Il sogno dei più piccini: partecipare a “Io canto” Da tutta Italia per il provino musicale

Al centro commerciale Vulcano di Sesto le selezioni della trasmissione tv “Io canto” di Canale 5

di Laura Lana

Sesto, 2 aprile 2013 – Il più vecchio ha 12 anni, il più lontano arriva dalla Sicilia e, le più numerose, sono le ugole rosa. In fila, ieri pomeriggio al centro commerciale Vulcano di Sesto, c’erano 45 bambini, che hanno partecipato alle selezioni di «Io canto», la trasmissione di Canale5 condotta da Gerry Scotti. Sognano di diventare professionisti, qualcuno va a lezione di canto e solfeggio, e sono arrivati da tutta Italia. Giorgia Maria Liporace ha 11 anni. Accompagnata da papà Giancarlo e dalla maestra di canto che la segue da settembre, arriva da Carpi, il Comune che ha stretto un patto d’amicizia con Sesto dopo il terremoto in Emilia.
«È la prima volta che partecipiamo a un provino – racconta il papà -. Ci proviamo, è pur sempre un’esperienza». In famiglia l’unica intonata è lei. «I miei genitori sono proprio negati – sorride -. Quando ero piccola e la mamma mi cantava la ninna nanna la pregavo di smettere». Martina Perri è di Bologna, ha solo 8 anni, ma una voce che ha lasciato a bocca aperta il pubblico stipato sui tre piani del centro commerciale. «Proprio brava», dicevano gli spettatori, stupiti della performance. Martina ha presentato «Amor Mio» di Mina, cantante preferita insieme alla contemporanea Adele. «Ho iniziato a tre anni e non ho più smesso – spiega alla fine dell’esibizione -. A scuola la maestra di musica mi chiede sempre di cantare». A tre anni e mezzo aveva già superato le prove del Coro Antoniano, ma «da subito ha sviluppato un’indole più da solista – ricorda la mamma Marica Previati -. È sempre stata una bambina molto musicale. È il dna, dato che mio marito da giovane cantava».
Gita di Pasquetta decisamente fuori porta per Rosoly Mary Purpura, 12 anni, a Sesto da Palermo con la famiglia. «Canta sempre, anche mentre sta mangiando a tavola – commentano i genitori, Anna e Giuseppe -. Ieri era agitata, ha fatto le prove davanti a noi, ci ha fatto ascoltare il pezzo che ha portato, Adagio». Grandi classici, con Whitney Huston, Lucio Battisti e il tributo a Dalla, ma anche i gettonatissimi Modà ed Emma Marrone. Keaneus Cortes, 11 anni, ha giocato in casa, nella sua Sesto, con «This is the moment» di Jekyll and Hyde Musical. «Per lui è un divertimento – concludono i genitori Emma e Nelson -. È un modo per far esprimere i loro talenti e i loro piaceri. Non sono le tramissioni televisive, Keaneus ha sempre cantato in casa».

ESONERO CANONE TV 75 ENNI

.
Per contattarci
Importi di canone

Abolizione del canone RAI per soggetti di eta’ pari o superiore a 75 anni Art. 1, comma 132, legge 24 dicembre 2007, n.248.

Per avere diritto all’esenzione occorre:

– aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
– non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
– possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilita’ (euro 6.713,98 annui).

Per reddito si intende la somma:

• del reddito imponibile (al netto degli oneri deducibili) risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno precedente; per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nel modello CUD;
• dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;
• delle retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
• dei redditi di fonte estera non tassati in Italia.

Viceversa, sono esclusi dal calcolo:
1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);
2) il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze;
3) i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni
4) altri redditi assoggettati a tassazione separata.

NB.: Il requisito del reddito deve essere riferito all’anno precedente a quello per il quale si intende fruire dell’agevolazione.

La domanda di esenzione per gli anni 2008-2009-2010-2011-2012 deve essere presentata utilizzando il modulo di dichiarazione sostitutiva (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) che puo’ essere scaricato dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate

www.agenziaentrate.gov.it

oppure reperito presso gli uffici locali o territoriali della stessa presso gli sportelli delle sedi regionali della Rai.

