Tiroide, riconoscere i sintomi. 6 possibili campanelli d’allarme

Malfunzionamenti o infiammazioni della tiroide possono avere gravi conseguenze, è quindi importante riconoscerne i sintomi


FOTOGALLERYScopri i disturbi alla tiroide e i sintomi

La tiroide è una ghiandola che ha un ruolo importantissimo nel controllare il metabolismo del corpo e tutte le sue funzioni grazie alla produzione di ormoni. E’ proprio dalla quantità di ormoni che vengono prodotti che possono nascere delle disfunzioni alla tiroide. La tiroide può produrre una quantità eccessiva di ormoni, in questo caso si tratterà di ipertiroidismo ed il corpo consumerà energia più velocemente del normale, o produrne pochi, in questo secondo caso si tratterà di ipotiroidismo e l’energia si consumerà più lentamente. Quest’ultimo è un disturbo che colpisce prevalentemente il sesso femminile con una più alta frequenza nella menopausa e in post menopausa ma si può manifestare fin dall’età pediatrica, nell’adolescenza e nell’età adulta. Inoltre questa ghiandola può anche subire infiammazioni, chiamate tiroiditi, o ingrandirsi, o produrre una o più tumefazioni, dette noduli, in alcuni casi si può trattare anche di tumori. Vediamo quali sono i sintomi che aiutano a capire se c’è un malfunzionamento della tiroide. 

http://www.dilei.it/

Cancro, creata la mappa delle mutazioni che portano allo sviluppo dei tumori

Uno studio inglese approfondisce il discorso delle mutazioni cellulari che intervengono nella formazione di 30 tipologie comuni di cancro, aprendo nuovi spiragli per le cure e le indagini.

 

 

Uno studio del  Cancer Genome Project presso il Wellcome Trust Sanger Institute di Cambridge, nel Regno Unito, apre nuove speranze per il futuro delle indagini sulla formazione dei principali tumori: stando a quanto rivelato nello studio, sarebbe stata individuata e compilata la mappa delle mutazioni genetiche che intervengono sul DNA e causano lo sviluppo delle cellule tumorali di 30 tra i tipi più comuni di cancro.

 

Non solo gli agenti esterni, come il fumo o l’esposizione alle radiazioni, possono danneggiare il DNA cellulare e portare allo sviluppo di tumori: secondo lo studio, è stata identificata la maggior parte delle mutazioni che spiega la storia dello sviluppo dei tumori nelle persone, permettendo di iniziare a comprendere il complicato processo biologico di come le mutazioni intervengano nel genoma.

Tutti i tipi di cacnro contengono due o più alterazioni genetiche che riflettono la varietà di processi che contribuiscono allo sviluppo del tumore: le mutazioni possono essere numerose e caratteristiche di ogni singola tipologia di cancro, ma alcune sono simili e comuni. Ad esempio, ci sono due mutazioni che possono portare allo sviluppo del cancro alle ovaie e sei mutazioni che causano quello al fegato.

Il team di studiosi ha trovato che una delle famiglie di enzimi che intervengono nel processo di mutazione delle cellule è legata a più della metà dei tipi di cancro investigati. Questi enzimi, identificati dalla sigla APOBEC, possono attivarsi in caso di infezioni virali, causando danni collaterali sul genoma umano mentre intervengono nella protezione cellulare dai virus.

Sembrano paroloni difficili, ma questa scoperta e questa mappa permetteranno invece, come spiega il professore Mike Stratton di andare molto più a fondo nella comprensione dello sviluppo tumorale, aprendo nuove porte ad altri tipologie di cure e indagini terapeutiche non invasive come la moderna chemioterapia.

Questo compendio di mutazioni e le conseguenti conoscenze del processo mutazionale dietro di loro ha profonde implicazioni nella comprensione dello sviluppo del cancro, con potenziali applicazioni nel campo della prevenzione e del trattamento e cura della malattia.

