SIMPLY E TELETHON

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La nostra collaborazione con Telethon inizia tanti anni fa, nel 2002, quando per la prima volta i supermercati Sma lanciano una campagna di sensibilizzazione per invitare i consumatori a fare una donazione alla ricerca sulle malattie genetiche e rare*.

Da allora i rapporti con Telethon sono diventati sempre più stretti: in 12 anni di partnership abbiamo devoluto oltre 13 milioni di euro e ormai siamo un canale di raccolta importante per il progetto.

Grazie ai fondi raccolti, negli anni Telethon ha potuto finanziare 1.540 ricercatori per 2.477 progetti di ricerca su oltre 440 malattie genetiche, meritando più di 9.300 pubblicazioni sulle riviste scientifiche internazionali. Oggi, grazie a questo impegno costante, è stato possibile mettere a punto una strategia di cura efficace per un rarissima e gravissima immunodeficienza ereditaria, l’Ada-Scid, mentre sono 25 le malattie per cui la ricerca Telethon sta sviluppando strategie di cura.

Anche il nostro impegno è cresciuto con nuove iniziative: dal 2011 i prodotti a marchio Simply sostengono la Fondazione Telethon. Inoltre abbiamo creato la pagina Simply per Telethon su Facebook. La trovi qui: per ogni “like” che riceviamo doniamo 10 centesimi a Telethon: clicca anche tu Mi piace!

*Se vuoi maggiori informazioni sulla ricerca Telethon clicca qui

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La voce delle,donne provoca stanchezza nel cervello

LA VOCE DELLE DONNE PROVOCA STANCHEZZA NEL CERVELLO DELL’UOMO

LO STUDIO: L’uomo non può ascoltare una donna parlare a lungo per motivi biologici

La frase “non posso più sentirti parlare” ha adesso un fondamento scientifico. La voce femminile provoca stanchezza nel cervello dell’uomo.

Così, tutti gli uomini che non ascoltano le proprie mogli o compagne e che fino ad oggi hanno cercato una scusa per metterle a tacere, adesso potranno mostrare che anche il problema è da individuare nella costituzione biologica del cervello e della voce della donna. Per questo, il cervello dell’uomo si stanca quando sente la voce di una donna.

Certo, si tratta di una tesi “scomoda” per l’universo femminile ma, come riportano alcuni quotidiani internazionali (per le fonti, vedi articolo collegato), il professor Michael Hunter, dell’Università di Sheffield (UK), non ha dubbi: la voce femminile ha dei toni più complessi di quella maschile, che coinvolgono tutta l’area uditiva del cervello. Al contrario, la voce maschile, interessa solo una piccola parte del cervello.

Secondo Hunter, questo è il motivo per cui le donne si lamentanospesso che gli uomini non le ascoltano e, dunque, non hanno nessuna colpa per quella che può apparire come una mancanza di attenzione. Lo studio scientifico ha infatti dimostrato che l’uomo non può ascoltare a lungo una donna parlare per motivi biologici.

Lo studio è stato condotto con tecniche di risonanza magneticanucleare, che ha permesso di individuare le diverse aeree del cervello che si attivano per la voce maschile e femminile. Inoltre, è emerso che gli uomini sono più diretti mentre le donne tendono a girare attorno a ciò che vogliono comunicare.

L’autore dello studio ha spiegato che la donna emette suoni con una gamma di frequenze più complessa di quella dell’uomo uomo a causa delle differenti dimensioni e forma delle corde vocali e della laringe.

Alla luce di questi risultati, un consiglio per le donne: per riuscire a intrattenere una conversazione con il vostro partner, cercate di essere “leggere”. Provate a parlare con intervalli di tempo piccoli. Forse, così, riuscirete a farvi ascoltare. In caso contrario, il vostro uomo penserà che parlate troppo.uomo1

 

 

 

Il 26% dei calciatori soffre di depressione…

Il 26% dei calciatori professionisti soffre di depressione…

calciatori depressione studio FIFProLa depressione è una piaga crescente nel mondo del calcio e già ampiamente diffusa. Non c’è ancora la consapevolezza giusta per affrontare seriamente un simile, delicato, argomento, perché se sei ricco che problemi vuoi avere, cosa ne sai tu della vita.
[Read more…]

“Un italiano su due si ammalerà di cancro”

Società malata

L’allarme di Veronesi: “Un italiano su due si ammalerà di cancro”

Umberto Veronesi

«Era il 2 luglio 1981 e un articolo in prima pagina sul New York Times cambiò la storia del cancro al seno. Parlava del mio intervento mini-invasivo che, senza quel pezzo, sarebbe rimasto una pubblicazione scientifica di poche pagine dimenticata in un cassetto». Umberto Veronesi, fondatore e direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia-Ieo di Milano che questa primavera compie 20 anni, sceglie un aneddoto personale per lanciare un appello al mondo del giornalismo: «Dobbiamo cercare di trovare un accordo, un’alleanza, per combattere insieme la sfida più grave che l’umanità deve affrontare dall’inizio dei tempi, il cancro». Una vera e propria chiamata alle armi contro «una malattia epidemica stravolgente: 50 anni fa si ammalava di tumore un italiano su 30, oggi si ammala uno su 3 e futuro si ammalerà uno su 2», avverte l’oncologo che ieri, all’università Iulm di Milano, ha partecipato all’incontro ’I media nella lotta al cancro’.