La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 – Torino (To)

oppure consegnata agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Tutti i contribuenti interessati possono richiedere assistenza e informazioni sulle modalita’ di compilazione della dichiarazione e all’istanza di rimborso al numero 848.800.444 o presso gli uffici dell’Agenzia presenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre e’ a disposizione dei cittadini il Call Center Risponde Rai al numero 199.123.000.

Per avere diritto all’esenzione annuale per l’anno 2013 e’ necessario aver compiuto 75 anni (o un eta’ superiore) entro il 31/01/13.
Coloro che intendono fruire del beneficio per la prima volta relativamente al secondo semestre dell’anno devono aver compiuto 75 anni di eta’ entro il 31/07/13. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuera’ i dovuti controlli per verificare le condizioni di eta’ e di reddito.
Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuera’ i dovuti controlli per verificare le condizioni di eta’ e di reddito.

La domanda di rimborso per gli anni 2008-2009-2010-2011-2012, nel caso in cui siano presenti i requisiti, dovra’ essere effettuata tramite l’apposito modulo che puo’ essere scaricato dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate

www.agenziaentrate.gov.it

oppure reperito presso gli uffici locali o territoriali della stessa Agenzia delle Entrate o presso gli sportelli delle sedi regionali della Rai, unitamente alla dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni e integrazioni, che attesti il possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissione.

La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 – Torino (To)

oppure consegnata agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Naturalmente le domande di esenzione/rimborso presentate prima del 19/9/2010 – non potendo essere redatte sul modello ufficiale reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate a partire dal giorno successivo – in presenza dei requisiti di eta’ e di reddito indicati dalla legge saranno ritenute comunque valide, fatti salvi i dovuti controlli sulle condizioni del reddito eseguiti dall’Agenzia delle Entrate. Qualora le informazioni fornite non fossero sufficienti l’Agenzia delle Entrate provvedera’ ad informare l’utente.

Nelle annualità successive, i contribuenti possono continuare a beneficiare dell’agevolazione senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Resta fermo, tuttavia, che qualora il contribuente, negli anni successivi alla presentazione della dichiarazione, non risulti più in possesso dei requisiti per beneficiare della esenzione, sarà comunque tenuto al versamento del canone.

Da ultimo si fa presente che l’aticolo 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 dispone che venga irrogata una sanzione amministrativa di “importo compreso tra euro 500 e euro 2000 per ciascuna annualita’ evasa’. Tale sanzione si cumula con il canone dovuto e gli interessi maturati. In caso di dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445 del 2000.

http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/Esonero75.aspx

Morto Conrad Bain, il signor Drummond papà di Arnold nel telefilm Aveva 89 anni. Todd Bridges (Willis): “Non lo dimenticherò mai”

conrad bain morto 280FOTO – Arnold e Bain Fonte: LaPresse

Addio a Conrad Bain, l’attore famoso per aver interpretato il signor Phillip Drummond, padre di Arnold e di suo fratello nel celebre telefilm anni ’80Il mio amico Arnold, è scomparso a 89 anni a Livemore, in California. Tra un mese avrebbe spento le 90 candeline.

Canadese naturalizzato statunitense iniziò la sua carriera a Broadway prima di approdare in tv con la soap opera Dark Shadows, inedita da noi. Negli anni ’70 recitò in alcuni film che gli diedero visibilità come Il dittatore dello stato libero di Bananas di Woody Allen e Rapina record a New York di Sidney Lumet e si fece conoscere con la serieMaude, sitcom sulla Cbs conosciuta in Italia comeUna signora in gamba. Il successo però glielo diede il telefilm Arnold in cui per otto stagioni, dal 1978 al 1986, recitò il ruolo del padre adottivo dei due fratelli Arnold (Gary Coleman) e Willis (Todd Bridges), tolti dalla povertà di Harlem e cresciuti come figli propri. 

