Legge n.104/92:

INDICE della Legge n.104/92:

Art. 1– Finalità

Art. 2– Principi generali

Art. 3– Soggetti aventi diritto

Art. 4– Accertamento dell’handicap

Art. 5– Principi generali per i diritti della persona handicappata

Art. 6– Prevenzione e diagnosi precoce

Art. 7– Cura e riabilitazione

Art. 8– Inserimento ed integrazione sociale

Art. 9– Servizio di aiuto personale

Art. 10– Interventi a favore di persone con handicap in situazione di gravità

Art. 11 – Soggiorno all’estero per cure

Art. 12– Diritto all’educazione e all’istruzione

Art. 13– Integrazione scolastica

Art. 14– Modalità di attuazione dell’integrazione

Art. 15– Gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica

Art. 16– Valutazione del rendimento e prove d’esame

Art. 17– Formazione professionale

Art. 18– Integrazione lavorativa

Art. 19– Soggetti aventi diritto al collocamento obbligatorio

Art. 20– Prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alle professioni

Art. 21– Precedenza nell’assegnazione di sede

Art. 22– Accertamenti ai fini del lavoro pubblico e privato

Art. 23– Rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive, turistiche e ricreative

Art. 24– Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche

Art. 25– Accesso alla informazione e alla comunicazione

Art. 26– Mobilità e trasporti collettivi

Art. 27– Trasporti individuali

Art. 28– Facilitazioni per i veicoli delle persone handicappate

Art. 29– Esercizio del diritto di voto

Art. 30– Partecipazione

Art. 31– Riserva di alloggi

Art. 32– Agevolazioni fiscali ( Abrogato dalla Legge n. 330/1994 )

Art. 33– Agevolazioni

Art. 34– Protesi e ausili tecnici

Art. 35– Ricovero del minore handicappato

Art. 36– Aggravamento delle sanzioni penali

Art. 37– Procedimento penale in cui sia interessata una persona handicappata

Art. 38– Convenzioni

Art. 39– Compiti delle regioni

Art. 40– Compiti dei comuni

Art. 41– Competenze del ministro per gli affari sociali e costituzione del comitato nazionale per le politiche dell’handicap

Art. 42– Copertura finanziaria

Art. 43– Abrogazioni

Art. 44– Entrata in vigore

NOTE


LEGGE 5 febbraio 1992 n. 104 (indice)
(Aggiornamenti)

(pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 1992 n. 39)

http://www.autismando.it/

Come mantenersi sani sul lavoro: problemi del lavoro,incidenti sul lavoro.


II modo con cui si reagisce ai problemi del lavoro può essere determinante per la possibilità di sopravvivere e godersi il successo conseguito. 
Il lavoro, e il modo di reagire ad esso, nonché le condizioni nelle quali si lavora influiscono notevolmente sulla salute. Non c’è alcun fattore che sia di per sé decisivo: per gli attori la durata prevista della vita è sensibilmente inferiore a quella media generale per gli agricoltori, ma” vi sono tanti attori che possono vivere molto più a lungo di molti agricoltori. La capacità di adattarsi al lavoro, il rischio di incidenti sul lavoro e le condizioni stesse del lavoro variano in modo notevole, ma sono pur sempre fattori determinanti di grande rilievo. L’individuo che lavora può correre dei rischi per mancanza di allenamento, fatica fìsica, tensione, noia, incidenti o per lungo contatto con sostanze pericolose. 

Per svolgere un’azione efficace contro alcuni di questi pericoli si richiedono gli sforzi comuni dei datori di lavoro e dei sindacati: ma in parecchi casi i singoli lavoratori possono ragionevolmente cautelarsi per proteggere la propria salute. Chiunque abbia lavorato in una grande azienda commerciale o in un’industria ben sa con quanta rapidità i raffreddori o l’influenza possono dilagare fra il personale. Prendere un permesso per malattia quando occorre sarà un aiuto per tutti. Anche la bronchite può essere ricollegata a particolari attività o alle condizioni sociali che ad esse si accompagnano: direttori di banca e medici soffrono meno di bronchite degli uomini che sono addetti a lavori stradali. Anche lo star seduti a una scrivania o a un banco di lavoro per un’intera giornata causa dei disturbi: è vero che di solito a lavorare con il cervello ci si annoia meno che a lavorare con i muscoli, ma le lunghe ore di tensione mentale e la mancanza di attività fisica costituiscono pericoli potenziali. Tutti i lavoratori sedentari, impiegati o dirigenti, vanno soggetti alle affezioni coronariche assai più dei loro colleghi attivi fisicamente. Per quanto il fumare, l’alimentazione e la costituzione individuale abbiano una certa importanza, vi sono prove sufficientemente concrete che indicano nell’inattività fisica un fattore di importanza primaria.

