, NE PAGA,
AL NETTO DELLE TASSE:
Estratto
determinato
51,70
Ambata
(Estratto semplice, 1 numero)
10,52
Ambo
235,00
Terno
4.230,00
Quaterna
112.800,00
Cinquina
5.640.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare
Lucio Dalla in una strofa di una sua canzone del 1977,”com’è profondo il mare” cantava “innalzo per un attimo il povero a un ruolo difficile da mantenere, poi lo lasciò cadere a piangere e a urlare “.
Si proprio così prima della crisi tutto era possibile con le banche che ti rincorrevano per darti un prestito per comperare tutto dalla penna alla casa con “irrisori interessi” dicevano loro.
Tutti a comperare la casa,perché avere un tetto sicuro sopra la testa era ed è il sogno di tutti gli Italiani ed anche del governanti che si susseguirono perché diminuite le entrate dai monopoli visto che la gente sta fumando sempre meno ha inventato tasse su essa,vedi ICI,imu e varie tasse comunali e regionali senza contare il gioco d’azzardo legalizzato delle slot machine,dei gratta e vinci e super enalotto.
I lor signori quando hanno visto che la maggior parte degli abitanti del pianetta terra aveva una casa o se la stava pagando con il mutuo,quando dove andavano in ferie c’erano colonne di automobili e con i loro macchinoni dovevano stare in fila in autostrada hanno pensato bene di rimettere tutto a posto.
Come fare si saranno chiesti,semplice fare una bolla edilizia in modo che le banche piccole e non allineate saltino in aria e che le poche rimaste amiche le inglobassero,facendo pagare al cittadino tutto quanto con gli interessi.
Ci avevano inalzato quasi a loro ma il loro gioco lo prevedeva per poi farci cadere in una discesa rapida e dolorosa in modo di vederci rimpiangere il periodo che anche noi potevamo sognare ad una casa ed un lavoro certo.
Oggi di certo non c’è niente un mondo pieno di precari e chi ha ancora un contratto a tempo indeterminato non sta meglio perché non ci vuole niente a trovarsi in mezzo a una strada perché la propria ditta si disloca all’estero o fallisce.
Come diceva Macchiavelli nel “il principe”,”E tanto più è questa esperienza pericolosa, quanto non la si può fare se non una volta: però uno principe savio debbe pensare uno modo per il quale e’ sua cittadini, sempre e in ogni qualità di tempo, abbino bisogno dello stato e di lui; e sempre di poi gli saranno fedeli.
Stiamo diventando schiavi di un principe che non conosciamo ne il nome ne sappiamo che faccia ha che sta muovendo i fili di questa opera di pupi che chiamiamo terra cercando di mettere uno contro l’altro le popolazioni usando come armi di discordia la religione e la razza o il colore diverso della pelle.
Forse quando capiremo che stiamo facendo il loro gioco sarà troppo tardi per una guerra pacifica di liberazione dai lor signori ma io ancora sperò che un domani potrà accadere per iniziare a risalire dal profondo mare.
Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche
il pensiero è come l’oceano,
non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.”