Sul telefilm sembra esserci una “maledizione“, il protagonista Coleman è scomparso tragicamente nel 2010 mentre Dana Plato, che interpretava la sorella Kimberly e figlia di Bain, è morta nel 1999 per overdose. L’ultima apparizione di Conrad Bain è stata nel 2011 in un episodio della serie televisiva Unforgettable. La figlia Jennifer ha detto commossa al sito Tmz: “Era una persona fantastica, nella vita reale era uguale, anzi meglio del signor Drummond che interpretava in tv” e Todd Bridges, suo figlio nella finzione ha aggiunto: “Non lo dimenticherò mai”.
 http://cinema-tv.virgilio.it/news/tv/morto-conrad-bain-signor-drummond-papa-arnold-telefilm.html

E’ morta Mariangela Melato Scomparsa a 71 anni in una clinica romana, era malata da tempo. Il ricordo di amici e colleghi

E’ morta Mariangela Melato. L’attrice, nata a Milano nel 1941, è deceduta a 71 anni in unaclinica romana, come ha reso noto il Teatro Stabile di Genova con cui collaborava da tempo, combatteva da anni contro una brutta malattia. 

IL RICORDO DI AMICI E COLLEGHI – Gabriele Lavia, direttore del Teatro Argentina di Roma, intervistato da Sky Tg24, sull’attrice e sua grande amica ha detto commosso: “L’ho sentita qualche giorno fa con un sms, non amava farsi sentire stanca e sofferente. Era una grande attrice, aveva una carica umana, la conosco da quando ha cominciato, aveva una marcia in più. Credo che si possa paragonare solo ad Anna Magnani, aveva una poesia, quando era sul palcoscenico c’era solo lei, non aveva scuola, tecnica, era unica”. “Sono affranta” ha dichiarato Lina Wertmüller, “non sapevo che si fosse aggravata. Conoscevo la sua lotta per il tumore, ma non che fosse a questo punto senza ritorno. Oro sto andando alla clinica per salutarla”. Pippo Baudo l’ha ricordata così: “Perdo un’amica, una donna unica che per il nostro Paese è stata un’autentica portabandiera, la più grande attrice che ha avuto l’Italia nella seconda metà del Novecento. Ci siamo sentiti spesso al telefono negli ultimi mesi, ci facevamo forza a vicenda, dicendoci che non dovevamo mollare (…) Sono stordito dal dolore. Ciao Mariangela ti porterò sempre nel cuore, tutti noi ti dobbiamo tantissimo”.

Pupi Avati, il regista con cui debuttò nel cinema nel 1969 ha detto: “Quando disse la prima battuta fu subito una folgorazione. Il suo modo di recitare mi dava un’emozione nuova. Le dissi subito che era la più brava di tutti noi e lì cominciò anche la nostra amicizia”. Innumerevoli anche i commenti sui social network: “Addio a Mariangela Melato. Bellissima anima” ha scritto Roberto Saviano. La cantanteGiorgia l’ha ringraziata “per quello che hai fatto per come lo hai fatto e quello che hai lasciato, per essere stata Artista e Donna eccezionale, con eleganza intelligenza e talento puro”. Eleonora Giorgi ha detto: “Mariangela Melato ci ha lasciati… immenso dolore, e mancanza, per la meravigliosa persona, leggiadra, intelligente e profonda artefice di ironie sottili ed affettuose, evocatrice di densi sentimenti… immensa perdita per l’espressione artistica del nostro paese, che la vedeva e la vede essere la migliore attrice italiana degli ultimi cinquant’anni! Cara Mariangela, quante risate, quanto divertimento, quanto mi mancherai… riposa in pace, cara Mariangela, ti voglio bene”. E Fiorella Mannoia ha aggiunto:”Mariangela Melato, una Donna. Un esempio di dignitá e talento. Grazie”.


Il sindaco di Milano Giuiano Pisapia ha commentato così: “Questa mattina ci ha lasciato una grande persona e una grande attrice. Mariangela Melato, che a Milano è nata e di cui è’ cittadina benemerita, ha saputo esaltare il teatro e il cinema attraverso le sue numerose e importanti presenze sceniche sia con ruoli drammatici, sia in commedie” e Stefano Boeri, assessore alla Cultura di Milano ha aggiunto: “Con Mariangela Melato scompare una protagonista del cinema e del teatro italiano. Una donna di grande intelligenza e sensibilita’, interprete memorabile di “pezzi” della nostra storia nel cinema, in teatro e in televisione”.