Gli impiegati postali sono leggermente più inclini agli attacchi di cuore dei postini ( devono camminare ogni giorno per lunghi tratti per recapitare la posta: in questo caso l’elemento principale che favorisce la stato di salute è costituito dall’esercizio fisico. Se si è costretti a stare seduti tutto il giorno bisogna sforzarsi di supplire con attività fisiche all’aria aperta — magari con uno sport o occupandosi di giardinaggio — o cercando o occasione per muoversi durante il lavoro, esempio salendo a piedi ai piani superi anziché starsene in attesa dell’ascensore facendo visita a un collega nel suo ufficio piuttosto che chiamarlo al telefono. È anche importante il modo in cui vengono programmati i pasti: intanto non è davvero una bue idea quella di saltare il pasto per esigenze lavoro per poi cercare di ricuperare con pesante pasto serale. Piccoli pasti leggeri a intervalli regolari riducono la fatica e mantengono una costante efficienza del ritmo metabolico, riducendo la probabilità di avere delle calorie inutilizzate che vadano accumulandosi sotto forma di grasso. Chi lavora ha bisogno di mezzo litro di liquido al giorno inverno e all’incirca due litri in estate. Un altro criterio utile è quello delle interruzioni di lavoro: anche se non fanno parte ufficialmente della routine quotidiana, molti lavoratori le attuano dedicandosi a intervalli a compiti meno impegnativi. Condizioni disagiate di lavoro favoriscono inefficienza oltre a costituire una notevole possibilità di danno. L’illuminazione dovrebbe essere abbastanza forte per evitare di sforzare la vista, ma non abbagliante. Le macchine e il lavoro abituale dovranno essere disposti in modo da non indurre posizioni sbagliate del corpo: un sedile opportunamente studiato, per esempio, può proteggere i camionisti dagli effetti dannosi delle vibrazioni continuate. I chirurghi fanno uso di sostegni per l’avambraccio negli interventi prolungati e gli addetti alle macchine possono spesso trarre beneficio da analoghi accorgimenti. Ciascun lavoratore dovrebbe poter adattare i mobili normali d’ufficio. Per esempio, inclinando la superficie del tavolo di lavoro, facendo uso di un cuscino o di uno sgabellino per i piedi, qualsiasi cosa pur di evitare il mal di schiena e una difettosa circolazione del sangue nelle gambe. Le hostess delle linee aeree e le commesse dei negozi dovrebbero indossare calzamaglie aderenti di sostegno e sollevare i piedi appena possibile per ridurre il pericolo di vene varicose. Un lavoratore manuale può imparare il modo migliore per sollevare grossi pesi in modo che lo sforzo gravi sulle gambe, non sulla schiena. 

La tensione mentale sul lavoro può essere più difficile sia da individuare che da fronteggiare; oltre alla sua responsabilità nelle malattie di cuore, lo stress può essere all’origine di infermità quali le indigestioni, la diarrea, le cefalee e, forse, anche le ulcere gastriche. Smentendo il mito dell’ulcera ritenuta infermità riservata ai dirigenti, questo male è diffuso in tutta la popolazione. Lo stress può anche favorire quelle condizioni di infermità semifisiche come l’alcolismo e alcune malattie mentali, quali l’ansietà e le forme depressive. 

Considerati ai limiti estremi, i livelli di stress svolgono un ruolo notevole nelle previsioni di durata della vita. Attori, giornalisti e musicisti sono meno esposti dei minatori che corrono allo stesso tempo rischi di incidenti e di malattie polmonari; gli insegnanti vivono un po’ meno a lungo degli agricoltori, e i medici, che dovrebbero ben sapere come curarsi, riescono a superare i loro livelli di stress, per quanto indubbiamente elevati, e vivono più a lungo degli agricoltori. Non sono poche le persone che amano pensare che un lavoro può accrescere appieno la loro capacità; ma l’oltrepassare un certo limite fisico e mentale può dare origine a disturbi. Il concetto della indispensabilità è fra tutti il più pericoloso. 

L’esercizio fisico, vacanze ben programmate e moderazione nel mangiare e nel bere aiutano a conservare una buona forma fisica e mentale: la possibilità di interessi spiccati al di fuori del lavoro sono il miglior antidoto al fascino ossessisivo di un lavoro. Indizi di ansietà o di depressione, respiro breve e stanchezza continua sono avvertimenti che inducono a evitare e modificare lo stato di stress: in questi casi si può trovare una soluzione spartendo con qualcun altro il carico di lavoro; un’altra si può avere rinunciando ad alcuni incarichi — magari chiedendo una ‘antipromozione’; un’alternativa più positiva si potrebbe tuttavia trovare riuscendo a farsi destinare a un corso di perfezionamento allo scopo di migliorare l’abilità personale. La noia, poi — sia che si tratti del dirigente insufficientemente utilizzato o della moglie lasciata sola a casa — può significare una ricerca dei modi per accrescere i compiti o per trovare attività sostitutive. Però anche la peggiore fra tutte le situazioni — quella cioè di dover riferire a diverse persone con settori di responsabilità mal definiti può essere migliorata con una richiesta di disposizioni precise o con una domanda di trasferimento. 

Pericoli a lunga scadenza per la salute possono trarre origine dai materiali adoperati nel lavoro o dalle condizioni del lavoro stesso. I minatori e gli altri lavoratori che vivono in ambienti polverosi possono contrarre varie affezioni polmonari (pneumoconiosi) che limitano le facoltà respiratorie, mentre gli spazzacamini soffrivano di cancro allo scroto; molte sostanze chimiche infine sono velenose in special modo i composti del mercurio e del piombo — e provocano malattie specifiche. Un certo rischio può perfino essere presente nel maneggiare i solventi usati per i liquidi correttivi in dattilografia. Altri materiali, come il cloruro di vinile (composto in partenza per la produzione del cloruro di polivinile) e alcune forme di amianto, possono essere correlati al cancro; elevati livelli di rumorosità possono causare un grave stato di sordità. 