Via | Sanger

Mal di gola d’estate da aria condizionata e rimedi

Mal gola estate aria condizionata rimedi

Il mal di gola non va in vacanza… nemmeno d’estate, soprattutto se c’è lo zampino dell’aria condizionata. Lo sbalzo termico caldo-freddo, infatti, può causare l’infiammazione delle vie respiratorie. Senza contare il problema dei filtri presenti nei condizionatori, che spesso diventano veri e propri ricettacoli di funghi, acari, batteri e pollini che ugualmente possono provocare mal di gola e raffreddori.

 

Mal di gola da aria condizionata: sintomi

Tra i sintomi più frequenti del mal di gola ci sono:

  • Sensazione di gola secca o ruvida
  • Gola arrossata
  • Difficoltà a deglutire
  • Dolore nella respirazione o nel parlare
  • Calo o perdita della voce
  • Linfonodi ingrossati sotto la gola e ai lati del collo
  • Febbre

Mal di gola da aria condizionata: rimedi

Tra i rimedi naturali per alleviare il mal di gola troviamo:

  • Timo. Può essere molto utile nella cura del mal di gola poiché svolge una funzionedisinfettante e battericida. Con poche gocce di olio essenziale di timo in acqua calda si possono fare dei gargarismi più volte al giorno. Si può usare anche la tintura madre, nella misura di 20 gocce diluite in tisane calde.
  • Salvia. Si tratta di un altro rimedio molto efficace contro il mal di gola, poiché vantaproprietà antisettiche e antibatteriche. Per preparare la tisana mettete 1 cucchiaino di foglie di salvia (essiccate) in 200 ml di acqua bollente. Lasciate in infusione per 10-15 minuti e filtrate. Bevetene una tazza più volte al giorno.
  • Malva. Grazie alle sue proprietà disinfettanti ed emollienti è molto utile in caso di mal di gola, tosse secca, e grazie alla ricchezza di mucillagini anche contro gastriti e sindrome del colon irritabile. Per preparare la tisana versate 100 g di malva essiccata (fiori e foglie) in 2 litri di acqua bollente. Lasciate in infusione per 10-15 minuti e filtrate. Bevetene 2 tazze al giorno, meglio se a stomaco vuoto.
  • Oli essenziali: sono molto utili per preparare i suffumigiFate bollire 1 litro di acqua, poi togliete la pentola da fuoco e aggiungete da 3 a 6 gocce di olio essenziale di menta piperita (vanno bene anche l’olio essenziale di limone, rosmarino, pino, ecc.). Lasciate riposare per qualche minuto e poi versate l’acqua in una bacinella. Chinatevi sopra, con la testa coperta da un asciugamano e respirate profondamente.

Anche l’omeopatia mette a disposizione diversi rimedi per la cura di questo fastidioso disturbo, tra cui l’Aconitum. Si ottiene dalla tintura madre della pianta omonima caratteristica per i suoi fiori blu scuro a forma di elmo, che cresce spontaneamente nei boschi di montagna in varie località d’Europa. Questo rimedio omeopatico è ad azione breve ed è efficace contro tutte le infiammazioni causa dall’esposizione al freddo e alvento secco. La dose consigliata è 5CH, 3 granuli ogni 3 ore.

Se, invece, preferite la medicina allopatica, potete usare gli antinfiammatori se il mal di gola è di origine virale o gli antibiotici se è di tipo batterico.

Mal di gola da aria condizionata: come prevenirlo

Per non incappare nel mal di gola estivo, la cosa migliore resta chiaramente laprevenzione. La prima regola è evitare gli sbalzi termici eccessivi, come? Portando con sé sempre uno scialle o un foulard quando si viaggia a bordo di mezzi di trasporto pubblici, in treno, in auto o in aereo, ma non solo. Anche supermercati e ipermercati, dove l’aria condizionata è sempre al massimo, possono favorire la comparsa del mal di gola.

Al mare, invece, è preferibile evitare di tenere addosso il costume bagnato per troppo tempo, condizione che per altro può aumentare anche il rischio di irritazioni e infezioni intime, soprattutto nelle donne. Anche l’alimentazione può aiutare a prevenire il mal di gola estivo rafforzando naturalmente le difese immunitarieVia libera a frutta e verdura ricche di vitamine e preziosi Sali minerali.

