Tracheostomie e tracheostomizzati – V parte – MEDICAZIONE

 

 

Dopo l’esecuzione della tracheostomia viene eseguita la medicazione della stomia con tecnica sterile.

 

I detergenti ed i disinfettanti usati a questo scopo sono solitamente:

Clorexidina alcoolica

Iodopovidone

REQUISITI FONDAMENTALI DEI DISINFETTANTI

Ampio spettro d’azione

Efficacia contro i microrganismi patogeni

Assenza di effetti dannosi per il materiale trattato e per il personale

Facilita’ di impiego

Basso costo

SOSTITUZIONE DELLA MEDICAZIONE

Se il paziente e’ in grado di collaborare, spiegare la procedura

Predisporre il materiale

Lavarsi le mani

Indossare i guanti ed evitare le contaminazioni

Rimuovere la medicazione sporca

Disinfettare intorno alla cannula con cura rimuovendo le secrezioni presenti

Applicare la nuova medicazione  avendo cura di mantenerne la sterilita’

Sostituire la fettuccia di fissaggio della cannula

Riordinare, smaltire il materiale utilizzato e lavarsi le mani

 

Rinnovare la medicazione ogni qualvolta ce ne sia bisogno

http://infermierincontatto.beepworld.it/tracheostomia.htm

APPENDICE

APPENDICE

 

ADAL-Associazione di Aiuto ai Laringectomizzati-Lucca

http://www.comune.lucca.it

 

Associazione Italiana Laringectomizzati

http://www.ailar.it/

 

Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce

http://www.aoionlus.it/

 

Federazione Italiana delle Associazioni Laringectomizzati Pazienti Oncologici.

 

http://www.fialpo.it/

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LESSICO

LESSICO

 

Associazione

E’ vostro interesse e dovere,aderire al più presto possibile ad una delle associazioni elencate in appendice.Ci sarà senz’altro in ospedale chi vi potrà dare dell’informazioni.

Queste associazioni non hanno fine di lucro,e non hanno carattere assistenziale.E’ una possibilità di lavorare in comune per aiutare i nuovi operati ad affrontare quei problemi,in cui la conoscenza delle leggi,dei recapiti e dei consulenti adatti può sollevare dall’impotenza.

 

Bevande alcoliche

Astenersi il più possibile.I laringectomizzati sono soggetti a rischio di tutte le conseguenze dell’alcool.

 

Bocca

La perdita dell’odorato fa si che ignoriamo di avere un cattivo alito e di infastidire gli altri.E’ Buona norma l’uso ripetuto di colluttori per l’igienedella bocca.Non bisogna dimenticare che il bere piccoli sorsi d’acqua permette di parlare meglio,Per coloro che sono stati sottoposti a radioterapia,è bene menzionare che il dentista potrebbe prescrivervi una soluzione di saliva artificiale.

 

Cancro della laringe

E’ poco diffuso e perciò poco noto.Non ha sintomi premonitori particolari e perciò resta sconosciuto nelle fasi iniziali e quando viene scoperto è ormai troppo tardi,si deve pertanto ricorrere alla laringectomia torale.E’ bene dire e ripetere che un abbassamento di voce persistente od un dolore a livello della laringe o della faringe oppure un’adenopatia cervicale,o un disturbo o dolore nel deglutire deve essere preso sul serio.La rapidità dell’intervento permetterà di evitare vittorie fasulle.

 

Cannula

E’ un apparecchio che consente di mantenere aperto il tracheostoma respirando con l’abboccamento della trachea.Evita la retrazione dello stoma e dopo circa sei mesi od un anno,sarà possibile farne a meno.Generalmente sono acriliche o metalliche argentate.Vengono rimborsate dal servizio sanitario nazionale.

 

Capacità respiratoria

La vostra respirazione è cambiata ed è opportuno farvi visitare da un medico che sappia giudicare le vostre possibilità respiratorie.L’esame permetterà di apprezzare la velocità con cui respirate (spesso il ritmo è troppo frequente) e l‘ampiezza dei movimenti respiratori (spesso troppo superficiali).Un bilancio spirografico completerà il bilancio clinico. E’ utile ripetere che i laringectomizzati devono evitare i raffreddamenti,con l’uso di abbigliamento adatto e di filtri respiratori.Sono utili le vaccinazioni anticatarrali e antinfluenzali.Per chi era fumatore,i pericoli sono maggiori;ma non per questo ci si deve tappare in casa! Infatti sarebbe peggio e ci sono dei laringectomizzati anche nei paesi nordici:è una questione di autoeducazione.