Una volta ancora il problema di questi pericoli coinvolge sia gli imprenditori che i sindacati, gli scienziati e i legislatori. A volte si potranno adoperare sostanze chimiche meno pericolose, a volte si potranno trovare metodi di produzione più sicuri o adottare indumenti o attrezzature speciali. Ma il singolo lavoratore deve adottare alcune norme di sicurezza e attenersi ad esse: procurarsi un camice da lavoro pulito perché certi oli assorbiti possono provocare malattie della pelle e perfino forme cancerose; indossare sempre gli indumenti protettivi che vengono forniti; fare uso di maschere che filtrano l’aria e di cuffie auricolari quando siano rese necessario dalle condizioni ambientali. Ricade sul singolo individuo la responsabilità di rendersi conto sul lavoro dei rischi che corre la sua salute. Nessuna mansione può essere adempiuta perfettamente e nessun insieme di condizioni di lavoro è perfetto; tuttavia il buon senso dice che si dovrebbe ricavar piacere dal lavoro nel suo complesso e, soprattutto, sentirsi meglio per il fatto di eseguirlo. 

Molti non si rendono conto che i loro muscoli sono tesi e l’aver male, il dolore, diventano parte del loro modo di vivere. Ma non è necessario che le cose stiano così: vi sono m semplici per rilassarsi, sia che si svolga un complicato lavoro di cucito sia che si debba guidare un automezzo per lunghe ore o si resti ingobbiti su una macchina da scrivere. Ecco alcuni esercizi che si possono fare senza neppure lasciare il posto di lavoro: l’espediente sta addirittura nell’alimentare la tensione nei muscoli coinvolti perché in tal modo risulta facilitato il successivo rilassamento. 

Lo star sempre seduti in una stessa posizione anche se questa e corretta, può causare mal di schiena: afflosciatevi in avanti incurvando le spalle, poi raddrizzatevi e ripetete. Stando seduti diritti, ruotate le spalle con movimento rotatorio in avanti, una alla volta o assieme; proseguite così per almeno dieci secondi. 

Stringete forte le cosce, indi rilassatevi. Sollevate fortemente le dita dei piedi. Ripetete questi due esercizi un certo numero di volte. I conducenti di automezzi possono compierli quando sono fermi ai semafori. 

Piegate il capo all’indietro volgendo gli occhi al soffitto, rimanete così per due secondi, indi lasciate cadere la testa in avanti finché il mento tocchi tipetto. Tenere in mano a lungo un volante può causare una tensione. Stringete il pugno, sollevate il braccio e tendete il bicipite; rilassatevi e ripetete.

http://www.medicina33.com

Liguria – Giornata mondiale della memoria vittime amianto il 28 aprile

Genova – I lavoratori e pensionati dell’amianto tornano in piazza giovedì 28 aprile.

Oggi si è svolto l’incontro tra le organizzazioni sindacali e le Direzioni regionale e genovese dell’Inail per l’illustrazione delle risposte maturate al Tavolo tecnico costituito presso l’Inail Nazionale in considerazione della documentazione inviata dai sindacati corredata da centinaia di sentenze della Magistratura e pareri dei periti esperti nominati dai Tribunali (CTU) che attestano l’esposizione all’amianto e i relativi benefici pensionistici per le centinaia di lavoratori a cui è stata revocata la certificazione.

L’incontro si è rivelato del tutto negativo, grande è stata la delusione e l’amarezza della delegazione sindacale nel verificare che l’INAIL Nazionale è venuta meno, in modo deliberato, alle premesse e agli impegni contenuti nel documento redatto dallo stesso Istituto a seguito dell’incontro del 6 maggio 2010 tenutosi presso il Ministero del Lavoro.

L’Ente Nazionale ha fatto finta di esaminare la documentazione inviata dalle organizzazioni sindacali, mancando di rispetto anche alle Istituzioni, ai Parlamentari liguri e al Prefetto di Genova, confermando nel merito posizioni note da tempo e oggi rispolverate e spacciate per risposte meditate dalla Direzione nazionale, dalla Commissione tecnica Nazionale (Contarp) e dallo staff legale nazionale dell’Istituto.

L’Inail continua a nascondersi e a trincerarsi dietro al principio di “autotutela”, il gruppo dirigente nazionale e locale ha rinunciato di fatto al proprio ruolo e non intende assumersi nessuna responsabilità facendo pagare un duro prezzo a tanti lavoratori a cui vengono negati diritti sacrosanti.

Il 28 aprile in occasione della giornata mondiale in memoria delle vittime dell’amianto i lavoratori torneranno in piazza a manifestare chiedendo ancora una volta alle Istituzioni locali, alle Forze Politiche, ai Parlamentari, alla Prefettura di stare a fianco dei lavoratori con maggiore determinazione per smuovere una situazione assurda che si è determinata solo e soltanto nella nostra città, per riconsegnare ai lavoratori i propri diritti.