Photo Credti| Thinkstock

http://www.medicinalive.com/

Lula batte il cancro

Lula batte il cancro
e pensa già al ritorno
Per i brasiliani è lui il leader ideale

AFP
Luiz Inácio Lula
 
 
Se si votasse oggi l’ex sindacalista vincerebbe al primo turno
PAOLO MANZO
SAN PAOLO
È più sano di prima e con un’energia da leone. A dichiararlo, sono i medici che l’hanno in cura dal 2011, quando gli fu diagnosticato un cancro alla laringe. L’ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva torna a riempire le pagine dei giornali anche se, dopo aver ceduto il potere alla delfina Dilma Rousseff, non aveva mai smesso di far parlare di sé.  
 
Per il suo coraggio nell’affrontare la malattia e per il carisma che lo ha portato a tenere conferenze, anche motivazionali, in tutto il mondo.  
Insomma Lula, almeno nell’immaginario collettivo delle classi medio-basse del Brasile, presidente continua a esserlo anche adesso che presidente non è più. Basti pensare alla folla di giornalisti accorsiall’ospedale sirio-libanese di San Paolo per ascoltare dalla viva voce del dottor Kalil Filho quali siano le sue reali condizioni di salute dopo settimane di voci che dicevano che il grande male era tornato a colpirlo, stavolta ai polmoni. «Lula è stato sottoposto a tre tipi di esami – ha spiegato Kalil – e i risultati sono stati normali. Nessuna traccia di cancro. Lo rivedremo per un controllo di routine solo nel 2014».  
 
 
Un lasciapassare importante, quello medico, perché l’ex sindacalista metalmeccanico possa ripresentarsi sulla scena politica in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno. Anche perché la popolarità di Dilma negli ultimi mesi è precipitata dal 65% al 30% a causa soprattutto dell’ondata di manifestazioni che ha attanagliato il Brasile. E se è vero che l’ultimo sondaggio Datafolha l’ha vista in risalita di 6 punti, un «misero» 36% al momento non sarebbe sufficiente per garantirle la vittoria. Al contrario di Lula, il cui gradimento vola al 51%.  
 
Se si votasse oggi, l’ex presidente vincerebbe subito, al primo turno, mentre Dilma sarebbe costretta a un difficile ballottaggio contro Marina Silva, l’ex ministro dell’Ambiente di Lula, già candidata alle presidenziali 2010 e oggi in lizza con il movimento della «Rete». Secondo i sondaggi, è Marina e non Dilma oggi la politica più gradita ai brasiliani, preceduta solo da Lula. Il sindacalista nato povero che ha aiutato i poveri, creando per loro programmi sociali come «borsa famiglia» o «luce per tutti», torna dunque a essere il protagonista assoluto della politica brasiliana. Un leone, com’è spesso soprannominato per la sua voce roca. Del resto, dopo 3 cicli di chemio e 33 sessioni di radioterapia cosa sarebbe per luil’ennesima rielezione? 

Effetti dell’Eroina sul Cavo Orale

Effetti dell’Eroina sul Cavo Orale
I danni provocati dall’abuso di sostanze stupefacenti, e in particolar modo eroina soprattutto quando viene assunta fumandola, si ripercuotono pesantemente anche sul cavo orale e, da lì, anche su tutto l’apparato respiratorio.

La maggior parte dei soggetti che fa uso di eroina, riporta di avere problemi di salute del cavo orale dovuti, in parte, alla scarsa cura di sé ma, soprattutto, agli effetti nocivi della sostanza stessa.

Fumare eroina, a lungo andare, causa tutta una serie di problemi fisici che, a partire dal cavo orale, si ripercuotono anche alle vie respiratorie; fumando eroina si inala fumo ad alte temperature che, oltre a causare piccole ustioni all’interno della bocca, possono causare infiammazioni alla laringe nonchè reazioni alle sostanze da taglio, generalmente di natura chimica, inalate insieme ai fumi dell’eroina.

