Lula batte il cancro

Lula batte il cancro
e pensa già al ritorno
Per i brasiliani è lui il leader ideale

AFP
Luiz Inácio Lula
 
 
Se si votasse oggi l’ex sindacalista vincerebbe al primo turno
PAOLO MANZO
SAN PAOLO
È più sano di prima e con un’energia da leone. A dichiararlo, sono i medici che l’hanno in cura dal 2011, quando gli fu diagnosticato un cancro alla laringe. L’ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva torna a riempire le pagine dei giornali anche se, dopo aver ceduto il potere alla delfina Dilma Rousseff, non aveva mai smesso di far parlare di sé.  
 
Per il suo coraggio nell’affrontare la malattia e per il carisma che lo ha portato a tenere conferenze, anche motivazionali, in tutto il mondo.  
Insomma Lula, almeno nell’immaginario collettivo delle classi medio-basse del Brasile, presidente continua a esserlo anche adesso che presidente non è più. Basti pensare alla folla di giornalisti accorsiall’ospedale sirio-libanese di San Paolo per ascoltare dalla viva voce del dottor Kalil Filho quali siano le sue reali condizioni di salute dopo settimane di voci che dicevano che il grande male era tornato a colpirlo, stavolta ai polmoni. «Lula è stato sottoposto a tre tipi di esami – ha spiegato Kalil – e i risultati sono stati normali. Nessuna traccia di cancro. Lo rivedremo per un controllo di routine solo nel 2014».  
 
 
Un lasciapassare importante, quello medico, perché l’ex sindacalista metalmeccanico possa ripresentarsi sulla scena politica in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno. Anche perché la popolarità di Dilma negli ultimi mesi è precipitata dal 65% al 30% a causa soprattutto dell’ondata di manifestazioni che ha attanagliato il Brasile. E se è vero che l’ultimo sondaggio Datafolha l’ha vista in risalita di 6 punti, un «misero» 36% al momento non sarebbe sufficiente per garantirle la vittoria. Al contrario di Lula, il cui gradimento vola al 51%.  
 
Se si votasse oggi, l’ex presidente vincerebbe subito, al primo turno, mentre Dilma sarebbe costretta a un difficile ballottaggio contro Marina Silva, l’ex ministro dell’Ambiente di Lula, già candidata alle presidenziali 2010 e oggi in lizza con il movimento della «Rete». Secondo i sondaggi, è Marina e non Dilma oggi la politica più gradita ai brasiliani, preceduta solo da Lula. Il sindacalista nato povero che ha aiutato i poveri, creando per loro programmi sociali come «borsa famiglia» o «luce per tutti», torna dunque a essere il protagonista assoluto della politica brasiliana. Un leone, com’è spesso soprannominato per la sua voce roca. Del resto, dopo 3 cicli di chemio e 33 sessioni di radioterapia cosa sarebbe per luil’ennesima rielezione? 
Lula batte il cancroultima modifica: 2013-08-13T06:34:00+02:00da weefvvgbggf
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