Ausilio per la riabilitazioneCapitolo 3-3.1.1. L’apprendimento della voce senza laringe

    1. L’apprendimento della voce senza laringe

C’è chi apprende da solo (il 3 per mille9 e chi ha bisogno di un aiuto (oltre il 50%),ed anche se il risultato finale può essere simile,esiste una sensibilità individuale all’apprendimento.

L’aiuto è una variabile indipendente poiché non esistono,al momento,dei protocolli di studio che tentino di prevedere quali difficoltà si incontreranno durante l’apprendimento.Non esistono ipotesi e verifiche possibili e,pertanto,la variabile umana resta la protagonista indiscussa dei tanti successi e di pochi fallimenti.Tuttavia non si esaminano mai a fondo gli insuccessi che vengono generalente ignorati ed addebitati all’età avanzata,ad handicap sociali o reazioni psicologiche del paziente.E’ irrisolt pertanto la polemica tra i fautori della rieducazione insegnata da un laringectomizzato,da un foniatra oppure da un logopedista.Auspichiamo che l’approccio interdisciplinare efficace,con l’utilizzo di un protocollo approntato in équipe,sia capace di dare alcuni orientamenti ad una metodologia più sicura e la professionalità a ciascuno.Le difficoltà dovute alla tecnica operatoria,più o meno demolitiva,incidono a livello anatomico e richiedono un discorso a parte.Per ciò che riguarda alcune sequele (paralisi parziale dell’ipoglosso) o patologie coesistenti (morbo di Parkinson) è nostra esperienza non esclude il recupero.

      1. Problemi generali di apprendimento

La lingua italiana presenta alcune difficoltà specifiche e pertanto chi già non articolava,o non modulava la voce,ora incontrerà più difficoltà per l’abbondanza di vocali,di dittonghi e trittonghi che vanno letti singolarmente.Anche la tonalità,l’intonazione ed il cadere frequente dell’accento sulla prima sillaba rappresentano un ulteriore difficoltà,il ritmo della voce e la compatezza della frase ci faranno ricordare quel periodo in cui i bambini sviluppano la parola frase.Pertanto per elaborare un programma sempre più specifico alla lingua italiana è necessario esercitarsi,traendò aiuto opportunamente dai diversi metodi:olandese,per iniezione e per deglutizione (cfr lessico).Sarà utile,come diremo in seguito,usate delle filastrocche e delle frasi di diversa intonazione:richiesta,domanda,ordine ed espressiome di sentimenti.

      1. Sottovoce

Poiché l’aria è espulsa dall’orifizio tracheale,dopo l’ablazione della laringe,bisogna pronunciare le consonanti con l’aria contenuta nella bocca.Per le consonanti esplosive risulta facile,mentre per le consonanti labiali e nasali l’acquisizione richiede particolari procedure,poiché è impossibile ricorrere solo alla risorsa dell’aria contenuta nella bocca.Se vi è facile gonfiare le guance come se la bocca diventasse un palloncino;si prova poi a sgonfiarla aiutandosi con le mani,per far vibrare le labbra a punta per dire: prr prr…;raggiunto questo risultato si potrà spingere,sempre più,questo boccone d’aria indietro,più in fondo.Ci si accorgerà che prima della vibrazione delle labbra (prr…),il dorso della lingua sarà già incurvato come nell’atto di ingoiare.

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LA MAFIA DEL CANCRO

ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA E LA PREVENZIONE DEL CANCRO

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Alberto R. Mondini

 

LA MAFIA DEL CANCRO

 

IL DOSSIER CHE HA FATTO ESPLODERE
IL CASO DI BELLA

 

 

 

A tutti gli esseri pensanti in grado di cercare, testare e documentarsi autonomamente, nella speranza che questa capacità possa trovare risposta da parte dell’utenza, la sola vera possibilità che abbiamo per non morire più di cancro.