 

Cordectomia

Intervento chirurgico che consiste nel togliere una delle due corde vocali.Comunque non ci sono né mutilazione,né cannule.Dopo l’intervento persiste una leggera disfonia.

 

Epitelioma (oppure carcinoma)

Nome adatto al tipo di cancro che si sviluppa sulle mucose a livello della laringe e della faringe;è il più frequente.

 

Esenzione Ticket

Viene riconosciuto a tutti i laringectomizzati,l’esonero dal pagamento del contributo per l’acquisto dei farmaci e dei presidi parasanitari,per le forme morbosi conseguenti alla laringectomia.Inoltre facendo domanda di invalidità ed ottenendola,con una gravità superiore ai 2/3,si potrà ottenere l’esenzione ticket a tutti i farmaci e prestazioni.

 

Faringe

Incrocio delle vie respiratorie e digestive (vedi le figure a pag. 18).La faringe comunica con l’esofago,la laringe e la trachea,la bocca e le fosse nasali.Nella laringectomia totale il chirurgo ha soppresso tutte le comunicazioni tra la via aerea e la digestiva.

 

Faringostoma

Nome dato alla fistola che si è malauguratamente creata tra le suture che il chirurgo ha eseguito per separare la via digestiva dalla via aerea.E’ una complicanza che farà prolungare l’uso del sondino gastrico e la permanenza nell’ospedale.

 

Filtri respiratori

Indispensabili protezioni tracheali,da usare immediatamente dopo l’intervento e da non togliere mai.Si trovano presso le associazioni,dove saranno fornite tutte le informazioni necessarie.

 

Invalidità

La domanda di invaliditò va fatta all’USL di appartenenza con richiesta di benefici pensionistici,di esenzione ticket etc…

 

Laringectomia

Intervento che consiste nel levare totalmente o parzialmente la laringe.

 

Laringofono

Protesi parlante per laringectomizzati non rieducabili.

 

Lavagna magnetica

Lavagna che permette di cancellare rapidamente con un semplice movimento di và e vieni.Si trovano in cartoleria.Cominciare a comunicare scrivendo dopo l’intervento è segno di ripresa.

 

Metodo tramite bloccamento (scuola di Marsiglia 1970)

La meta e di ottenere inanzitutto delle eruttazioni controllate.E’ richiesta una certa energia per produrre le eruttazioni e l’esercitazione inizia con il tentare di ottenere delle vocali,in un secondo tempo si giunge al sillabare.

 

Metodo Olandese (1952)

Questo metodo utilizza sin dall’inizio l’abbinamento consonanti e vocali.Risulta relativamente facile il produrre parole iniziando da certe consonanti.

 

Metodo di Pomenez (Portman 1952)

Utilizza la tecnica di empimento dell’esofago con un movimento di abboccamento seguito immediatamente da una compressione dell’aria della bocca.

 

Metodo Classico

Questo metodo utilizza la deglutizione per scoprire il meccanismo dell’eruttazione.Aiutandosi con bevande frizzanti,si chiede al discendente di ruttare e poi di acquisire il controllo della eruttazione volontaria producendo una vocale più o meno prolungata in ogni eruttazione,poì la sillaba,la parola e la frase.

 

Metodo di Seeman (1922)

Questo metodo non utilizza la deglutizione,bensì l’inalazione per acquisire l’eruttazione.Lo sviluppo progressivo verso la dizione segue lo schema del metodo precedente.

 

Mucosità

Prima dell’intervento non ne sapevano l’esistenza tranne quando ci raffredavamo,perché venivano automaticamnete deglutite.Ora bisognerà imparare ad espellere con un espirazione addominale decisa.Si useranno dei normali fazzoletti,preferibilmente di carta,avvicinati al tracheostoma.E’ necessario appartarsi,quando ci si trova nei luoghi pubblici,se non si vuole sollevare la curiosità di chi ci è vicino.

 

Naso

Non è più possibile soffiarlo senza imparare a masticare l’aria inviandola nelle fosse nasali;è la stessa manovra per riappendere la funzione olfattiva.