Il Piave mormorò: non passa lo straniero ed invece è passato

Foto: Certamente tutti si ricorderanno o avranno studiato sui libri di storia del periodo dell’autarchia del ventennio fascista, autarchia uguale ad autosufficienza economica.Quasi tutti avranno visto ho sentito parlare dei filmati Luce dove Mussolini falciava il grano, di campi di grano in tutti i posti e del giardino di guerra citato in una canzone del ventennio.Siamo passati da un periodo che niente o quasi niente doveva venire dall’estero, quasi niente perché esisteva il mercato nero per merci che venivano dall’estero e poi andando avanti anche per mercanzie di prime necessità tipo pane e latte al periodo che le frontiere sono state cancellate e vengono da tutto il mondo per comperare marchi Italiani, nuovi padroni che vengono dai ricchi paesi arabi e dagli stessi Europei che pur passando il periodo di crisi come lo passiamo noi riescono ad investire.Forse perché in quei paesi esistono banche che non prendono soldi dalla BCE all’1% per reinvestirli in bot e cct triplicandone come minimo il capitale senza nessun rischio.Forse anche perché in Italia abbiamo una banca controllore, la Banca d’Italia con soci le banche Italiane controllati, arrivando all’assurdo che il controllato controlla il controllore, mentre a noi cittadini Italiani rimane il debito da pagare, debito che viene chiamato debito pubblico.Anche se noi cittadini non stiamo pagando ogni hanno il debito pubblico, ma sentite bene ogni anno con le manovre, manovrine lacrime e sangue dei vari governi riusciamo a pagare solo l’interesse del debito.Lette queste prime righe mi verrebbe di prendere un aereo e di andare all’estero anche io con un bel volo Alitalia ma presto prima che passi in mano Francesi, ma purtroppo tolto l’Italiano e qualcosa di Calabrese altre lingue non conosco.Non posso dire di sapere Francese ed Inglese anche se studiato nelle medie il primo e nelle superiori il secondo perché non posso andare all’estero dicendo il libro è sul tavolo o il mio nome è Giovanni perché a questo si limitava lo studio delle lingue straniere, ma penso anche oggi la cosa non sia migliorata.Non solo mentre marchi Italiani vanno in mani straniere, parecchi marchi Italiani delocalizzano all’estero facendo saltare la frase della foto “NON TOGLIETE IL PANE AI FIGLI DEI NOSTRI LAVORATORI ACQUISTATE ITALIANO”, come volerci fare pagare quel manifesto rendendoci ridicoli più di quello che siamo diventati grazie alla nostra classe politica ed economica.Telecom non è la prima azienda Italiana a finire in mani straniere e purtroppo non sarà neanche l’ultima, ma quello che è comico e che gli interessati e il ministro all’economia lo sanno tramite la stampa, o almeno dicono così, forse speravano che la notizia non venisse rilevata?Anche se sono curiose di sapere quante persone sanno di come siamo manipolati e pian piano stritolati dall’economia reale che di reale non ha niente perché i problemi più grandi per l’Italia sono la decadenza di Berlusconi,il matrimonio di Belen, i due velini di striscia la notizia o cosa fa o non fa Balotelli…Continua…L'Anziano Gino V 
Certamente tutti si ricorderanno o avranno studiato sui libri di storia del periodo dell’autarchia del ventennio fascista, autarchia uguale ad autosufficienza economica.
Quasi tutti avranno visto ho sentito parlare dei filmati Luce dove Mussolini falciava il grano, di campi di grano in tutti i posti e dell’orticello di guerra citato in una canzone del ventennio.
Siamo passati da un periodo che niente o quasi niente doveva venire dall’estero, quasi niente perché esisteva il mercato nero per merci che venivano dall’estero e poi andando avanti anche per mercanzie di prime necessità tipo pane e latte al periodo che le frontiere sono state cancellate e vengono da tutto il mondo per comperare marchi Italiani, nuovi padroni che vengono dai ricchi paesi arabi e dagli stessi Europei che pur passando il periodo di crisi come lo passiamo noi riescono ad investire.
Forse perché in quei paesi esistono banche che non prendono soldi dalla BCE all’1% per reinvestirli in bot e cct triplicandone come minimo il capitale senza nessun rischio.
Forse anche perché in Italia abbiamo una banca controllore, la Banca d’Italia con soci le banche Italiane controllati, arrivando all’assurdo che il controllato controlla il controllore, mentre a noi cittadini Italiani rimane il debito da pagare, debito che viene chiamato debito pubblico.
Anche se noi cittadini non stiamo pagando ogni anno il debito pubblico, ma sentite bene ogni anno con le manovre, manovrine lacrime e sangue dei vari governi riusciamo a pagare solo l’interesse del debito.
Lette queste prime righe mi verrebbe di prendere un aereo e di andare all’estero anche io con un bel volo Alitalia ma presto prima che passi in mano Francesi, ma purtroppo tolto l’Italiano e qualcosa di Calabrese altre lingue non conosco.
Non posso dire di sapere Francese ed Inglese anche se studiato nelle medie il primo e nelle superiori il secondo perché non posso andare all’estero dicendo il libro è sul tavolo o il mio nome è Giovanni perché a questo si limitava lo studio delle lingue straniere, ma penso anche oggi la cosa non sia migliorata.
Non solo mentre marchi Italiani vanno in mani straniere, parecchi marchi Italiani delocalizzano all’estero facendo saltare la frase della foto “NON TOGLIETE IL PANE AI FIGLI DEI NOSTRI LAVORATORI ACQUISTATE ITALIANO”, come volerci fare pagare quel manifesto rendendoci ridicoli più di quello che siamo diventati grazie alla nostra classe politica ed economica.
Telecom non è la prima azienda Italiana a finire in mani straniere e purtroppo non sarà neanche l’ultima, ma quello che è comico e che gli interessati e il ministro all’economia lo sanno tramite la stampa, o almeno dicono così, forse speravano che la notizia non venisse rilevata?
Anche se sono curiose di sapere quante persone sanno di come siamo manipolati e pian piano stritolati dall’economia reale che di reale non ha niente perché i problemi più grandi per l’Italia sono la decadenza di Berlusconi,il matrimonio di Belen, i due velini di striscia la notizia o cosa fa o non fa Balotelli…
Continua…
L’Anziano Gino V