Processo Thyssenkrupp: è omicidio volontario

La Corte d’Assise ha emesso la condanna per l’ad della multinazionale e altri 5 dirigenti per il rogo avvenuto il 6 dicembre 2007. Sono state stabiliti anche vari risarcimenti
GIUSTIZIA Dopo 94 processi è arrivata la condanna

16 anni e mezzo per omicidio volontario. Questo è il provvedimento preso dalla Corte d’Assise di Torino nei confronti dell’amministratore delegato della Thyssenkrupp, Harald Espenhahn. La notte del 6 dicembre del 2007, un incendio sulla linea cinque delle acciaierie nello stabilimento di Torino aveva causato la morte di sette operai. Dopo 94 udienze, finalmente un po’ di quella giustizia chiesta insistentemente dai familiari delle vittime. Gli altri cinque dirigenti sono stati condannati per cooperazione in omicidio colposo: 13 anni e mezzo per Marco Pucci, Gerald Priegnitz, Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri; 10 anni e 10 mesi di reclusione per Daniele Moroni. Sono state decise anche pene di diverso tipo per la Thyssenkrupp: un milione di euro di sanzione pecuniaria, l’esclusione da contributi e sovvenzioni pubbliche per sei mesi, il divieto di farsi pubblicità per sei mesi. La multinazionale dell’acciaio è stata chiamata in causa come persona giuridica. La Corte d’Assise ha riconosciuto anche svariati risarcimenti alle parti civili del processo: alla Regione Piemonte 973 mila euro, alla Provincia di Torino 500 mila, al Comune un milione più il diritto a fare una causa civile supplementare, ai sindacati Fim, Fiom, Uilm, Flm-Cub, all’associazione Medicina Democratica, e alle decine di ex colleghi delle vittime che lavoravano nello stabilimento di Torino. “È una svolta epocale, non era mai successo che per una vicenda del lavoro venisse riconosciuto il dolo eventuale” ha dichiarato il pm Raffaele Guariniello, al termine della lettura della sentenza del processo Thyssenkrupp. “Diciamo che una condanna non è mai una vittoria – ha proseguito – né una festa, però questa condanna può significare molto per la salute e la sicurezza dei lavoratori”. Il pm ha poi concluso: “Credo che da oggi in poi i lavoratori possano contare molto di più sulla sicurezza”. Numerosi i giornalisti in aula, accusati dalla difesa: “Siamo totalmente insoddisfatti. Ha influito tutto questo pressing mediatico”. Questa condanna ha molti primati: è la prima volta che in un processo per morti sul lavoro gli imputati sono stati condannati a pene così alte e che si siano costituiti parte civile ben 48 lavoratori. Per la Corte d’Assise l’ad Espenhahn avrebbe deciso consapevolmente di tralasciare i gravi rischi a cui avrebbe sottoposto i lavoratori posticipando la messa in sicurezza dello stabilimento di Torino. “Speravo in questa sentenza, ma non me la aspettavo. Adesso cercherò di andare avanti: mio figlio non lo riavrò più, ma gli avevo promesso giustizia e ho fatto di tutto perché fosse così”, ha commentato in questo modo la condanna la madre di uno dei lavoratori rimasti uccisi nel rogo. Il sentimento generale è lo stesso: non c’è gioia, c’è solo consapevolezza di una giustizia arrivata dopo una lunga attesa, ma tutti sanno che non potranno avere i loro figli indietro. “Chi ha sbagliato ha pagato” ha detto tra le lacrime un sopravvissuto, che ha poi aggiunto: “E’ un risarcimento morale importante e dovuto a tutti i familiari e non è una forma di vendetta”.
Erika Menghi

http://www.rsnews.it/fuorionda/?section=interna&id=14764

MORTI SUL LAVORO E DI LAVORO.

Nel mese di marzo 2011 l’Inail ha reso noto i dati sui morti sul lavoro. Dai dati risulta che nel 2010 ci sono state 980 vittime, e che la soglia scende sotto le mille unità l’anno. Gli “incidenti” si attestano a quota 775mila: 15mila in meno rispetto all’anno precedente (-1,9%). I dati sarebbero frutto di “elaborazioni condotte attraverso criteri statistici previsionali sulla base di dati amministrativi rilevati dagli archivi gestionali dell’ente che tuttavia hanno ancora un carattere ufficioso”.Intanto dall’inizio dell’anno ad ora (secondo Associazione art. 21) per lavoro ci sono stati 255 morti, 6.378 invalidi e 255.144 infortuni.

Anche prendendo per buoni i dati INAIL, non c’è affatto da esserne soddisfatti.

 

Vittime del progresso

UN LIBRO INTERESSANTE.

PATOLOGIE AMBIENTALI E LAVORATIVE

MCS– AMIANTO & GIUSTIZIA

Ezio Bonanni – Giancarlo Ugazio

EDIZIONI MINERVA MEDICA

Le vittime del progresso. MCS e Amianto, emergenza sanitaria, sociale, e giuridica

La rivoluzione industriale ha aumentato la vita media degli esseri umani. Se al tempo dei romani la vita media era di circa 30 anni oggi, nei paesi industrializzati, ha superato i 70 anni. Naturalmente questi sono i dati medi, ma si sa che la statistica non distingue fra individui appartenenti a classi sociali diverse.