 

Odorato

Perdita dell’odorato in seguito all’intervento (vedi pag. 14 e figura a pag. 18).I cibi saranno ugualmente percepiti perché nel masticare inviate l’aria nelle narici.Si tratta di imparare a masticare l’aria.

 

Pensione d’invalidità

Può essere accordata al 100%,quando si può dimostrare che ci si trova nell’impossibilità di guadagnare il salario.

 

Rieducazione vocale

Nome improprio dell’apprendimento della voce esofagea.Infatti non si può rieducare un organo,la laringe,che non esiste più.L’esofago dovrà essere allenato ad eseguire un compito in cui non era stato preposto,anche se alcuni paleontologi sostengono che la prima voce dell’uomo primitivo sia stata proprio quella esofagea.

 

Rieducazione Respiratoria

Vedi Pag. 27-29

 

Sforzo fisico

vedi pag 27

 

Sorveglianza medica

Periodici controlli medici dapprima più frequenti,poi una volta l’anno dovranno essere ripetuti.Ahimé,dalle notizie in nostro possesso,non vengono eseguiti.Consistono in una radiografia dei polmoni annuale ed una visita alla faringe,alla trache ed una ispezione dei linfonodi ai lati del collo.

 

Tosse

E’ scatenata dal vento,dagli sbalzi di temperatura e di umidità.Richiede un abbigliamento adatto.

 

Tracheostoma

L’orefizio alla base del collo,da cui respirano i laringectomizzati.Per le cure igieniche vedi pag. 25.

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3-5 Esercizi progressivi di lettura

 

E’ importante ripetere gli esercizi ad acquisire l’automatismo prima di passare a questo paragrafo.Occorre stare sempre attenti alla respirazione e dissociareil soffio polmonare dal soffio esofageo. E’ bene perdere l’abitudine di fare funzionare l’aria dei polmoni,nello stesso tempo,con l’aria della bocca.A questo punto sembrerà lunga la strada da percorrere.Ma sarà beneficio l’uso di un registratore,perché permetterà di ascoltare i progressi.E’ indispensabile verificare alcune difficoltà ed imperfezioni e curare:

  • l’articolazione,per evitare le possibili confusioni tra consonanti:D/T;B/P … (esercitarsicon un lavoro di labbra e mascelle);

  • la continua e regolare meccanica del retrobocca deve essere eseguita dolcemente e senza spingere.

Ogni sforzo impedisce e blocca la voce.

  • La tonalità della voce deve essere tranquilla e rilassata.

 

3-5-1 I bisillabi

gruppi P/T/K

Patto Tatto Tappo Pacco

Tipo Pippo Poco Parco

Tutto Tatto Tempo Tendo

Penta Tenda Tempio Tanto

 

gruppi F/S/C

Foca Foce Fuga Ferma

Faccia Feci Fama Fame

Foggia Faccio Seppia Sedia

Scienza Scimmia Scialle Sciatto

 

gruppi B/D/G

Budda Dado Gaia

Gamba Banca Cinta Buco

Bocca Baco Bocco Bimba

Babbo Gabbia Beppo Bangio

 

gruppi M/N

Niente Mento Vieni Bene

In tempo Immune Insolito

Mamma Anna Anno Nando

 

3-5-2 Frasi assertive

  • Che ti scoccio?

  • Si sbrighi per favore!

  • Faccia presto!

  • Mi ascolti signore!

  • Sia gentile!

  • Stia calmo!

  • Mi dispiace,non è colpa mia!

  • Le vorrei spiegare qualcosa…

  • Cielo! Che sfacelo!

  • Vi ho aspettato finora!

  • E’ esatto!

  • E’ ostinato!

  • Devo prendere l’aereo!

  • Non ne vuoi ?

  • Vieni dài,non farti pregare!

  • Non gli ho telefonato.

  • Inutile insistere,devi cambiare!

  • E’ da rifare !

  • E’ certo ciò che dico!

  • Fammi vedere di cosa si tratta !

  • Impara a startene zitto !

  • Se c’è del vero impara !

  • Se vedi qualcosa che non và, dimmelo !

  • Vieni a dirmi ciò che trovi strano

  • Non dimenticarlo !

  • Non mi vesto coi vostri vestiti,indossateli voi !

  • Vi voglio a vostro agio

  • E’ mezzanotte ed ho sonno !

  • Voglio aglio olio e peperoncino,grazie !