Il fumo, non avendo tempo di raffreddarsi, giunge ai polmoni ad una temperatura elevata e può, in alcuni casi, creare piccole lesioni localizzate all’inizio dell’apparato polmonare che creano, laddove le ustioni portino alla formazione di vesciche, difficoltà all’ossigenazione (ingresso di ossigeno nei polmoni).

Tuuta questa serie di problematiche, caratteristiche di chi fuma eroina, hanno un decorso molto rapido, tant’è che coloro che fanno uso di oppiacei, assistono ad un rapido peggioramento della propria salute orale nell’arco di un anno.

Anche queste sono ulteriori prove delle conseguenze che l’eroina provoca all’organismo, andando a smontare la convinzione di chi crede che fumandola si mette al sicuro dalle conseguenze più gravi di questa sostanza.

Per avere maggiori informazioni visita il sito: www.disintossicazione-eroina.it

Guarda il Video del Centro di Recupero Eroina

http://www.disintossicazione-eroina.it/disintossicazione/video_eroina.htm

Contatta i nostri operatori per aiuto immediato

Chiama Subito 800 178 796

Numero Verde Gratuito – Attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7

Dustin Hoffman operato per un tumore, sta bene e tornerà a lavorare presto

Milioni di fan in giro per il mondo hanno tirato un grosso sospiro di sollievo. Dustin Hoffman sta bene. Il popolare e geniale attore americano è stato operato per un tumore ed ora, secondo quanto affermato dal suo portavoce, sta bene ed è in ottime condizioni. Dustin Hoffman compirà settantasei anni domani essendo nato l’otto agosto del 1937.

Al momento non si conosco i dettagli che riguardano il tipo e la natura del tumore che ha colpito Dustin Hoffman. E’ stato reso noto soltanto che era necessario intervenire chirurgicamente per rimuoverlo. Le solite voci dei ben informati riferiscono che il tumore è stato preso nella sua fase iniziale e che l’intervento è perfettamente riuscito.

Dustin Hoffman sarà sottoposto, ora, ad una terapia tesa a minimizzare i rischi di una ricaduta. In ogni caso l’attore ha già fatto sapere di essere intenzionato a continuare a lavorare. Proprio quest’anno ha fatto il suo esordio alla regia con “Quartet” ed ha un film in rampa di lancio che lo vede protagonista insieme a Scarlett Johansson e Robert Downey Jr. Si tratta di “Chef”. Molto bella anche la serie tv “Luck” ambientata nel mondo delle corse di cavalli.

Dustin Hoffman ha vinto due premi Oscar, nel 1979 per “Kramer contro Kramer” e nel 1988 con “Rain Man” dove, in coppia con Tom Cruise, interpretava un uomo afflitto da autismo. Dustin Hoffman ha anche cinque nomination agli Oscar. La sua carriera è iniziata nel 1967 con “Il Laureato” anche se in realtà in precedenza aveva accumulato una serie di ruoli da caratterista che sono passati inosservati.

Altri due grandi attori della stessa generazione sono stati colpiti da un tumore e ne sono usciti bene. Si tratta di Michael Douglas che ha sconfitto un tumore alla gola e di Robert De Niro. A questo punto non resta che attendere l’uscita di “Chef” per correre al cinema ad ammirare uno dei più grandi attori della storia del cinema.

News < 23-27/9/2013 AILAR al Parlamento Europeo

News < 23-27/9/2013 AILAR al Parlamento Europeo 23-27/9/2013 AILAR al Parlamento Europeo Dal 23 al 27 Settembre la Società Europea oncologi Testa-collo (EHNS) attuerà una settimana di eventi per sensibilizzare i politici ed il Parlamento Europeo sulla Prevenzione e Diagnosi precoce dei tumori testa-collo. La nostra associazione si è già attivata affinchè il giorno 24 Settembre si possa svolgere una campagna di prevenzione presso alcune scuole. Inoltre il giorno 23 Settembre si svolgerà a Milano alla terrazza Martini una conferenza stampa, organizzata dalla Merck Serono, alla quale parteciperà il nostro Presidente dott. Maurizio Magnani. Mentre il giorno 24 Settembre si svolgeranno delle audizioni presso il Parlamento Europeo alle quali parteciperanno l'Ing. Antonio Aglione in qualità di rappresentante FAVO e il dott. Umberto Tassini in rappresentanza di AILAR e FIALPO. http://www.ailar.it/news.asp?id=1274

Timo volgare: proprietà fitoterapiche

Il timo (Thymus L., 1753) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Il suo nome scientifico deriva dal greco forza, coraggio, che risveglierebbe in coloro che ne odorano il profumo balsamico.