Le lobbies economiche da sempre cercano di condizionare la ricerca, la politica e le istituzioni a loro favore sostenendo leggi e normative funzionali ai loro interessi.

Gli operatori del settore si trovano spesso di fronte a un dilemma, costretti a fare una scelta di campo: o al servizio del potere economico e politico con la strada libera verso la carriera e il successo, o al servizio degli esseri umani, degli operai e dei lavoratori che producono le ricchezze da cui sono esclusi, e dei cittadini meno abbienti. Per questo vengono ostacolati, sbeffeggiati e, in alcuni casi, messi ai margini da chi trae vantaggio dalle disgrazie della maggioranza della società. Noi operai, lavoratori che abbiamo subìto la medicina del padrone nelle fabbriche, nei cantieri e nei luoghi di lavoro, abbiamo imparato che la salute è la cosa più bella.

Anche negli anni ‘70, quando il padrone e il sindacato barattavano il posto di lavoro con la salute nelle fabbriche, c’erano operai che lottavano sostenendo che “la salute non si paga” e “ la nocività si elimina”. Allora il medico di fabbrica, dopo averti fatto una visita che non durava più di 6/7 minuti spesso senza neanche farci togliere la giacca della tuta, interrogato sulle malattie avute in passato, ascoltato i polmoni e il cuore e provato la pressione del sangue, ci congedava ripetendo ad ognuno che dovevamo smettere di fumare; “abili e arruolati” per le mansioni che dovevamo svolgere, affrettando la visita per farci tornare subito a produrre in fabbrica. Questo ritornello veniva ripetuto a tutti, senza curarsi se il lavoratore fumava o meno, o se i problemi, respiratori, cardiaci o altro fossero da mettere in relazione alle lavorazioni nocive in ambienti insalubri, a contatto con sostanze cancerogene ed inquinati.

http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com/2011/03/23/un-libro-interessante/

Dichiarazioni fiscali in arrivo, tutti i documenti da raccogliere Certificazioni di redditi da lavoro, immobili, spese detraibili. Tutta la documentazione da presentare per il 730

Le scadenze fiscali importanti stanno per arrivare. Prima tra tutte, la dichiarazione dei redditi per dipendenti e pensionati, cioè il modello 730. Niente panico, la scadenza non è immediata: il 730 va presentato al datore di lavoro entro il 2 maggio o al Caf entro il 31 maggio. Quello che invece è bene cominciare fin da ora è la raccolta delle “carte”. Un’incombenza faticosa se non abbiamo l’abitudine di conservare con ordine i documenti, ma un passo fondamentale per arrivare all’appuntamento con il fisco con tutto ciò che serve.

Ecco in sintesi quali sono i documenti da raccogliere per la dichiarazione dei redditi. Alcuni (come le certificazioni dei redditi) sono obbligatori, altri (come i giustificativi delle spese) sonofacoltativi e vanno a vantaggio del contribuente. Tutta la documentazione è riferita all’anno passato.

 

Redditi

Copia della dichiarazione dei redditi dell’anno scorso (se è stata presentata).

Cud 2011, ovvero la certificazione dei redditi da lavoro (e assimilati) o pensione percepiti nel 2010 (che le aziende dovrebbero aver consegnato entro il 28 febbraio).

Certificazioni dei redditi del coniuge e di altri familiari fiscalmentea carico, se ce ne sono.

Certificazioni di altri eventuali redditi (es. collaborazioni occasionali, cessione di diritti d’autore, ecc.) che devono essere consegnate dal sostituto d’imposta (cioè da chi ha corrisposto il reddito).

Documentazione relativa agli assegni alimentari percepiti dal coniuge separato o divorziato.

 

Immobili

Atti notarili di immobili acquistati, ereditati o venduti nel corso del 2010

Ricevute di pagamento dell’Ici nel 2010.

Contratti per immobili dati in affitto (redditi da locazione).

 

Spese detraibili

Ricevute per ticket sanitari e visite mediche private, scontrini fiscali per acquisto di farmaci (che devono riportare il codice fiscale del contribuente).

Documentazione relativa al pagamento degli interessi passivi sumutui per la “prima casa”.

Polizze di assicurazione vita e infortuni.

Polizza Rc Auto in cui è incorporato il contributo Ssn(detraibile).

Ricevute delle tasse scolastiche per i figli.

Fatture per spese funebri di congiunti. 

Ricevute per erogazioni liberali (donazioni) alle Onlus

Assegni alimentari corrisposti al coniuge separato o divorziato.

Ricevute di versamenti per pensioni integrative.

Fatture per interventi di recupero edilizio (detrazione del 36%) ed eventuali fatture sostenute per l’acquisto di mobili destinati all’arredo

Fatture per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici (detrazione del 55%).

Ravvedimento operoso, le nuove sanzioni Occhio agli appuntamenti col fisco. Da quest’anno i ritardi e i pagamenti errati costano di più

E’ giusto concedere a chiunque una una seconda possibilità. Una regola accettata anche dal fisconei rapporti col contribuente. Ma da quest’anno questa seconda chance costa di più: il 1° febbraio sono entrate in vigore le nuove sanzioni previste per il cosiddetto “ravvedimento operoso” previste dalla legge di stabilità per il 2011. In vista delle prossime scadenze fiscali, prime di tutte ledichiarazioni dei redditi, è bene sapere che cosa rischiamo se arriviamo in ritardo all’appuntamento.