LA VITA E LA CARRIERA – La sua carriera si è sempre divisa tra il teatro, il cinema e la televisione: recitare era la sua passione e la sua ragione di vita come disse lei stessa in un’intervista radiofonica: “Recitare è un bisogno, come quello di amare o di andare in bagno”. Con il teatro iniziò alla fine degli anni ’60, portando in scena L’Orlando Furioso di Luca Ronconi, ma oltre ai personaggi forti e alle tragedie come Medea e Fedra, ebbe successo anche con opere più leggere, come la commediamusicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente. Negli anni ’70 la Melato si affermò come grande attrice anche sul grande schermo, alternando interpretazioni drammatiche, come in La classe operaia va in paradiso di Elio Petri a commedie come Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmüller, Casotto e Mortacci di Sergio Citti ai film per Monicelli, all’indimenticabile ruolo in Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, sempre della Wertmuller. Tra le sue ultime interpretazioni ci sono L’amore ritorna di Sergio Rubini e Vieni via con me di Carlo Ventura. Negli anni ’90 lavorò anche in tv con film e trasposizioni di alcune delle sue opere teatrali più importanti, ma dal ’93 la sua carriera è legata quasi esclusivamente al Teatro Stabile di Genova, con cui ha portato in scena grandi successi.

http://cinema-tv.virgilio.it/news/cinema/morta-mariangela-melato.html

Come vedere film in streaming

Questa sera in TV non trasmettono nulla di buono, per andare al cinema si è fatto tardi e il lettore DVD è occupato dal tuo fratellino impiccione e i suoi cartoni animati. Come fare a passare la serata senza annoiarsi? Fossi in te, mi guarderei un bel film su Internet.

Come dici? Non vuoi rischiare di beccarti virus o visualizzare banner pubblicitari poco decorosi? Non preoccuparti. Esistono diversi siti streaming film gratis in Italiano in cui è possibile visualizzare numerose pellicole di vario genere a costo zero e in maniera del tutto legale, senza rischiare nulla. Se sei d’accordo, ecco una lista di quelli più interessanti.

GUARDA: PROGRAMMI PER VEDERE FILM IN STREAMING



Uno dei principali siti streaming film gratis in Italiano è Film Review, che grazie ad un accordo fatto con le case cinematografiche permette di visualizzare numerosi film online in maniera legale e a costo zero. Per accedere ai contenuti del sito, collegati alla sua pagina principale utilizzando Internet Explorer, fai click sul pulsante Registrati (in alto a destra) e compila il modulo che ti viene proposto per ottenere il tuo account gratuito.

A procedura ultimata, torna all’home page di Film Review ed effettua il login al sito digitando il nome utente e la password che hai scelto in fase di registrazione nei campi collocati in alto a destra e cliccando su Login. Adesso, clicca sulla scheda FILM GRATIS e scegli il film che desideri guardare cliccando sul pulsante GUARDALO GRATIS per due volte consecutive. Nella pagina che si apre, clicca prima su Aggiorna e poi su Chiudi e Sì per aggiornare Windows Media Player. Clicca quindi sulla barra gialla che compare nella parte alta della finestra, seleziona la voce Esegui controllo ActiveX dal menu che si apre e clicca prima sul pulsanteClicca qui e poi su play per visualizzare il film.

Un altro tra i più famosi siti streaming film gratis in Italiano è Cine1, che proprio come Film Review, permette di visualizzare pellicole di ogni genere a costo zero in maniera completamente legale (previa registrazione). Per creare un account gratuito sul sito, collegati alla sua pagina principale, clicca sulla voce Registrati (in alto a destra) e compila il modulo che ti viene proposto. Accedi quindi alla tua casella di posta elettronica, fai click sul link di conferma contenuto nell’e-mail ricevuta da Cine1, clicca sulla voce Completa la registrazione (in alto a destra) e compila il nuovo modulo che ti viene proposto per completare la creazione del tuo account.

