TECNOLOGIA MEDICA Ecco il bisturi intelligente che fiuta i tumori

Progettato da un ricercatore ungherese evita ai chirurghi di lasciare tessuti malati sul malato

Ci mette appena tre secondi a riconoscere le cellule tumorali e a comunicarlo al chirurgo. E lo fa con un’accuratezza del 100%. È stato battezzato «iKnife», il «l’elettrobisturi intelligente». Lavora più o meno come fanno i segugi e scova il tumore del tessuto «cattivo» che via via polverizza con il calore. Un aiuto non da poco per i chirurgi perché la rimozione chirurgica di un tumore è un processo molto delicato e il rischio che parte del tessuto malato non venga asportato e possa quindi provocare una nuova diffusione è reale. Lo strumento, dotato di uno spettometro di massa, è stato ideato da un chimico ungherese, Zoltan Takats dell’Imperial College di Londra.
LA SPERIMENTAZIONE – L’annuncio è stato pubblicato qualche giorno fa sulla rivista Science Translational Medicine. Le prime sperimentazioni su 91 pazienti hanno dato esito positivo e partiranno adesso altri test che coinvolgeranno pazienti in tre ospedali londinesi, il St Mary, l’Hammersmith e il Charing Cross. Il bisturi intelligente è capace di riconoscere se si tratta di tessuto benigno o no, eliminando in molti casi il passaggio della biopsia per l’analisi dei tessuti, perdendo così ulteriore tempo nella diagnosi e nella cura.

20 luglio 2013 (modifica il 21 luglio 2013)
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TECNOLOGIA MEDICA Ecco il bisturi intelligente che fiuta i tumoriultima modifica: 2013-07-23T08:05:00+02:00da weefvvgbggf
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