 

Sanzione precedente(*)

Sanzione attuale (*)

Versamento omesso

o insufficiente:

 

 

regolarizzato entro 30 giorni

dalla scadenza

2,5%

3%

regolarizzato entro il termine

di presentazione della

dichiarazione dei redditi

(relativa allo stesso anno)

o entro 1 anno

(se non è prevista la dichiarazione)


3%


3,75%

Errori di calcolo

nella dichiarazione

3%

3,75%

Mancata presentazione

della dichiarazione
regolarizzata entro 90 giorni


21 euro


25 euro

Che cos’è il ravvedimento operoso

Con questa espressione un po’ arcaica si indica la possibilità, introdotta da una legge del 1997, diregolarizzare spontaneamente i versamenti di imposte ritardati o insufficienti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni. In altre parole, se vi accorgete di avere “bucato” una scadenza fiscale o di aver pagato meno di quello che dovevate prima che se ne accorga il fisco, avete la possibilità di “autodenunciarvi” ricevendo in cambio uno sconto di “pena”. E’ necessario quindi che la violazione non sia già stata rilevata dal fisco e che non siano già iniziati ispezioni o accertamenti.

Tutti gli aumenti

Ma la generosità del fisco ha ricevuto quest’anno un piccolo giro di vite: sono aumentate infatti le sanzionipreviste per le diverse irregolarità. Eccole in sintesi:

(*) Percentuale della somma non versata o non calcolata.

Non si tratta di percentuali enormi ma tradotte in valori assoluti su grossi importi possono trasformarsi in aumenti di un certo peso.

Aumentato anche l’interesse legale

Alla sanzione va aggiunto anche l’interesse legale per le somme non versate, anch’esso aumentato nel 2011. E’ una magra consolazione sapere che non si tratta di un inasprimento del fisco ma di un aggiornamento “automatico” calcolato sul tasso d’inflazione e sul rendimento medio dei titoli di Stato. Sta di fatto che l’interesse legale sale di mezzo punto percentuale, passando dall’1 all’1,5%. Un altro appesantimento dei debiti col fisco. (A.D.M.)

 

Auto/Mutuo Aiuto

Auto/Mutuo Aiuto
Abruzzo Friuli-Venezia Giulia Molise Toscana
Basilicata Lazio Piemonte Trentino-Alto Adige
Calabria Liguria Puglia Umbria
Campania Lombardia Sardegna Valle d’Aosta
Emilia Romagna Marche Sicilia Veneto

Calabria
ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL MALATO DI CANCRO “PINA SIMONE” – DECOLLATURA (CZ)
Via Gabriele D’Annunzio, 134/138 – 88041 – DECOLLATURA (CZ)
Tel: 0968/61110 – 0968/61844 – 338/1805208 – Fax: 0968/61110 – E-mail: pinasimone@virgilio.it
Auto/mutuo aiuto; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza ospedaliera; Assistenza
sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia, etc.); Produzione materiale informativo;
Attività di formazione per volontari; Assistenza legale e notarile per ricovero.
martedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30

Friuli Venezia Giulia
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARITI O LUNGOVIVENTI ONCOLOGICI ONLUS (A.N.G.O.L.O.) – AVIANO (PN)
DIVISIONE ONCOLOGIA MEDICA CRO – VIA PEDEMONTANA OCCIDENTALE, 3 – 33081 – AVIANO (PN)
Tel: 0434/659394 – Fax: 0434/659531 – E-mail: info@angolo.org – Sito internet: www.angolo.org
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Produzione materiale informativo; Servizio consulenza di
esperti; Attività di formazione per volontari.
lunedì e martedì dale 15.00 alle 18.00; mercoledì dalle 14.00 alle 18.00

Lazio
ASSOCIAZIONE ANTEA – ROMA (RM)
P.zza Santa Maria della Pietà 5 – Pad 22 00135 – Roma
Tel: 06/303321 – Fax: 06/30332555 – E-mail: info@anteahospice.org
Sito internet: www.antea.net
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza
sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia, etc.); Produzione materiale informativo;
Servizio consulenza di esperti; Attività di formazione per volontari.
dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; sabato dalle 9.30 alle 12.30

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VOLONTARI LOTTA CONTRO I TUMORI (ANVOLT) – ROMA (RM)
VIALE TIRRENO, 44 – 00141 – ROMA (RM)
Tel: 06/8173379 – Numero Verde: 800773403 – Fax: 06/87195633 – Sito internet: www.anvolt.org
Auto/mutuo aiuto; Attività di formazione per volontari; Assistenza domiciliare con personale volontario;
Assistenza sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia, etc.); Assistenza ospedaliera;
Servizio consulenza di esperti; Programmi di prevenzione nelle scuole e per le donne.
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00

ASSOCIAZIONE PER LE UNITA’ DI CURA CONTINUATIVA “MOBY DICK” (A.U.C.C.) – ROMA (RM)
VIALE REGINA MARGHERITA, 270 – 00161 – ROMA (RM)
Tel: 06/4453244 – Fax: 06/4453244 – E-mail: moby-dick@tiscali.it – Sito internet: www.moby-dick.info
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Produzione
materiale informativo; Attività di formazione per volontari; Formazione per operatori sanitari.
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00; sabato dalle 8.00 alle 13.00