Adesso, clicca sul pulsante Free Movie (sulla sinistra) per visualizzare la lista dei film disponibili gratuitamente sul sito e scegli la pellicola da guardare facendo click sulla sua locandina. Nella pagina che si apre, clicca sul pulsante Riproduci film, seleziona i tre spot pubblicitari che desideri visualizzare prima del film (è questo il “prezzo” da pagare) e clicca sul pulsanteRiproduci per goderti lo spettacolo.

First.tv è un sito che offre film gratis in Italiano legalmente grazie alla visualizzazione di spot pubblicitari prima della riproduzione delle pellicole. Non richiedendo registrazioni, puoi iniziare a guardare i tuoi film preferiti su First.tv semplicemente cliccando su una delle locandine presenti nella pagina principale del sito.

I film in catalogo non sono tantissimi, ma ce n’è davvero per tutti i gusti. Per guardarli, basta utilizzare un browser che supporti la tecnologia Flash Player.

Foto all’inizio dell’articolo: Cinema

Pubblicato da Salvatore Aranzulla 

aranzulla.tecnologia.virgilio.it

‘Hotel Transylvania’: quando i mostri vanno in vacanza!

Dai produttori dei ‘I Puffi’ e dal regista della serie animata ‘Star Wars: the clone’s war’, arriva il film animato che parla di tolleranza e affetti familiari, con tante risate e tante creature, un po’ pasticcione ma assolutamente irresistibili

Fonte: © Sony Pictures Animation 2012

 

“Sono il mostro Frankenstein… Io sono il ConteDracula ulalà! Io sono l’Uomo Lupo famelico! Siamo mostri strani ma con molta umanità!”. Probabilmente la generazione over 30 ricorderà il jingle di ‘Carletto il Principe dei mostri’, cartone animato giapponese semiserio che ha divertito tantissimi bambini. L’idea del “tutti insieme appassionatamente” dei vari mostri cinematografico-letterari, infatti, ha sempre appassionato grandi e piccini. E forse è proprio per questo voler ritornare alle vecchie, care, quasi rassicuranti, creature della fantasia che Genndy Tartakovsky, già regista della serie animata tv ‘Star Wars: la guerra dei Cloni’, ha diretto per la Sony Pictures Animation ‘Hotel Transylvania’.

In questa pellicola troviamo il Conte Draculache, per proteggere sua figlia Mavis dagli umani, ha costruito un Resort a cinque stelle, ‘Hotel Transylvania’, un posto dove i mostri e le loro rispettive famiglie possono divertirsi, liberi di essere sé stessi, senza la presenza di esseri umani a dar loro fastidio. Sono proprio questi ultimi, infatti, la più grande minaccia per l’esistenza dei mostri, e lo sa bene il buon Conte che ha perso la sua consorte proprio in uno scontro con gli umani. Così la roccaforte diventa un ottimo bastione contro il mondo esterno. Ma la piccola draculina Mavis, però, non è dello stesso avviso. Per colpa dell’iperprotettivo padre, infatti, la sua vita è simile a quella di una reclusa.

Ma il giorno del 118° compleanno di Mavis è quasi vicino, così come il regalo di ricevere finalmente
 un po’ di libertà. Mentre fervono i preparativi per la festa di compleanno che chiama a raccolta i mostri di tutto il mondo dall’uomo invisibile, a Frankenstein passando per la Mummia, arriva l’imprevisto che sconvolgerà l’intero castello, i suoi abitanti ed i piani del vampiro. In hotel arriva infatti il ventunenne Jonathan che, zaino in spalla, varca inaspettatamente la porta girevole della hall. Per evitare il panico tra i suoi ospiti, Dracula non può far altro che mascherarlo da mostro, una sottospecie di cugino di Frankenstein, e cercare di cacciarlo il prima possibile. Peccato che Mavis provi, una volta visto il giovane, se ne innamora. Tutto questo porterà il vampiro a fare i conti col “mondo di fuori”, con una figlia che sta crescendo e col proprio passato.