DROGA UTILIZZATA
SOMMITÀ FIORITE E OLIO ESSENZIALE

ERBA ALTERNATIVA
TIMO SERPILLO

SAPORE
PICCANTINO

PRINCIPI ATTIVI
Olio essenziale con timolo e carvacrolo alcool amilico linalolo l borneolo geraniolo terpinen 4 olo; flavonoidi acidi ursolico e oleanolico vitamine b1 c tannino pentosano acido caffeico manganese acido rosmarinico composti cinarosimili

TOSSICITÀ
MEDIA

CONTROINDICAZIONI
L´UTILIZZO PROLUNGATO IN COLLUTTORI PUÒ PRODURRE TIREOTOSSICOSI.

AVVERTENZE
IL TIMOLO POTREBBE PROVOCARE AVVELENAMENTO CON NAUSEA VOMITO E DEPRESSIONE CARDIACA. SENTIRE IL PARERE DEL MEDICO SULLE DOSI DI USO.

INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
ORMONI TIROIDEI

QUALITÀ DELL’ATTIVITÀ FITOTERAPICA
DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE

ORGANI INTERESSATI DALL’AZIONE FITOTERAPICA

BOCCA
BRONCHI E BRONCHIOLI
CAVO ORO-FARINGEO
CISTIFELLEA E VIE BILIARI
DENTI
FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
FEGATO E VIE BILIARI
GOLA
INTESTINO
LARINGE
MUCOSA ORALE E LINGUA
MUCOSE
MUSCOLATURA LISCIA
ORGANI DIGESTIVI
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
ORGANI EMUNTORI
ORGANI GUSTATIVI
ORGANI UDITIVI
ORGANI VOCALI
POLMONI
RENI
SENI PARANASALI
SISTEMA ENDOCRINO
SISTEMA IMMUNITARIO
STOMACO
TESSUTO CUTANEO
TONSILLE
TUBO GASTRO-ENTERICO
VAGINA
VESCICA URINARIA
VIE AEREE SUPERIORI
VIE RESPIRATORIE
VIE URINARIE
EFFICACIA TERAPEUTICA PROPRIETÀ:
ook COLLUTTORIO BATTERIOSTATICO ORO-FARINGEO
+++ ANTISETTICO
+++ DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
+++ DIURETICO ANTISETTICO ANTIPUTRIDO
+++ IDROCOLERETICO
+++ SPASMOLITICO FIBRE MUSCOLARI LISCIE
++ CARMINATIVO – ANTIFERMENTATIVO
++ DIGESTIVO EUPEPTICO STOMACHICO
++ DIURETICO
++ ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
++ SPASMOLITICO ANTISPASMODICO
++ SPASMOLITICO VIE RESPIRATORIE
++ TONICO GENERALE
++ TUSSIFUGO
+ AROMATIZZANTE
+ CONDIMENTO O SPEZIA

EFFICACIA TERAPEUTICA INDICAZIONI:
ook BRONCHITE O AFFEZIONI BRONCHIALI
ook FARINGITE E RINOFARINGITE
ook OTITE
ook SINUSITE E RINOSINUSITE
ook TONSILLITE
+++ DERMATOSI
+++ INFEZIONI (VIE RESPIRATORIE)
++ ACNE (DEPURATIVO)
++ AFTE
++ ALITOSI
++ ASMA BRONCHIALE E BRONCOSPASMO
++ CATARRO VIE RESPIRATORIE
++ DISPEPSIA O CATTIVA DIGESTIONE
++ DISPEPSIE ATONICHE
++ INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
++ INFEZIONI E INFIAMMAZIONI (+)
++ INFIAMMAZIONI (CAVO ORALE)
++ LARINGITE
++ METEORISMO FLATULENZA E FERMENTAZIONI INTESTINALI
++ SPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
++ TOSSE
+ ASCESSO E FLEMMONE
+ CANDIDOSI O MONILIASI
+ CROHN (MORBO)
+ FORUNCOLOSI
+ LEBBRA
+ MICOSI