Lombardia
ASSOCIAZIONE ITALIANA LARINGECTOMIZZATI (A.I.LAR) – MILANO (MI)
SEZIONE DI MILANO – VIA FRIULI, 28 – 20135 – MILANO (MI)
Tel: 02/5510819 – 02/54130836 – Fax: 02/54122104 – E-mail: ail.milano@laringect.it
Sito internet: www.laringect.it
Riabilitazione.
lunedì, martedì, mercoledì e venerdì alle 9.00 alle 12.00; giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00
alle 17.00

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VOLONTARI PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI (ANVOLT) – MILANO (MI)
VIA G. GUERZONI, 44 – 20158 – MILANO (MI)
Tel: 02/66823761 – 02/69311991 – Numero Verde: 800822150 – Fax: 02/683795
E-mail: tumori@iol.it – tumori@email.it – Sito internet: www.anvolt.org
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza
domiciliare con professionisti; Assistenza per procedure di invalidità; Assistenza ospedaliera; Assistenza
sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia, etc.); Produzione materiale informativo;
Servizio consulenza di esperti; Attività di formazione per volontari.
lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 18.30; martedì e giovedì dalle 8.30 alle 19.30; venerdì dalle 8.30 alle 19.00

UNIONE VOLONTARI ASSISTENZA LEUCEMICI ED EMOPATICI (UNIVALE) – SONDRIO (SO)
ASSOCIAZIONE VOLONTARI ASSISTENZA MALATI GRAVI E PERSONE IN LUTTO “MARIA BIANCHI” – SUZZARA (MN)
VIA LIBERTA’, 32 – 46029 – SUZZARA (MN)
Tel: 348/3623379 – E-mail: assmariabianchi@hotmail.com – Sito internet: www.mariabianchi.it
Auto/mutuo aiuto; Assistenza domiciliare con personale volontario; Produzione materiale informativo;
Servizio consulenza di esperti; Attività di formazione per volontari; Sostegno alle persone in lutto tramite
servizio di scrittura (e-mail e lettere postali).
sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00; domenica tutto il giorno

Marche
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VOLONTARI LOTTA CONTRO I TUMORI (ANVOLT) – ANCONA (AN)
VIA M. MARINI, 21 – 60125 – ANCONA (AN)
Tel: 071/54411 – Fax: 071/54411 – E-mail: anvolt.marche@libero.it – Sito internet: www.anvolt.org
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza
domiciliare con professionisti; Assistenza ospedaliera; Assistenza sociale (accompagnamento malati,
aiuto domestico, compagnia, etc.); Produzione materiale informativo; Attività di formazione per volontari;
Sussidi economici. Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30

Piemonte
ALBA CONTRO IL CANCRO (A.C.I.C.) – ALBA (CN)
VIA PIERINO BELLI, 26 – 12051 – ALBA (CN)
Tel: 0173/316445 – Fax: 0173/316222 – E-mail: gporcile@asl18.sanitacn.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza ospedaliera; Produzione materiale informativo;
Attività di formazione per volontari.
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00

STARE BENE INSIEME – ONLUS – ALESSANDRIA (AL)
VIA CHENNA, 9 – 15100 – ALESSANDRIA (AL)
Tel: 0131/265221 – Fax: 0131/236245 – E-mail: dino_faccini@libero.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza
per procedure di invalidità; Assistenza sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia,
etc.); Servizio consulenza di esperti; Attività di formazione per volontari.
lunedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 20.30 alle 22.30

ASSOCIAZIONE VELA – ONLUS – OVADA (AL)
VIA RUFFINI, 22 – 15076 – OVADA (AL)
Tel: 0143/826415 – Fax: 0143/826414 – E-mail: annaerre@tin.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza
per procedure di invalidità; Assistenza ospedaliera; Assistenza sociale (accompagnamento malati, aiuto
domestico, compagnia, etc.); Produzione materiale informativo; Riabilitazione; Servizio consulenza di
esperti; Attività di formazione per volontari; Consegna farmaci a domicilio per pazienti in difficoltà.
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ASSISTENZA PSICOLOGICA AMMALATI CANCRO (A.N.A.P.A.CA.) – TORINO (TO)
VIA PASTRENGO, 16 – 10128 – TORINO (TO)
Tel: 011/4407592 – Fax: 011/4406840 – E-mail: anapaca@arpnet.it – Sito internet: www.anapaca.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza
sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia, etc.); Produzione materiale informativo;
Attività di formazione per volontari.
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Sicilia
PER TE DONNA ONLUS – MESSINA (ME)
VIA SANTA CECILIA, 115 (INT. 9 – SC. B) – 98123 – MESSINA (ME)
Tel: 090/6512286 – Fax: 090/2287784 – E-mail: pertedonna@virgilio.it
Sito internet: www.pertedonnaonlus.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza per procedure di invalidità; Produzione materiale
informativo; Attività di formazione per volontari; Campagne di prevenzione e informazione.
lunedì e mercoledì dalle 10.00 alle 12.00