Deliri onorici

 

 
Della serie: deliri onirici 
PROVE TECNICHE DI … RIVOLUZIONE (per ridere un po’, anche se non ne ho tanta voglia)
Guardandomi intorno e vedendo lo schifo, la corruzione e le conseguenze di questa crisi ho deciso di FARE LA RIVOLUZIONE. 
Prendendo a spunto le opere di Lenin, Che Guevara ed altri cerco di orizzontarmi su questo spazio…
Per fare la Rivoluzione ci vogliono i mezzi, le armi, il seguito … Mmmh, andiamo avanti…
Bisogna identificare il vero nemico: non serve a nulla infatti andare a prendere il tal politico, il tal magistrato, il tal direttore di giornale… Chi tiene veramente i fili? Mi sa che non lo sapremo mai…
Tiremm innans (citazione storica).
Facciamo finta di avere superato ogni ostacolo:
ABBIAMO VINTO.
Il popolo si è sollevato ed ha cacciato via l’oppressore, e senza tanta violenza (ché questa non mi piace!). Collaboro con tanti amici per modificare la Costituzione radicalmente (si fa prima a rifarla, temo). Stiamo patteggiando con l’Unione Europea la rivalutazione della moneta, il diritto a coniarla e soprattutto la cancellazione del debito pubblico. Non ci stanno? E noi ce ne andiamo… Attenti all’effetto domino: non vi conviene… Per ultimo abbiamo stabilito di mettere un freno all’immigrazione: se ne occupi anche l’Europa, non siamo più disponibili ad essere “la buona Italia”, accontenta- tutti…
Sembra che la situazione si stia evolvendo in bene: le imprese stanno ridando il lavoro, l’Economia sta rifiorendo e tutto è in costruzione. Siamo soddisfatti di non avere versato una sola goccia di sangue, di avere rinviato in giudizio (e non esiste la pena di morte) i più compromessi e lasciato scappare molti altri. Perfino la criminalità organizzata sembra abbia levato le tende e per l’altra ci stiamo organizzando.
L’unica nota di preoccupazione consiste nel fatto che abbiamo avuto sentore che una delegazione di esuli della casta ha chiesto a Obama di intervenire, in quanto noi AVREMMO adoperato contro i controrivoluzionari bombe chimiche usando le nostre solfatare, rimesse in funzione all’uopo.
Noi diciamo che è falso, ma non so se ci crederanno…

LO STATO PADRONE E LA RIVOLUZIONE

 

LO STATO PADRONE E LA RIVOLUZIONE

Siamo con un debito pubblico (in buona compagnia peraltro) incolmabile ed ogni sforzo, ogni risorsa è intesa invece proprio per tentare di ridurlo, impresa impossibile…

Così la forbice dei poveri si allarga, mentre la coperta del bilancio si accorcia ed è costretta a riposizionarsi continuamente.