Torino, luglio 1998

 

 

 

 

 

 

© Tutti i diritti sono riservati. Questo libro:

1.      può essere ricopiato e riprodotto in qualsiasi forma o tecnica, in tutto o in parte, con il solo obbligo di citarne chiaramente la fonte e l’autore;

2.      può essere distribuito gratuitamente senza limiti nel numero delle copie, con il solo obbligo di citarne chiaramente la fonte e l’autore;

3.      può essere usato per scopi commerciali solo con l’autorizzazione dell’autore

 

Gifflenga, agosto 2002.
Alberto R. Mondini
tel. 348-8718706
albertomondini@aerrepici.org

 


 

PREFAZIONE (ALLA 2° ED.)

Siamo lieti di pubblicare la seconda edizione di “Kankropoli – La mafia del cancro”. Questo dossier, uscito meno di due fa, in forma molto semplice, fotocopiato dall’autore, si è subito fatto apprezzare, prima tra gli “addetti al settore” e poi da un pubblico più vasto. Sicuramente esistono altre pubblicazioni che si sono occupate delle cure alternative al cancro, o che hanno denunciato gli scandali della sanità; Kankropoli ci sembra però che sia andato un passo oltre.

Scritto con tono indignato, a volte distaccato, spesso caustico, rappresenta uno spaccato della ricerca oncologica ufficiale, in Italia e non solo. Vi sono descritte le bugie, le statistiche truccate, le diffamazioni e le denunce nei confronti di chi non è allineato al sistema, i comportamenti al limite della legalità e spesso oltre il limite stesso, usati dai baroni della medicina, dalle multinazionali farmaceutiche, dai famosi ricercatori, da tutte quelle persone insomma a cui, in caso di bisogno affidiamo la nostra vita.

Corredato dai dati ufficiali, dai resoconti di importanti congressi internazionali, da articoli delle più famose riviste in campo medico scientifico, da testimonianze di ammalati, il libro ci mostra una realtà ben diversa da quella ufficiale. Ne emerge un quadro, spesso ricco di particolari grotteschi che sarebbero addirittura comici, se l’argomento non riguardasse la vita di milioni di persone. Oncologi acclamati, noti farmacologi, personalità illustri nel campo della sanità, che non si curano di negare i dati ufficiali, di contraddire le loro stesse dichiarazioni, di raccontare bugie smentite dai loro stessi colleghi, disposti a perdere la faccia pur di non perdere la poltrona.

Vi sono inoltre descritte le principali terapie anticancro della medicina alternativa, accompagnate dal resoconto di ostacoli, boicottaggi, minacce, fino ai tentativi di omicidio dei loro scopritori. Da Bonifacio a Zora, a Di Bella, ad altri che, osteggiati in patria, sono stati riconosciuti ed apprezzati all’estero.

A distanza di due anni dalla prima stesura, la situazione è sicuramente cambiata. Quello che Mondini e noi scrivevamo e che sembrava, ai più, pura eresia, viene oggi comunemente affermato da giornalisti, medici di base, opinion leaders. L’opinione pubblica ha capito cosa si nasconde dietro la ricerca scientifica, mentre oggi chi parla di medicina alternativa viene ascoltato e non guardato con sospetto.

Per alcuni aspetti, il nostro compito di propagatori della medicina non ufficiale, è divenuto più semplice. Mondini, personaggio sicuramente “scomodo”, diffamato, sbeffeggiato, accusato di truffare con le terapie alternative i malati, (evidentemente la truffa consisteva nell’informazione, poiché non essendo medico si è sempre ben guardato dal curare) è oggi a capo di un’associazione (l’ARPC, Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro) che conta duemila soci in tutta Italia.

Kankropoli è stato pubblicato, a stralci, su uno dei più importanti quotidiani nazionali, Mondini è comparso più volte in televisione sulle reti nazionali, intervistato in qualità di esperto sulle terapie alternative contro il cancro. A distanza di due anni, anche il grande pubblico si è reso conto che quello che andiamo da anni predicando, non è che la pura verità.

Paolo Brunetti – edizioni Andromeda (Editore di Kankropoli su carta)

 

3-1 L’apprendimento della voce senza laringe

3-1-1 L’apprendimento della voce senza laringe

 

       C’è chi apprende da solo (il 3 per mille) e chi ha bisogno d’aiuto (oltre il 50 %), ed anche se il risultato finale può essere simile, esiste una sensibilità individuale all’apprendimento.