ASSOCIAZIONE SICILIANA PER LA LOTTA CONTRO LE LEUCEMIE E I TUMORI INFANTILI – ONLUS (A.S.L.T.I.) –
PALERMO (PA)
OSP. “G. DI CRISTINA” – REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA – VIA DEI BENEDETTINI, 1 – 90134 – PALERMO
(PA)
Tel: 091/6666036 – 091/6512531 – Fax: 091/6512531 – E-mail: aslti1@virgilio.it –
liberidicrescere@virgilio.it – info@liberidicrescere.it – Sito internet: www.liberidicrescere.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Servizio consulenza di esperti; Assistenza per procedure di
invalidità; Assistenza ospedaliera; Assistenza sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia,
etc.); Produzione materiale informativo; Attività di formazione per volontari.
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

OSP. “G. DI CRISTINA” – REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA – VIA DEI BENEDETTINI, 1 – 90134 – PALERMO
(PA)
Tel: 091/6666036 – 091/6512531 – Fax: 091/6512531 – E-mail: aslti1@virgilio.it –
liberidicrescere@virgilio.it – info@liberidicrescere.it – Sito internet: www.liberidicrescere.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Servizio consulenza di esperti; Assistenza per procedure di
invalidità; Assistenza ospedaliera; Assistenza sociale (accompagnamento malati, aiuto domestico, compagnia,
etc.); Produzione materiale informativo; Attività di formazione per volontari.
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Valle d’Aosta
ASSOCIAZIONE A SOSTEGNO DELLA VITA DOPO IL CANCRO AL SENO (V.I.O.L.A.) – AOSTA (AO)
SAINT MARTIN DE CORLEANS, 248 – 11100 – AOSTA (AO)
Tel: 0165/2161317 – 333/7425159 – 333/689936 – Fax: 0165/216131 – E-mail: violaaosta@libero.it –
info@vio-la.it – Sito internet: www.vio-la.it
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza per procedure di invalidità; Assistenza ospedaliera;
Produzione materiale informativo; Servizio consulenza di esperti; Attività di formazione per volontari.
martedì dalle 16.00 alle 17.30

Veneto
NOI E IL CANCRO – VOLONTA’ DI VIVERE – PADOVA (PD)
VIA PARUTA, 32 – 35126 – PADOVA (PD)
Tel: 049/8025065 – Fax: 049/8037465 – E-mail: volontadivivere@libero.it
Sito internet: http://digilander.iol.it/volontadivivere
Auto/mutuo aiuto; Supporto psicologico; Assistenza domiciliare con personale volontario; Assistenza
per procedure di invalidità; Assistenza ospedaliera; Assistenza sociale (accompagnamento malati, aiuto
domestico, compagnia, etc.); Produzione materiale informativo; Riabilitazione; Servizio consulenza di
esperti; Attività di formazione per volontari. Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00

I diritti del malato di cancro



– Libretto della Collana del Girasole (a cura di AIMaC)

Giornata Nazionale del Malato Oncologico

– Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla indizione della Giornata Nazionale del Malato Oncologico – 19/01/2006

– Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla modifica della data della Giornata Nazionale del Malato Oncologico – 05/03/2010

Circolari sulla tutela dei lavoratori affetti da patologie oncologiche

– Ministero del lavoro e delle politiche sociali: Circolare n.40/2005

– INCA/CGIL Circolare n.93/2006: Congedi, permessi e altre tutele per i malati oncologici


Fasce orarie di reperibilità per i malati oncologici nel pubblico impiego

– Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione: circolare 1/2009 del 30/04/2009

Decreto Ministeriale n.206 del 18/12/2009


Accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap in 15 giorni – legge 80/2006

– Tempi e iter per l’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap (Libretto della Collana del Girasole a cura di AIMaC)

– Circolare INPS legge 80/2006: accertamento invalidità civile e handicap per malati oncologici

Congedo retribuito di 30 giorni all’anno per cure

– Che cos’è il congedo retribuito di 30 giorni all’anno per cure (Libretto della Collana del Girasole a cura di AIMaC)

– Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: chiarimenti sui 30 giorni di congedo lavorativo retribuito per cure – 06/04/2004

– Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: chiarimenti sui 30 giorni di congedo lavorativo retribuito per cure

Congedi retribuiti per familiari di persone con handicap grave

– Che cos’è il congedo straordinario retribuito per familiari di persone con handicap grave (Libretto della Collana del Girasole a cura di AIMaC)

– Sentenza corte costituzionale n.18/2007: congedi retribuiti al coniuge di persona con handicap grave

– Sentenza corte costituzionale n.19/2009: congedi retribuiti ai figli di persona con handicap grave

Part-time per i lavoratori malati oncologici e i loro familiari

– Diritto di richiedere la riduzione dell’orario di lavoro per malati oncologici (Libretto della Collana del Girasole a cura di AIMaC)

Dichiarazioni e Carte internazionali

– Carta di Parigi contro il cancro – 04/02/2000

– ECL – Dichiarazione di Oslo 2002

– Linee guida europee per i diritti dei malati di cancro – 16/10/2004

– Risoluzione del Parlamento europeo del 10 aprile 2008 sulla lotta al cancro in una Unione europea allargata