TISANE DI ERBEOFFICINALI

AEROFAGIA E METEORISMO
AFTE E INFIAMMAZIONI BOCCA
ASMA
BRONCHITE
FARINGITE E MAL DI GOLA
ERBE SINERGICHE

ANICE STELLATO
ANICE VERDE
BASILICO
CASTAGNO
DROSERA
EUCALIPTO
FINOCCHIO
IPECACUANA
LAVANDA
LIQUIRIZIA
NIAOULI
PIANTAGGINE LANCEOLATA
SALVIA OFFICINALE
TIMO SERPILLO
VIOLA MAMMOLA
ESTRATTI:
Timo volgare estratto fluido
1-3 g
al giorno

Timo volgare Tisana
Infuso: al 1% per uso interno [vedi preparazione e uso] al 3% per colluttori e gargarismi al 15% per bagni e pediluvi
2 cucchiaini per tazza di acqua bollente
Più tazze al giorno

Timo volgare Olio essenziale selezionato
Secondo prescrizione medica [vedi controindicazioni]

Timo volgare Tintura madre
Viene preparata dalla parte aerea fresca tit.alcol.65°
XL gtt 3 volte al giorno

http://www.pollonimauro.it/timo-volgare-proprieta-fitoterapiche/

Quel nesso tra tumori diversi

Quel nesso tra tumori diversi
Uno studio svolto su pazienti italiani e svizzeri ha identificato il rischio familiare di sviluppare una neoplasia differente da quella che ha colpito un parente. Emerge una relazione tra cancro del seno, del colon-retto e dell’ovaio

Simone Valesini

I parenti stretti di chi ha, o ha avuto, un tumore sono esposti al cosiddetto rischio familiare, ovvero una probabilità più alta della media di sviluppare a loro volta una neoplasia. Un nuovo studio pubblicato sulle pagine degli Annals of Oncology ha ora analizzato i rischi familiari legati a diversi tipi di cancro, identificando e quantificando non solo la probabilità di sviluppare la stessa neoplasia che ha colpito un proprio parente, ma anche i legami statistici esistenti tra forme tumorali differenti.

Oltre ad associazioni note, come quella tra tumore al seno e del colon-retto, lo studio – che con 23.000 partecipanti è il più ampio svolto fino ad oggi – ha permesso di determinare i rischi reciproci legati a 13 differenti forme tumorali. Dai risultati è emerso, per esempio, che avere una familiare di primo grado con tumore al seno aumenterebbe di 4,3 volte il rischio di sviluppare un carcinoma dell’ovaio.

L’analisi. Lo studio è stato svolto da diversi gruppi di ricerca italiani, francesi e svizzeri, e ha analizzato oltre 12.000 casi di cancro trattati in Italia e in Svizzera tra il 1991 e il 2009. I ricercatori hanno raccolto informazioni anche sui parenti dei pazienti, e hanno poi confrontato i risultati con quelli relativi a 11 mila persone sane e alle loro famiglie, tenendo conto delle caratteristiche socio-demografiche e fisiche dei partecipanti, della loro dieta, e di abitudini come il consumo di alcol e il fumo di sigaretta, per limitare l’influenza di fattori di rischio diversi da quelli puramente genetici.

Il rischio familiare. “Oltre a confermare il rischio, già noto, che i parenti di primo grado sviluppino un tumore dello stesso tipo di quello che ha colpito il loro familiare, abbiamo identificato e quantificato anche i rischi di sviluppare una grande varietà di altre forme di cancro”, spiega Eva Negri, direttrice del laboratorio di Metodi Epidemiologici dell’Istituto Mario Negri di Milano, tra i centri che hanno partecipato allo studio. Avere un parente di primo grado con tumore della laringe, ad esempio, aumenta di 3,3 volte del rischio di sviluppare un tumore della bocca, mentre questa forma di tumore determina a sua volta un rischio 4 volte maggiore di sviluppare un tumore all’esofago. Lo studio ha confermato anche l’esistenza di un rischio una volta e mezzo più alto di sviluppare un tumore al seno nelle familiari di pazienti con carcinoma del colon retto.