       L’aiuto è una variabile indipendente poiché non esistono, al momento, dei protocolli di studio che tentino di prevedere quali difficoltà si incontreranno durante l’apprendimento. Non esistono ipotesi e verifiche possibili e, pertanto, la variabile umana resta la protagonista indiscussa dei tanti successi e di pochi fallimenti. Tuttavia non si esaminano mai a fondo gli insuccessi che vengono generalmente ignorati ed addebitati all’età avanzata, ad handicap sociali o reazioni psicologiche del paziente. E’ irrisolta pertanto la polemica tra i fautori della rieducazione insegnata da un laringectomizzato, da un foniatra  o da un logopedista. Auspichiamo che l’approccio interdisciplinare efficace, con l’utilizzo di un protocollo approntato in equipe, sia capace di dare alcuni orientamenti ad una metodologia più sicura e la professionalità a ciascuno. Le difficoltà dovute alla tecnica operatorie, più o meno demolitiva, incidono a livello anatomiche e richiedono un discorso a parte. Per ciò che riguarda alcune sequele (paralisi parziale dell’ipoglosso) o patologie coesistenti (morbo di Parkinson) è nostra esperienza non escludere il recupero.

3-1-2 Problemi generali di apprendimento

 

La lingua italiana presenta alcune difficoltà specifiche e pertanto chi già non articolava, o non modulava la voce, ora incontrerà più difficoltà per l’abbondanza di vocali, di dittonghi e trittonghi che vanno letti singolarmente. Anche la tonalità, l’intonazione ed il cadere frequente dell’accento sulla prima sillaba rappresentano un’ulteriore difficoltà, il ritmo della voce e la compattezza della frase ci faranno ricordare quel periodo in cui i bambini sviluppano la parola frase. Pertanto per elaborare un programma sempre più specifico alla lingua italiana è necessario esercitarsi, traendo aiuto opportunamente dai diversi metodi: olandese, per iniezione e per deglutizione (cfr lessico). Sarà utile, come diremo in seguito, usare delle filastrocche e delle frasi di diversa intonazione: richiesta, domanda, ordine ed espressione di sentimenti.

 3-1-3 Sottovoce

 

Poiché l’aria è espulsa dall’orifizio tracheale, dopo l’ablazione della laringe, bisogna pronunciare le consonanti con l’aria contenuta nella bocca. Per le consonanti esplosive risulta facile, mentre per le consonanti labiali e nasali l’acquisizione richiede particolari procedure, poiché è impossibile ricorrere solo alla risorsa dell’aria contenuta nella bocca. Se vi è facile gonfiare le guance come se la bocca diventasse un palloncino: si prova poi a sgonfiarla aiutandosi con le mani, per far vibrare le labbra a punta per dire: prr prr..; raggiunto questo risultato si potrà spingere, sempre di più, questo boccone d’aria indietro, più in fondo. Ci si accorgerà che prima della vibrazione delle labbra (<<prr…>>), il dorso della lingua sarà già incurvato come nell’atto di ingoiare.