 

3-5-3 Letture bizzarre

Per migliorare il volume e la tonalità, vi proponiamo alcuni esercizi che vi aiuteranno a mantenere una regolarità e flessibilità di tono:

 

Filastrocche:

 

Chi tocca di zucca la zucca di Checca,

fa zucca barucca e la zucca si ammacca.

Che pacca ! Che schiocca!

(Hilarius)

 

Indovinelli

 

Vengo cotto in più di un modo,

se son duro sono sodo.

Tu mi mangi solo rotto

che sia crudo o che sia cotto.

Di sta ritto non mi provo,

ne seduto.Sono…?

 

Non son pera, non son mela

ho la forma di una sfera

il mio succo nutriente

è una bibita eccellente

non procuro il mal di pancia

ho la buccia e son

 

Son dura, tondetta

colore caffè

sto chiusa in un riccio

ma non per capriccio

mi trovo in montagna

mi chiamo…

 

Scioglilingua:

 

 

Trenta dì conta novembre
con april, giugno e settembre.
Di ventotto ce n’è uno,
tutti gli altri ne han trentuno.
Lunedì andò da Martedì
per vedere se Mercoledì
avesse saputo da Giovedì
se fosse vero che Venerdì
avesse detto a Sabato
che Domenica era festa.
Trentatré Trentini entrarono a Trento
tutti trentatré trotterelando
E’ passato lo stracciatoppe
e non m’ha stracciatoppato.
Quando ripasserà
mi stacciatopperà.
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3.4 Primi esercizi con sillabe semplici

Il ritmo,l’intonazione e l’accento sono tre espedienti che useremo negli esercizi e che è bene acquisire.E’ utile esercitarsi ad associare i movimenti ritmici del collo a destra e sinistra con

l’I-E.C. (=INIEZIONE-ERUTTAZIONE CONTROLLATA),muovendo il capo dall’alto in basso per le plosive P e T,e dal basso in alto per la Ch,Q e K.

Le consonanti plosive sono la CH o Q la K,la P e la T.

Queste consonanti pronunciate con dei movimenti accentuati delle labbra (P),della lingua contro gli incisivi (T) e della lingua che si appiatisce nella bocca: causano un movimento di qualche centimetro cubo di aria verso la faringe e quindi una piccola vibrazione che diventa una vocale.Naturalmente si inizia con un fonema composto da una sillaba e poì bisillabi e i trisillabi.

 

 

Po’ to co po’ può

pà ta ca papa papà

pì ti chi

pù tu cu

pè te che

etc…

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3-4 Primi esercizi con sillabe semplici

 

Il ritmo,l’intonazione e l’accento sono tre espedienti che useremo negli esercizi e che è bene acquisire.È utile esercitarsi ad associare i movimenti ritmici del collo a destra e sinistra conl’I-E.C.(=INIEZIONE-ERUTTAZIONE

CONTROLLATA),muovendo il capo dall’alto in basso per le plosive P e T,e dal basso in alto per la Ch,Q e K.

Le consonanti plosive sono la CH o Q,la K,la P e la T.

Queste consonanti pronunciate con dei movimenti accentuati delle labbra (P),della lingua contro gli incisivi ( T ) e della lingua che si appiatisce nella bocca: causano un movimento di qualche centimetro cubo di aria verso la faringe e quindi una piccola vibrazione che diventa una vocale.Naturalmente si inizia con un fonema composto da una sillaba e poi bisillabi e trisillabi.

 

Po’ to co po’ può

pà ta ca papa pàpà

pì ti chi

pù tu cu

pè te che

etc..

 

 

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3-3 Come evitare il panico e le imperfezioni

3-3 Come evitare il panico e le imperfezioni

(Quale apprendimento per un’erigmofonia perfetta!)

Un frazionamento delle difficoltà e la loror progressiva presentazione sono due regole d’oro per l’apprendimento di una voce esofagea scorrevole.Ricercare la qualità,ma non la quantità,evita delusioni di chi apprende e lo aiuta a superare difficoltà.Ad esempio rendere volontari quei progressi ottenuti per imitazione.Maturare,sperimentare ed acquisire la meccanica dell’iniezione d’aria sono i punti essenziali dell’apprendimento di una erigmofonia perfetta.

E’ buona regola conoscere gli errori più frequenti ed evitarli appena si presentano (tra questi è bene menzionare:l’iniezione rumorosa esofagea,il soffio polmonare,il ritmo affannato,le consonanti parassite,le articolazioni diffettose,il volume troppo debole od irregolare e la tonalità gracidante).