L’importanza per l’epidemiologia. I risultati sono di particolare rilevanza per le forme di tumore rare, per le quali anche un’associazione statisticamente debole con una forma tumorale frequente può rappresentare un’informazione rilevante dal punto di vista epidemiologico. “Per esempio, nel caso del carcinoma dell’ovaio, abbiamo scoperto che una storia familiare di cancro al seno rappresenta un fattore di rischio maggiore rispetto a quello determinato da una familiarità con lo stesso tumore dell’ovaio: quest’ultimo ha un’associazione statistica molto più forte, ma è anche molto più raro nella popolazione”, commenta Negri. I ricercatori stanno continuando a raccogliere dati sui pazienti che partecipano allo studio e campioni biologici che in futuro che potrebbero aiutare a comprendere quali fattori genetici contribuiscano a determinare il rischio familiare di sviluppare le diverse forme di cancro.

Vai allo studio

Family history of cancer and the risk of cancer: a network of case–control studies

29 luglio 2013 ©RIPRODUZIONE RISERVATA

http://la.repubblica.it/saluteseno/news/quel-nesso-tra-tumori-diversi/

Gli negano l’accompagnamento, lui denuncia medico e Asl

Ferroviere in pensione, 58 anni, ha subito due interventi chirurgici per un tumore, con l’asportazione di laringe e corde vocali
RENATO BALDUCCI
DOMODOSSOLA
«E’ un’ingiustizia. Sono invalido al cento per cento e nonostante le mie condizioni non mi è stato riconosciuto il sussidio di accompagnamento». Franco Viscomi, 58 anni, ferroviere in pensione, che ha subito due interventi chirurgici per un tumore alla gola, ha deciso di denunciare Carola Vanoli, uno dei medici che lo hanno visitato durante la pratica istruita per chiedere all’Inps l’assegno di accompagnamento.

Viscomi è un laringectomizzato dopo l’asportazione della laringe con le corde vocali. La scoperta del tumore nel 2008, due interventi chirurgici, una trentina di radioterapie: oggi, dopo essere stato costretto ad andare in pensione, riesce a parlare solo grazie a una valvola che ha in gola. «Sono a rischio tutti i giorni poiché la fistola, e questo è stato certificato dai medici, è più larga del dovuto – spiega -. Posso beccarmi una polmonite in ogni momento; devo stare attento a lavarmi perché l’acqua potrebbe finire nei polmoni; per bere devo piegare la testa in avanti. Una vita difficile: ho bisogno dell’aiuto di una persona. Non riesco a farmi assistere sempre dagli amici. Quando ho chiesto l’assegno di accompagnamento mi è stato negato».

L’ex ferroviere ha anche sporto querela per falso contro Vanoli, della medicina legale dell’Asl, che faceva parte della commissione e successivamente è stata nominata consulente del giudice del lavoro che ha esaminato la pratica. «Non mi ha visitato; neppure il mio medico legale di fiducia si è premurato di entrare con me durante le visite; la sua presenza sarebbe stata importante per ribattere alla tesi della dottoressa» dice Viscomi.
La dottoressa Vanoli dice che valuterà le dichiarazioni di Viscomi e poi deciderà se tutelarsi legalmente contro chi cerca di diffamarla. «Sulla vicenda medica non parlo per ovvi motivi di riservatezza professionale – dice -. Posso confermare che durante la prima visita medica facevo solo parte di una commissione, ma non ero la sola dottoressa coinvolta. Nella seconda era presente anche il suo medico di fiducia, che ha poi ricevuto la mia relazione sulla quale ha concordato. Sulla visita medica confermo che io mi sono basata sulla documentazione che era particolarmente dettagliata».