Oggi, come è noto ci sono grosse sacche di popolazione che rasentano la povertà (oppure ci sono già invischiate) e questo perché hanno perso il lavoro grazie alla crisi.

Nello stesso momento ci sono altri che, grazie a redditi un po’ corposi vivono senza eccessive preoccupazioni. PER IL MOMENTO…

Sì, infatti è impensabile che lo Stato non si accorga prima o poi che mentre tanti muoiono di fame, questi, malgrado il peso eccessivo delle tasse (non parlo di evasori, ma di chi le tasse le paga fino all’ultimo soldo) riescono ancora ad avere una vita dignitosa, anche se in un certo qual modo precaria. Precaria nel senso che può finire da un giorno all’altro. Basta infatti che qualche loro affittuario non abbia più il denaro per pagare l’affitto che questi si ritrovano in … braghe di tela. Ed in più lo Stato, appunto non può esimersi dal chiedere ai “fortunati” un carico in più di imposte.

Mi sono dilungato su questa categoria di persone, in quanto, convinti di salvare i loro interessi sono le più conservatrici e, pur ammettendo che questa società fa veramente schifo, di fatto non muoverebbero un dito per cambiarla, con la paura che hanno di perdere tutto…

Ed invece alla fine toccherà anche a loro, quando i loro risparmi e le loro risorse serviranno a salvare lo Stato, od almeno sarà questa la scusa per requisire.

Ed allora rimpiangeranno di non avere pensato in tempo ad una rivoluzione che spazzasse via la corruzione, l’euro, l’Unione Europea e soprattutto il debito pubblico…

 

A SCANSO DI EQUIVOCI: RIVOLUZIONE=CAMBIAMENTO E NON NECESSARIAMENTE RIVOLTA VIOLENTA E SANGUINARIA…

Vox Populi a favore dell’ ‘”Impignorabilità prima casa”

Ecco perchè ci battiamo contro l’ impignorabilità della prima casa, affinchè episodi del genere non debbano più accadere:

“A VITTORIA (RAGUSA) L’IMMOBILE VENDUTO PER UN DEBITO DI 10MILA EURO CON UNA BANCA

La sua casa all’asta, si dà fuoco per salvarla

Grave un muratore e un agente intervenuto per fermarlo

Ustionati anche la moglie, la figlia e un altro poliziotto”

 

Una vergogna tutta italiana, con uno stato latitante nel tutelare i propri figli…

 

Vox Populi persevera quindi con la tenacia che ci cotradistingue nell’ iniziativa ‘”Impignorabilità prima casa”,oggi più che mai prioritaria.

http://cinisellobsestosg.blogspot.it/

 

Banchetto Vox Populi a Cinisello Balsamo

 

La bandiera di Vox Populi, sventola a Cinisello B., alcuni momenti del nostro banchetto, dove i nostri militanti oltre ad avere incontrato alcuni candidati “sindaci” hanno  distribuito un volantino sia alle varie forze politiche presenti, che alla cittadinanza. Chiedendo ai futuri sindaci: ” come si posizioneranno in caso di ballottaggio? “, ” come pensano di ristrutturare lo Sportello Imprese per favorire l’Occupazione? “, ” come si pomgono nei confronti della nuova povertà? “, ” come pensano di riavvicinare la cittadinanza alle istituzioni? “, raccogliendo oltre ai numerosi consensi, nuove richieste di iniziative da intraprendere.

Foto: Vox Populi in Piazza a Cinisello