L’appello – Dimenticare i tempi in cui il cancro non si poteva neppure nominare e veniva chiamato ’male inguaribile’, e vincere i tabù informando correttamente l’opinione pubblica e insegnandole a credere nella scienza, «oggi poco amata dalla nostra popolazione». È questa la richiesta che Veronesi ha rivolto alle firme note intervenute con lui nell’Aula magna dell’ateneo, per il primo confronto pubblico sulla comunicazione in campo oncologico. «Dei 20 milioni di italiani che oggi sviluppano un tumore nel corso della vita – è il messaggio dell’ex ministro della Sanità – 14 milioni, il 70%, potrebbero essere salvati con la prevenzione e la diagnosi precoce».

I direttori rispondono – Da parte sua Monica Maggioni, direttore di RaiNews24, ha evidenziato “la responsabilità di fronte a certe notizie come quella in cui l’attrice Angelina Jolie rivelò di essersi fatta asportare e ricostruire i seni per il rischio di sviluppare un tumore alla mammella, per evitare che il giorno dopo ci fosse la fila di donne a imitarla”. Mario Calabresi, direttore de La Stampa, parlando del timore di usare la parola cancro sui giornali, ha ricordato che quando intervistò Silvio Berlusconi sul suo tumore alla prostata, “la condizione che pose per rilasciare l’intervista fu che non usassimo in prima pagina la parola cancro, se no le persone lo avrebbero guardato come se fosse a scadenza, come si guardano i denti ai cavalli”.

fonte

8/9 APRILE A ROMA STATI GENERALI DELLA SALUTE

Iscrizione on line
8/9 APRILE 2014
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ROMA

STATI GENERALI DELLA SALUTE

 

Consulta il Programma »
L’iniziativa consentirà il confronto tra le istituzioni, gli enti, le imprese e gli operatori pubblici e privati della sanità italiana e stimolerà il dibattito sui principali temi della salute pubblica, per mettere in risalto sia le eccellenze sia le problematiche del nostro sistema e per confrontarsi sulle politiche sanitarie che l’Italia intende perseguire nel contesto europeo e internazionale, anche in vista del prossimo semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea.

L’evento, inoltre, si propone di avviare una riflessione sulle migliori strategie da adottare nell’immediato futuro per garantire al Servizio sanitario nazionale il mantenimento delle attuali caratteristiche di equità ed universalità, contribuendo altresì ad assicurare una crescita qualitativamente omogenea su tutto il territorio nazionale.

A cura di:

  • Direzione generale della Comunicazione e delle Relazioni istituzionali
  • Ufficio generale delle Risorse, dell’Organizzazione e del Bilancio

Il male del secolo – III puntata -La Terra dei Fuochi

C’è un’area che comprende la maggior parte dei comuni delle province di Caserta e Napoli,questa area viene chiamata Terra dei Fuochi. Tale nome è dovuta ai roghi,fuochi,nelle campagne di qualsiasi tipo di materiale partendo dalla semplice spazzatura fino a rifiuti industriali e speciali.

Questi roghi provocano fumi tossitissimi provocando inquinamento nell’aria e nel terreno arrivando alle falde acquifere sottostanti,provocando all’intera catena alimentare una contaminazione.
In Campania e nella Terra dei Fuochi non furono eliminati solo i rifiuti dei residenti cittadini private o industrie,ma arrivarono da altre parti d’Italia e dall’estero rifiuti anche scorie nucleari e piombo.
Dietro questa organizzazione capillare dello smaltimento dei rifiuti speciali e no quale grande compagnia poteva gestire tutto nell’omertà politica se non la camorra che avevano come progetto per la Campania,farla diventare una discarica a cielo aperto.
Certo anche la camorra aveva sottovalutato cosa avrebbe portato lo smaltimento di rifiuti speciali senza precauzioni e in modo non controllato,perché hanno provocato malattie tumorali non solo ai residenti ma anche ai loro affiliati della zona e ai propri figli…
Abbiamo in quella zona aria,terreni con relative colture e falde acquifere inquinate che sono diventate agenti di comandamento dei tumori colpendo tutte le fasce d’età e di ceto della popolazione locale.
Tutto questo tenuto nascosto dai politici che usavano i rifiuti per non avere rifiuti dentro la cabina elettorale,dalla camorra che aumentava i loro guadagni a discapito della popolazione che solo gli studi degli ultimi anni hanno fatto alzare il tappeto dove tutto veniva nascosto.
Studi che hanno dimostrato che l’incremento dei tumori nella zona è strettamente e correlato ai roghi della Terra dei Fuochi.
L’area più esposta, è quella compresa tra il litorale domizio-flegreo e l’agro aversano, praticamente quasi tutta le provincia di Napoli e Caserta. Si tratterebbe, quindi, dei comuni di Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castelvolturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curti, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Monte di Procida, Nola, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d’Arco, Portico di Caserta, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bel Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant’Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola- Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano.