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Il cancro è comunista

salto pranzo 2.png

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte I

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte II

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte III

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte IV

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte V

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte VI

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte VII

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte VIII

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte IX

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte X

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte XI

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte XII

IL CANCRO E’ COMUNISTA parte XII

salto pranzo 2.png.Oggi è l’Immacolata,e per tradizione stanotte ho fatto l’albero di Natale,ma quest’anno invece del solito presepe artistico fatto con la natività e San Giuseppe, i re magi e l’angelo,pupazzi molto belli con vestiti veri pagati un botto,ma in definitiva,freddi senza il calore del più folcloristico presepe tradizionale,ho voluto fare un presepe pseudo napoletano,con le casette illuminate dalle lucine fioche e tremule come ci fossero i lumi ad olio,con un abbeveratoio in cui scorreva veramente l’acqua,mettendo tutte le statuine tradizionali,la più vicine più grandi degradando la loro altezza in quelle più distanti,ho adoperato paglia vera per le stalle ,le pecorelle negli ovili,le galline e le oche nel muschio fresco,le case arrampicate nella montagnola,insomma un bel presepe ,di quelli che una volta facevo da bambino insieme a mio padre,ricordo cominciavamo andando nel bosco per il muschio ed il vellutello e lui più di cinquanta anni fa ci metteva anche le casette dal cui comignolo usciva il fumo,aveva una manualità non comune ed io ,un po’,ho ripreso da lui.Perchè ho voluto riprendere questa tradizione che avevo quasi dimenticato?Mah,semplicemente perché ora credo di più che ci possano essere,per me, altri Natali,prima ogni volta mi domandavo se quello fosse l’ultimo,ora ho voluto dare un segnale a me stesso,perché no,perché non cominciare a pensare lontano,si lo so,non sono più un ragazzino,ma se il destino vuole potrei avere almeno una ventina di anni e più davanti a me,ora pare che anche per l’epatite “C”stanno provando cure efficaci,i carcinomi che ho avuto sono tolti, recidive per ora sono escluse,adesso a gennaio farò una TA.C.di controllo,ma solo per un eccesso di scrupolo dei medici,allora perché non accendere un mutuo con la speranza,si è vero vivere sul corto è più comodo,ma è pure tanto triste,vivere un illusione ,inseguire un sogno lontano nel tempo,sentire l’adrenalina rincominciare a scorrere,desiderare una donna,voler avere il tempo di educare un nipote,di fargli fare tesoro delle tue esperienze, della saggezza dei tuoi anni,vederlo crescere e iniziare a prendere la sua strada,perché no?Perchè non io?Sono guarito ,ho vinto il cancro,il prossimo Natale sarò ancora a scegliere il muschio a non dimenticare il vellutello,a preparare tutto lo scheletro di cartone molto tempo prima in modo da esser pronto la notte dell’Immacolata ad assemblare tutto e fare un grande bel presepe e cambierò anche colore all’albero,basta con l’argento l’anno prossimo sarà il rosso porpora e l’oro a dominare.Nonostante Monti faremo buone, serene feste,tutti insieme come da copione con il cenone che ormai,poi,basta per tre giorni,con la tombolata,con la messa di mezzanotte,non io perché fortemente allergico alla chiesa ed i suoi rappresentanti,festeggeremo l’ultimo arrivato nella famiglia ed era ora,scarteremo i regali,fingeremo gioia per il solito pedalino o per le ciabatte di pezza che fortemente odi e non metterai mai,ti commuoverai come l’ultimo dei finti per la sciarpetta,naturalmente beige e sotto sotto ti troverai mentalmente a dire “sono ancora qui”E siamo a febbraio storico febbraio 2012,storico per il maltempo che ha colpito tutta europa,storico per la neve a Roma,chi si lamentava dell’inverno che non si decideva a venire sarà contento,spero tanto che gli si congeli il buco del culo.

Mia figlia si è sposata,è stato un gran giorno per tutta la famiglia,ovviamente per me è stata festa doppia,contro ogni previsione,contro la logica,a dispetto della grande mietitrice, ero lì ad accompagnare mia figlia,a leggergli negli occhi la grande felicità che stava provando.Ma ormai so che nella vita tutto si paga,infatti dopo un paio di giorni è arrivata la cambiale:mia moglie per una banale bronchite scompenza con la respirazione e viene ricoverata in pericolo di vita in terapia intensiva col 95% di anidride carbonica nel sangue,stava rasentando il coma e solo la sua forte(che che ne dica lei) fibra l’ha salvata comunque è stata dieci giorni in intensiva ed ora è parcheggiata in un reparto di medicina fin tanto che non esca un posto in riabilitazione respiratoria dove dovra stare un buon mese.A mia figlia che nel frattempo era in viaggio di nozze non ho detto niente fino a che non è tornata,so di aver rischiato ma non me la sentivo di rovinargli anche il viaggio di nozze.

Per cui ora ho da pensare a mia moglie,ci sentiremo dopo aver risolto anche questo

FONTE

Fine