L’iniezione rumorosa:il precipitarsi alle vocali (fatta ecezione per chi usa il metodo di Marsiglia) produrrà quel breve ed improvviso rumore prima di ogni frase o parola.Evitate lo sforzo brusco,veloce e meccanico.Si tratta di aumentare il tempo di introduzione dell’aria nell’esofago,cercando una migliore posizione del mento (più sporgente e lievemente lateralizzato) e di ripetere gli esercizi delle sillabe con consonanti esplosive (PT).

Il soffio polmonare:è causato da anomalie del ritmo respiratorio affannoso e non armonizzato all’iniezione ed eruttazione controllata esofagea.

 

A) inspira espira (addome si contrae)

B) inspira iniezione eruttazione

espira

iniezione eruttazione

C) inspira espira

iniezione eruttazione

 

Gli schemi B) e C) riproducono le due anomalie respiratorie che causano:precipitazione nel comportamento,aumento della tensione nervosa,spreco inutile di un’energia considerevole.

Per realizzare l’ottimale schema A) proponiamo:

 

Inspirazione Pausa respiratoria Espirazione

preparazione Spalle giù iniezione eruttazione

della indietro <<RELAX…>>

iniezione alzare la testa

 

Se si rispetta l’elasticità della iniezione e la progressione dell’esercizio,ci si sorprenderà della facilità della eruttazione,senza la sgradevole presenza del soffio polmonare;inoltre ne risulterà un risparmio di energia.

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3.2 L’apparato di fonazione della voce esofagea

3.2 L’apparato di fonazione della voce esofagea

Per parlare non sono indispensabili le corde vocali. Per comodità, il termine di apparato di fonazione verrà qui circoscritta alla regione della bocca: labbra, denti, palato, lingua, cavità faringea.

3.2.1 il meccanismo di produzione della voce esofagea

Le labbra appuntite ed il dorso della lingua (avvicinato al velo pendulo) si retraggono indietro in un movimento di risucchio,ciò dà origine ad una corrente d’aria ingresiva.

I suoni prodotti con meccanismo orale e faringea sono sordi in quanto un suono sonoro è prodotto quando l’aria passsa attraverso la glottide aperta.Questo passaggio ora è m aterialmente impossibile.

Tuttavia è possibile l’articolazione di un intera serie di plosive/fricarive/affricate/nessi con semivocali/vibranti…

    1. Come decpntrarre la parete faringea ed iniziare a produre suoni.

A-bocca aperta senza sforzo,esporre la lingua senza toccare i denti.Lasciando immobile il mento,eseguire dei movimenti orizzontali di lateralizzazione della lingua.

B-bocca aperta senza sforzo,porre l’indice come se si volesse ordinare il silenzio.Esporre la lingua facendola passare a dx e a sx,del dito senza toccare gli angoli della bocca.In caso di dolenzia al movimento attivo è consgliabile insistere sul lato che procura maggiori difficoltà.

C-bocca aperta senza sforzo,porre l’indice come se si volesse ordinare il silenzio.Con la punta della lingua premere sul dito tentando di allontanarlo dalle labbra.

D-bocca aperta senza sforzo,esporre la lingua apiatto.Ritirare la lingua e chiudere la bocca.Ripetere presentando alternativamente la lingua a punta.

Questi esercizi sono da eseguire preferibilmente davanti ad uno specchio per verificare più facilmente l’esattezza dei movimenti.

E-gonfiare le guance come per dire P o per gonfiare un palloncino,inspirare lentamente mentre si tenta di aumentare l’aria contenuta nella bocca;a questo punto i polmoni sono completamente pieni d’aria e si può arrestare la respirazione e tentare di deglutire l’aria muovendo la lingua e le labbra con movimenti suzione.

Questa piccola quantita d’aria sarà iniettata nella cavità faringea e verrà respinta aprendo la bocca sotto forma di eruttazione.Questa vibrazione,opportunamente modulata,produce la voce esofagea.

F-gonfiare le guance a palloncino ed atteggiare le labbra come per dire P,ora respirate lentamente mentre si tenta di aumentare l’aria contenuta nella bocca e,tramite un movimento simile al boccheggiare (con la bocca chiusa),masticare l’aria deglutita.

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