‘HOTEL TRANSYLVANIA’ RACCONTATO DAI SUOI DOPPIATORI ITALIANI


In questa pellicola il regista Genndy Tartakovsky ce la mette tutta a far divertire lo spettatore. Edal momento che si ride dall’inizio alla fine, l’obiettivo è stato centrato in pieno. Nonostante questo, il film lascia nello spettatore una sorta di riflessione. I mostri non sono cattivi, brutti magari un po’ sì, sporchi qualcuno, ma conta la sostanza. Ecco quindi che il regista vuole far riflettere sulla paura per l’altro e dell’altro! Perché in questo caso non sono tanto gli umani a temere i mostri, che anzi come si vedrà in seguito ne sono attratti, ma il contrario. Quindi riprende alcune tematiche affrontate sia in ‘Monsters&Co’ quanto, anche se con toni diversissimi, nel ‘Cabal’ di Clive Barker.


[© Sony Pictures Animation 2012]

Dracula potrebbe sbarazzarsi rapidamente del giovane Jonathan, senza che nessuno se neaccorga, ma “se lo uccido i mostri faranno un balzo indietro di secoli!” e non solo al suo amico umano dirà “sei sicuro che tutti i tuoi simili saranno in grado di accettarci?” e l’altro con uno sguardo sconsolato fa “no”. Ma si ragiona anche sul rapporto genitori-figli, nello specifico padre-figlia, sulla difficoltà di accettare che i bambini crescano, che non si può impedir loro di diventar adulti, innamorarsi, farsi anche male, illudendosi che chiudendoli dentro una gabbia dorata tutto vada bene. 

Tartakovsky si prende anche gioco di ‘Twilight’ mostrando un’immagine della serie con un Dracula disgustato che fa “Bleah! Così ci dipingono adesso!”. Nella versione italiana buono è il doppiaggio, sia per la prova di Bisio, che parla con un formidabile accento romeno, che per la e sia per la traduzione, che conserva lo smalto della battute originali e delle canzoni. Il film ha avuto un grande successo sia Oltreoceano che in Italia dove è stato al primo posto bei botteghini, superando il nuovo 007, per venire scalzato, ironia della sorte, proprio dall’ultimo e fin troppo strombazzato capitolo della saga vampiresca di Twilight più melensa della storia. 

nannimagazine.it

J.R. muore anche in Dallas, dopo la scomparsa di Larry Hagman Mentre i fan vanno in pellegrinaggio a Southfork, gli autori decidono come dovrà morire nella serie

 
 


J.R. morirà anche in tv: dopo la scomparsa dell’attore Larry Hagman (deceduto sabato per un tumore, a 81 anni) la produzione di Dallas ha deciso che il suo personaggio J.R. dovrà morire anche nella serie: “Dallas è nel mezzo della produzione della seconda stagione e questa triste notizia sarà incorporata nella trama” hanno riferito i produttori di Channel 5, dove il serial va in onda. Resta da capire in quali circostanze il protagonista verrà “ucciso” dagli autori della serie. 

In Italia la nuova serie di Dallas non ha avuto molto successo ed è stata sospesa dopo due puntate, ma i fan di J.R. sono comunque moltissimi. In Usa, intanto, si sta assistendo ad un vero e proprio pellegrinaggio di orfani del petroliere interpretato da Larry Hagman al Southfork Ranch. La struttura è infatti stata aperta dal 1980 ai turisti e ha una stanza dedicata ad ogni personaggio del soap. 

Larry Hagman è stato il volto più noto della serie tv ambientata in Texas, e il protagonista di tutti i 365 episodi andati in onda fino al 1991 (tradotti in 67 lingue e trasmessi in 90 Paesi). Nella nuova serie, i cui protagonisti sono suo figlio e il figlio di Bobby, era tornato più malvagio che mai a tirare le fila della rivincita di suo figlio sul rivale. Hagman era stato uno dei protagonisti della tv americana anche in un’altra celebre serie, Strega per amore.