La Cipolla, tante proprietà benefiche

La Cipolla, tante proprietà benefiche per la salute del nostro organismo

E’ dotata di una spiccata azione stimolante, oltre che diuretica e depurativa e inoltre contribuisce significativamente a migliorare la circolazione sanguigna

CipollaLa cipolla è una vera miniera di proprietà benefiche per l’organismo, una vera amica della salute. Entra a pieno titolo nella categoria degli antibiotici naturali grazie alle sue proprietà antisettiche, in quanto riesce ad eliminare i batteri dannosi presenti nell’intestino, lasciando praticamente intatta la flora batterica intestinale, i così detti batteri buoni, senza i quali si verificherebbero non pochi problemi. Ma ovviamente non finisce qui perché è dotata di una spiccata azione  stimolante, oltre che diuretica e depurativa e inoltre contribuisce significativamente a  migliorare la circolazione sanguigna. Infine è in grado di abbassare i livello di glucosio nel sangue, senza poi contare alle altre eccellenti proprietà se utilizzata per la cura della bellezza della pelle e dei capelli.

La cipolla è un concentrato di vitamine, Sali minerali e tanto altro ancora, e precisamente vitamine A, B1, B2, C, E, Sali minerali, tra i quali particolarmente importanti sono calcio, il magnesio, il fosforo, il ferro e il manganese. Inoltre contiene diversi  fermenti molto importanti per stimolare il metabolismo e aiutare la digestione e, si sa, un metabolismo più sveglio offre una serie di vantaggi non indifferenti. Inoltre è ricca di flavonoidi, antiossidanti in grado di contrastare efficacemente i radicali liberi, i responsabili dell’invecchiamento cellulare, oltre ad avere un ben noto effetto diuretico, a tutto vantaggio quindi della ritenzione idrica, responsabile tra l’altro della cellulite. Molto importante è anche un ormone vegetale, la glucochimina, dotato di una spiccata azione antidiabetica, caratteristica da non sottovalutare.

Insalata di cipolleE’ ricca di acqua e povera di calorie, per cui andrebbe utilizzata più spesso in cucina, anche se poi il suo odore potrebbe non essere dei più graditi, soprattutto dopo mangiato. Ma la sua caratteristica principale è indubbiamente il fatto di essere un antibiotico naturale, come del resto accennato in precedenza,  in grado di espletare una azione antisettica nei confronti dei batteri dannosi per l’intestino, causa di non pochi problemi, a tutto vantaggio della flora batterica intestinale, i così detti batteri buoni, indispensabili per il buon funzionamento non solo dell’intestino, ma dell’organismo in generale.

L’olio essenziale della cipolla è altrettanto importante in quanto favorisce la circola zione sanguigna perché dotato di proprietà vasodilatatrici, caratteristica che mette i vasi in condizione di lavorare meglio e quindi di trasportare un flusso maggiore di sangue a tutto vantaggio dell’intero organismo in quanto i suoi vari distretti potranno contare su una maggiore e migliore ossigenazione. Ne consegue che la cipolla è indicata anche ai soggetti che soffrono di patologie coronariche, con conseguente sensibile riduzione del rischio cardiologico. Allo stesso tempo combatte la ritenzione idrica, problema ben noto in particolar modo alle donne.

La cipolla ha anche un’altra applicazione, può essere infatti utilizzata come espettorante, in particolar modo se unita al miele, perché così è un eccellente decongestionante soprattutto della laringe. Infatti, i soggetti che soffrono di tonsillite, potrebbero  fare dei gargarismi con il succo di cipolla, oggettivamente un rimedio che farebbe arricciare il naso, e non solo, a non poche persone, perché il suo odore non è certamente dei più invitanti, soprattutto se poi si dovessero incontrare altre persone con cui intrattenersi. Una sola raccomandazione per coloro che possono avere problemi di Cipolledigestione: meglio cotta perché così diventa più digeribile, anche se oggettivamente è difficile pensare di consumare la cipolla cruda, tranne che in qualche insalata.

Infine da non dimenticare un’altra applicazione interessante, anche se questa sicuramente poco piacevole. Può infatti essere utilizzata per applicazioni locali contro la caduta dei capelli perché sembrerebbe che non solo riesca a contrastare la caduta, ma addirittura riesca a favorire e stimolare la ricrescita.

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